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VANDERFUL Surf Sufficient – Wood Vibes Only

di - 14/06/2024

Semi di speranza in Africa: a Ponta do Ouro in Mozambico ha preso vita il progetto ‘Surf Sufficient’, promosso da Vanderful/Seeds of Hope

Da circa cinque anni seguiamo VANDERFUL project (leggi qui), progetto sociale itinerante per i Paesi dell’Africa che punta a diffondere l’insegnamento di alcuni mestieri tra cui lo shaping di tavole Alaia e la pratica del surf alle comunità locali, al fine di sviuluppare e promuovere l’autosufficienza nell’industria turistica dell’area.

Dal marzo scorso il team coordinato da Francesco e Vikki si è trasferito in Mozambico e più precisamente a Ponta do Ouro, dai più attenti conosciuto come uno dei migliori point break della zona di confine tra Mozambico e Sud Africa. Il team Vanderful/Seeds of Hope ODV ha quindi l’obiettivo di promuovere l’autosufficienza nell’industria turistica che sta nascendo nelle comunità costiere dell’Africa, sulla spinta del surf, che come sappiamo è in costante e forte crescita soprattutto verso mete ancora poco battute, dove localismo e affollamento sono terminologie sconosciute.

Durante il mese di Aprile il team ha realizzato un laboratorio formativo con circa 30 studenti, mettendo in pratica l’insegnamento della tecnica di falegnameria con pressa a vuoto al fine di costruire 5 tavole da surf, usando legno e materiali riciclati.
Si è partiti dunque dalla tecnologia più classica e semplice di shaping, quella dell’alaia, facilmente realizzabile in loco grazie alla disponibilità dei materiali principali come il legno, per poi proseguire con tecniche più raffinate e allo stesso tempo sostenibili che consentono di realizzare tavole moderne.

A conclusione del progetto, verranno lasciati alle comunità tutti gli attrezzi necessari per continuare a produrre tavole e accessori in futuro.
In una nazione dove lo stipendio base mensile è di circa 150€, la sola produzione di tavole da surf può arrivare a dare agli artigiani un guadagno annuale di circa 4.800 €, con un enorme potenziale di crescita, se si prende in considerazione l’aumento del turismo e dei praticanti di surf nella zona.

Questo progetto è anche un bell’esempio di collaborazione internazionale. L’organizzazione di volontariato italiana “Seeds of Hope” collabora infatti con “LwandiSurf” un’organizzazione locale fondata da due ragazzi Brasiliani per offrire lezioni di surf e supporto educativo ai giovani locali. Inoltre, la nuova tecnologia di produzione viene insegnata da Sergi Gallanò, proprietario del marchio spagnolo FlamaSurf e riconosciuto internazionalmente per le sue tavole ecologiche. Ad aiutarlo c’è il Mozambicano Manuel Nhamussua, primo allievo di Seeds of Hope, adesso diventato istruttore e collaboratore dell’organizzazione.
‘Grazie a Seeds of Hope ho imparato un nuovo mestiere che mi aiuta nel sostentamento della mia famiglia’ – ha affermato Nhamussua.

Testimoniando il suo nome e con l’aiuto di alcuni sponsor tra cui la Banca di Udine (Credito Cooperativo), l’organizzazione, che opera dal 2019, ha già piantato ‘Semi di Speranza’ in Mozambico, Angola, Namibia e Capo Verde, formando giovani artigiani come Manuel e aiutando lo sviluppo delle loro comunità.

Come possiamo sostenere Vanderful/Seeds of Hope ODV anche a distanza?

“L’obiettivo di Vanderful è quello di aiutare le comunità a diventare ‘surf-sufficient’, per questo ci impegniamo a sviluppare questi progetti. A conclusione dei progetti cerchiamo di lasciare un laboratorio funzionante ed equipaggiato al meglio in termini di materiali ed utensili, inoltre finanziamo formazione professionale ai giovani dove possibile quindi anche una piccola donazione arriva lontano…” – queste le parole di Francesco, che continua – “In Italia, c’è anche la possibilità di attribuire il 5×1000 alla nostra organizzazione, che non costa nulla e ci aiuta moltissimo. Abbiamo tante idee e tanta voglia di continuare a crescere e a far crescere le comunità con le quali lavoriamo. Il miglior supporto che le persone ci possono dare è sicuramente la divulgazione e condivisione di quello che facciamo nel tentativo di ampliare il nostro raggio d’azione e il potenziale di collaborazioni future.”

Il surf a Pnta do Ouro, in Mozambico

Ponta do Ouro è la punta di una baia al confine tra Mozambico e Sud Africa, che si affaccia ad est sull’oceano Indiano, le mareggiate principali hanno un apertura che va dai 180° ai 270° S-E, in base alla direzione della mareggiata la baia sviluppa una lunga e potente destra che inizia a rompere tubando davanti al reef e finisce più morbida di fronte alla spiaggia. Il periodo migliore dell’anno in termini di swell e consistenza è da aprile a settembre, il migliore momento della giornata è a ‘mezza marea’ entrante o uscente, poi ovviamente dipende dal vento.
Con l’alta marea si genera anche un’onda veloce tipo ‘shore break’, molto divertente, davanti alla spiaggia. Il litorale, in tutta la sua estensione, offre anche molte opportunità per i principianti in quanto le schiume non mancano mai.

Come organizzare un surf trip in Mozambico

Organizzare un viaggio in questa zona del Mozambico è molto semplice. Ponta si trova infatti a circa due ore di strada dall’aeroporto internazionale di Maputo. Non sono necessari né visto né vaccini per i turisti Italiani. La strada che collega Maputo a Ponta do Ouro è nuovissima e in ottime condizioni e non c’è bisogno di un mezzo 4×4 per accedervi, la cosa più bella è che attraversa un parco nazionale e percorrendola è facile vedere elefanti, giraffe, zebre, gnu, gazzelle etc… Il parco nazionale si estende sulla costa di Ponta do Ouro dove si trova la zona marina protetta, è infatti bandito l’utilizzo di reti da pesca sulla costa adiacente a Ponta do Ouro. Per questo le acque adiacenti a ponta sono ricchissime di vita, delfini, balene, tartarughe.

Ponta è molto ben organizzata in quanto a strutture turistiche, ci sono infinite opzioni di Air B&B e alloggi per tutte le tasche e sono facilmente trovabili online. Se contattati in anticipo, i proprietari degli alloggi possono aiutare ad organizzare il trasporto da e all’aeroporto. La zona è anche molto sicura e la criminalità è quasi del tutto assente.
Nella piazza centrale del mercato si possono visitare i bar, bancarelle e i piccoli ristoranti locali, nella zona della spiaggia ci sono ristoranti più turistici e un po’ più cari. Ci sono mille cose da fare oltre al surf, immersioni, il parapendio, lo snorkeling con i delfini, le gite in quad bike, pesca d’altura etc… Un consiglio è quello di portare dei soldi in contanti perché i circuiti bancomat locali tendono a rifiutare alcune carte europee, è presente però uno sportello bancario a Ponta dove si possono cambiare i soldi, basta presentare il passaporto.

Se hai qualche idea o vorresti collaborare con Vanderful/Seeds of Hope ODV non esitare a contattare i ragazzi, trovi tutte le informazioni sul sito: vanderful.org

Canali Web e Social:

Facebook: www.facebook.com/VanderfulAdventures

Instagram: @vanderful_adventures