Greenpeace Italia ha chiesto al Governo di intervenire sui piani della Croazia: è un nostro diritto! Entra in azione anche tu, FIRMA ORA contro le trivelle!
Le trivelle offshore in Adriatico non ci piacciono affatto, per questo Greenpeace ha scritto al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni – e per competenza anche ai ministri Galletti e Guidi – sollecitando il Governo a chiedere alla Croazia di essere consultato e incluso nella Valutazione Ambientale Strategica in corso sui piani di sfruttamento di gas e petrolio nell’Adriatico.
Il governo di Zagabria ha deciso di avviare un piano di sfruttamento dei fondali, suddividendo ben il 90% della superficie marina adriatica croata in 29 “blocchi”.
Le prime procedure per l’assegnazione dei diritti di ricerca in questa area sono già state espletate – nonostante la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) non si sia ancora conclusa – e sono già state assegnate 10 concessioni a cinque compagnie, tra cui l’ENI.
Il piano del governo di Zagabria, che vorrebbe trivellare praticamente la totalità del suo mare, è lacunoso dal punto di vista ambientale e potenzialmente disastroso per uno spazio chiuso come l’Adriatico.
Vogliamo davvero assistere alla creazione di un Texas a poche miglia dalle nostre coste?
Noi abbiamo tutt’altra idea di futuro per il nostro mare e per le nostre comunità costiere, e, soprattutto, abbiamo il diritto (e il dovere) di farci sentire.
NOI SURFISTI PRIMA DI TUTTI DOBBIAMO IMPEGNARCI VERSO LA PROTEZIONE E TUTELA DEL NOSTRO MARE!
DAI ANCHE TU UN SEMPLICE CONTRIBUTO: FIRMA SUBITO CONTRO LE TRIVELLE CLICCANDO QUI!
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#NonFossilizziamoci