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[TEST] Vittoria Air-Liner Protect, inserti per pneumatici MTB Gravity

di - 07/11/2024

Vittoria Air-Liner Protect Enduro - test inserti pneumatici - cover

In prova gli inserti Vittoria Air-Liner Protect nati per utilizzi Enduro, che aiutano a proteggere i fianchi delle gomme e il cerchio delle ruote da possibili danni sui terreni più ostici, ma anche per migliorare la qualità del riding

Questo accessorio è diventato negli anni un compagno fedele per molti biker, soprattutto quelli che vogliono la massima sicurezza nella guida su sentieri tecnici affrontati a velocità elevate. Gli inserti protettivi, da inserire all’interno degli pneumatici tubeless, trovano l’impiego ideale in gara – Enduro o Downhill – dove la spasmodica ricerca del tempo migliore è l’obiettivo primario insieme al riuscire a terminare la prova – che sia una prova speciale o una pista da discesa – in sicurezza e senza danneggiare la bici, nel caso specifico gomme e ruote.

Il marchio lombardo Vittoria negli anni ha costruito una gamma importante, dai primi Air-Liner MTB sino alla generazione attuale declinata in inserti Gravel e mountain bike, con questi ultimi disponibili per utilizzi XC, Trail, e per l’appunto nella versione Air-Liner Protect in test. Questa a sua volta prevede le versioni Enduro d Downhill, che condividono il profil a “T” ma si differenziano per la densità del materiale utilizzato e di conseguenza per il peso.

Vittoria Air-Liner Protect è disponibile per diametro ruota 27,5″ o 29″, con forma “chiusa” e quindi senza più la necessità di tagliare prima e chiudere poi l’inserto con una fascetta per adattarlo alla dimensione desiderata, come accadeva per la prima generazione Air-Liner MTB.

Vittoria Air-Liner Protect Enduro - test inserti pneumatici - bilancia
134 g alla bilancia per Vittoria Air-Liner Protect Enduro

Vittoria Air-Liner Protect Enduro: Come sono fatti

I nuovi Air-Liner Protect sono realizzati in schiuma polimerica ad alta densità che, insieme al particolare profilo, punta a migliorare la protezione del cerchio, ridurre il peso del sistema ruota-gomma, incrementare il volume dell’aria all’interno dello pneumatico, migliorare la stabilità laterale, evitare il rischio di stallonamento, e per finire ridurre la resistenza al rotolamento. Tutto questo rispetto agli Air-Liner MTB di cui rappresentano l’evoluzione mirata in ambito Enduro e Gravity.

La compatibilità è garantita con gomme di sezione compresa tra 2,4″ e 2,6″, per ruote da 27,5″ e 29er, con rispettivi pesi dichiarati di 125 e 135 g per la versione Enduro e di 175/185 g per quella Downhill. Come anticipato la differenza sta nel materiale a più alta densità adottato per gli utilizzi DH più gravosi.

Vittoria Air-Liner Protect Enduro - test inserti pneumatici - profilo
Il profilo a “T” degli inserti Air-Liner Protect Enduro

Sul campo Air-Liner Protect Enduro ha una risposta più rapida alle sollecitazioni, è più morbido e ovviamente più leggero.

Un’altra particolarità sta nella valvola dedicata “multi via” appositamente realizzata da Vittoria per i suoi inserti. Questa presenta la giusta lunghezza per il montaggio di cerchi tubeless ready, oltre a presentarsi in un bel colore verde anodizzato.

Vediamo ora come si sono comportati gli inserti Vittoria Air-Liner Protect, provati nella versione Enduro e in configurazione Mullet (anteriore 29er e posteriore 27,5″).

trek slash 9.8 gx axs test - gomme vittoria
La piattaforma di prova: Trek Slash 9.8 GX AXS Gen 6 con pneumatici e inserti Vittoria

On The Trail

Il montaggio è avvenuto in modo relativamente fluido e senza intoppi, avendo però l’accortezza di usare la pinza Vittoria e un liquido specifico per facilitare il tallonamento dello pneumatico. Quest’ultimo non era nuovo, cosa che ha facilitato tutta la procedura. In genere, per gomme fresche di negozio, è sempre meglio installarle prima di montare poi l’inserto al loro interno. In ogni caso, all’interno della confezione si trova una guida essenziale con un QR Code che dà accesso al tutorial completo di Vittoria.

