EUROPEAN LONGBOARD TOUR – VILA DO BISPO LONGBOARD CLASSIC
Testo di: Aleksander Heeke – @aleksheeke | Photo: Koopie Von
La European Surfing Federation e il Sagres Radical Clube ci regalano la prima tappa dell’European Longboard Tour, incastonata nel paesaggio selvaggio e mozzafiato della costa di Vila do Bispo, in Portogallo. Un evento che riporta alla mente le competizioni degli anni ’90: speaker old-school con megafono, due gazebo essenziali e una folla calorosa di appassionati del longboard. Il cellulare non prende – e, in fondo, per lo spirito di comunità, è quasi un vantaggio.
Sulle pendici della splendida baia si radunano atleti, amici e nazioni diverse, tutti uniti dalla passione per il longboard. Lo scambio umano e culturale è palpabile, e l’atmosfera familiare e autentica rende questo evento unico nel suo genere.


PARTECIPAZIONE E MONTEPREMI
Un totale di 30 uomini e 17 donne si sono iscritti al contest, a conferma del crescente interesse per il longboard europeo.
Un montepremi di 4.000 € è stato assegnato rispettivamente ai primi 5 finalisti uomini e donne, suddiviso in base al piazzamento. Un passo simbolico e concreto verso il sostegno e il riconoscimento degli atleti del longboard. Premi più alti in Europa, addirittura superiori a quelli degli eventi QS WSL.


LE CONDIZIONI DI GARA
Il primo giorno si è rivelato particolarmente impegnativo: beach break con sezioni irregolari, mare choppy e forti variazioni dovute alle maree. Nonostante le difficoltà, il livello in acqua è stato altissimo. I rider si sono distinti per il loro flow, le manovre tradizionali e i turn a ritmo serrato su onde che spesso chiudevano in fretta. Chi ha osato, è stato premiato.
Il secondo giorno ha visto lo svolgimento del primo round femminile, del main round e dei quarti di finale in formato 2 vs 2. Le condizioni della mattina sono state più regolari, offrendo onde ideali per mettere in mostra stile, tecnica e creatività. Nel corso del pomeriggio, però, le condizioni sono gradualmente peggiorate: le onde hanno perso parte della loro energia, richiedendo maggiore adattamento da parte degli atleti.
Tra i maschi, si manifesta subito lo scontro tra le scuole francese, portoghese e spagnola. Il miglior punteggio dell’intero contest è andato a Jon Garmendia, con un impressionante 9.5, grazie a un’onda sfruttata alla perfezione e impreziosita da un hang ten da un altro pianeta. A seguire, Nicolas Garcia Andrade, maestro del footwork, ha ottenuto un solido 9.00. Dall’altra parte, Martin Goret ha impressionato con un 8.25, dimostrando un surf consistente e sicuro per tutta la giornata.






QUARTI DI FINALE FEMMINILI
Tra le heat più emozionanti della giornata, spicca quella tra la giovane Ginger Caimi e la veterana Justine Dupont, surfista francese di grande esperienza. Justine si assicura il punteggio più alto della heat con una destra eccellente, lavorata in modo critico e chiusa con un finish potentissimo. Tuttavia, le manca una seconda onda di backup, e alla fine è la giovane italiana a strappare la vittoria per soli 0.6 punti di differenza.
La total heat score più alta tra le donne nei quarti di finale è andata invece a Lola Bleakley, anticipando quello che sarebbe stato uno spettacolare Finals Day.



FINALS DAY
L’ultimo giorno di gara ha regalato heat di altissimo livello, con punteggi stellari e momenti da incorniciare. C’è chi dice che le statistiche non mentono – e in questo caso, i numeri parlano davvero chiaro.
Tra gli uomini, le migliori onde portano la firma di Nicolas Andrade, che mette a segno due solidi 9.00. Tuttavia, l’atleta più costante è senza dubbio Martin Goret, autore di una serie impressionante di punteggi superiori a 7.00 lungo tutta la giornata (e durante tutto l’evento). Le statistiche confermano un rendimento impeccabile e una lucidità straordinaria in acqua.
In semifinale, Nicolas Andrade ha superato il giovane francese Kailani Teiva, mentre Martin Goret ha avuto la meglio sul portoghese João Dantas, conquistando così il biglietto per la finalissima maschile.
FINALE MASCHILE
La finale è una battaglia di nervi e strategia. È Martin Goret a leggere meglio le condizioni, prendendo onda dopo onda, costruendo il proprio punteggio con intelligenza e costanza. Nicolas Andrade, invece, fatica a trovare il ritmo: riesce a ottenere solo due onde valide, che però non bastano per superare il francese. Alla fine, è Martin Goret a sollevare la coppa d’oro e a trionfare nella prima tappa dell’European Longboard Tour.
🏆 Men’s Final
🥇 Martin Goret (FRA)
🥈 Nicolas Andrade (ESP)
🥉 João Dantas (POR)
🥉 Kailani Teiva (FRA)



FINALE FEMMINILE
Le finali femminili sono dominate da giovani talenti pieni di grinta e visione. In semifinale, da una parte Lola Bleakley accede alla finale con una performance solida e determinata. Dall’altra, Ginger Caimi conferma la sua maturità strategica: ancora una volta, gestisce al meglio la heat e conquista con merito il suo posto tra le migliori due.
La finale tra Ginger Caimi e Lola Bleakley è serrata, combattuta fino all’ultima onda. Alla fine è la giovane italiana a spuntarla, conquistando la vittoria nella prima tappa dell’European Longboard Tour e dimostrando di essere una delle rider più promettenti del panorama europeo.
🏆 Women’s Final
🥇 Ginger Caimi (ITA)
🥈 Lola Bleakley (ENG)
🥉 Isabella Niels (POR)
🥉 Lucy Small (ENG)


CATEGORIA JUNIOR – GIOVANI TALENTI IN MOSTRA
A Vila do Bispo non sono mancati i momenti dedicati ai giovani, che hanno dimostrato tecnica, determinazione e grande visione del surf tradizionale. Le categorie Junior Men e Junior Women hanno regalato heat emozionanti, confermando l’altissimo livello delle nuove generazioni europee (e non solo).
Junior Men
🥇 Martin Garcia Andrade (ESP)
🥈 Kailani Teiva (FRA)
🥉 Roynon Reggie (ENG)
🏅 Douwe Robroch (NED)
Junior Women
🥇 Ginger Caimi (ITA)
🥈 Mare Robroch (NED)
🥉 Lola Bleakley (ENG)
🏅 Lara Sastre (ESP)
Dopo tredici anni di assenza, l’European Longboard Tour è tornato in scena con grande stile, portando con sé un tocco anni ’90 in un’ambientazione mozzafiato. Protagoniste, le nuove generazioni, che hanno mostrato un longboard maturo, frutto di anni di evoluzione e raffinamento.
Un inizio promettente per un nuovo capitolo del surf europeo, che riaccende l’entusiasmo e l’interesse attorno a questa disciplina. Ora tutti gli occhi sono puntati sulla prossima tappa a Bouznika, in Marocco, e sugli eventi di questo rinnovato circuito, che lascia ben sperare nella crescita del longboard in Europa.
Tutto questo avviene in un momento particolarmente delicato per la comunità longboard internazionale, a seguito della recente decisione del Comitato Olimpico di non includere il longboard tra le discipline olimpiche ai Giochi di Los Angeles 2028. Una scelta che ha sollevato non poche discussioni e che sottolinea ancora una volta l’importanza di creare spazi indipendenti, autentici e inclusivi per valorizzare questa forma d’arte e sport.