In fatto di pressioni, la questione è ampia è dibattuta. Dipende da molti fattori, ancora prima dei gusti e stile di guida personali: peso del biker in assetto da bici, tipologia della MTB, terreni affrontati, costruzione della ruota e dello pneumatici, ecc. Il nostro approccio è stato “conservativo” per le Vittoria Mazza e Martello in versione Enduro, con relative pressioni di 1,4/1,6 bar per anteriore/posteriore (peso di 78 kg per il biker vestito).

Ciò non toglie che ci sia stata una sperimentazione, aumentando/diminuendo le pressioni fino a 0,3 bar davanti e dietro, in base al terreno affrontato e alle condizioni meteo. In ogni caso, rispetto all’assetto tradizionale senza inserti, si parla di -0,2 bar in meno, ottenendo un importante aumento del grip senza percepire un insieme ruota/gomma più delicato e/o meno solido.

Ma non solo, perché la guida è naturale, senza avere quella percezione di inserto “invasivo”, come può accadere purtroppo con altre soluzioni più “massicce”. Questo dipende dalla nuova forma, che si appoggia all’interno del cerchio, e lascia più aria dentro la gomma.

Vittoria Air-Liner Protect Enduro - test inserti pneumatici - pinza
L’indispensabile pinza per il montaggio e lo smontaggio degli pneumatici con gli inserti al loro interno

La sensazione di “mancata presenza” sparisce quando si “mordono” gli ostacoli naturali del terreno, come rocce o radici. In casi come questi la copertura si comprime naturalmente di meno, scongiurando non solo il rischio di pizzicatura ma anche di danneggiamento del cerchio. Aumenta così la confidenza quando il gioco si fa duro, cosa non da poco, sia per un riding prettamente ludico sia per quello più focalizzato sulle prestazioni, in allenamento e in gara.

In questi ultimi casi, il biker può osare traiettorie più dirette e veloci, oltre ad aprire ulteriormente la manetta, frenando di meno, e godendo quindi anche di una bici più equilibrata nell’assetto.

Vittoria afferma che migliora anche il supporto laterale. La percezione è meno netta rispetto alla protezione frontale dagli urti. Si può comunque affermare che, viaggiando a pressioni leggermente inferiori, le gomme sono solidali con i cerchi, lo sgradito effetto “deriva” sparisce così come il rischio di stallonamento.

Vittoria Air-Liner Protect Enduro - test inserti pneumatici - valvola
Valvola dedicata, che permette lo sfiato “laterale” dell’aria

In generale, abbiamo apprezzato Air-Liner Protect su entrambe le ruote di una eMTB, dove la massa della bici è più importante: davanti Enduro e dietro Downhill (si arriva anche a 27 kg per le e-bike Full Power con telaio in alluminio). Per chi ama un feeling più naturale, aumentando di un clic la sicurezza, è sufficiente montare l’inserto protettivo Vittoria al posteriore, usando coperture opportunamente dimensionate per sezioni, carcasse e mescole. Ciliegina sulla torta, il peso di “soli” 135 grammi, che minimizza l’impatto sulle masse rotanti della bici.

Per chiudere, dopo tre mesi di utilizzo, in cui non si è mai forato e/o stallonato, i Vittoria Air-Liner Protect Enduro sono stati smontati. Abbiamo verificato una più che buona tenuta del prodotto, con qualche piccolo taglio/graffio, senza dimenticare una ancora più apprezzabile capacità di non assorbire in modo eccessivo il liquido anti foratura: l’aumento di peso per ogni inserto è stato nell’ordine di una decina di grammi.

trek slash 9.8 gx axs test - ranzi
Trek Slash 9.8 GX AXS Gen 6 nel borgo di Ranzi, entroterra di Pietra Ligure

Conclusioni

Consigliamo gli inserti protettivi Air-Liner Protect di Vittoria a chi cerca un sistema equilibrato per ingombro, peso, efficacia e feeling naturale nella guida. La protezione e l’aumento di trazione non mancano, potendo personalizzare la configurazione in base alla bici posseduta – MTB tradizionale o a pedalata assistita – ai terreni affrontati e allo stile di guida.

Poter scegliere tra la versione Enduro e quella Downhill è infatti “tanta roba”, senza dimenticare il buon rapporto qualità/prezzo.

Maggiori info qui

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.