La situazione meteorologica sul Mediterraneo resta dinamica e alquanto interessante: vortice chiama vortice e dopo la circolazione ciclonica che ci interessa da diversi giorni eccone subito un’altra, pronta ad entrare in scena sul finire del weekend. Il nuovo ciclone mediterraneo in arrivo avrà caratteristiche molto più invernali del precedente e accompagnerà con se l’ingresso di aria artica, la quale irromperà con forza sull’Italia attraverso le due porte principali del vento: quella di Trieste e quella della Valle del Rodano.
Cosa dobbiamo aspettarci? Dove e quando si surferà?
Il morente ciclone dei giorni scorsi ha ormai raggiunto l’Algeria e la Tunisia, da dove continua a richiamare venti da N-NO ad ovest della Sardegna e lo scirocco sullo Ionio, con risultato di una settimana d’onde per l’Isola e swell molto interessante in formazione da S-SE sull’altro versante.
Sabato 11 sarà un altro giorno d’onde di qualità per Isole e Ionio, poi dalla sera il mare lungo da Nord-ovest si aprirà a ventaglio raggiungendo l’estremo levante del mar Ligure.
Domenica 12 si avvicina il nuovo ciclone e le onde sono attese sulle stesse zone con l’aggiunta degli spot esposti della Liguria e dell’alta Toscana. Qualche piccolo frangente potrebbe interessare nel pomeriggio anche Lazio e bassa Toscana, lo Ionio vivrà un’ottima scaduta da S-E che potrebbe scavalcare il canale d’Otranto raggiungendo la Puglia adriatica.
Lunedì 13 infine la giornata della burrasca: l’Italia verrà spazzata dai venti settentrionali, ci sarà maltempo e tornerà la neve in Appennino fino a quote medio-basse. I forti venti attesi tenderanno a disporsi prima dai quadranti occidentali su Canale di Sardegna, basso Tirreno e Ionio, poi gireranno ovunque tra nord e nord-est con altre mareggiate consistenti e qualche breve scaduta promettente. Ci attendiamo swell davvero consistenti lungo le coste esposte, ma Liguria, Toscana e Lazio resteranno soprattutto in ombre uscendo rapidamente dai giochi, a causa del forte offshore in ingresso.
Il ciclone farà poi sentire i suoi effetti per gran parte della settimana, ma con venti prevalenti tra N e N-E che lasceranno senza onde molte delle nostre coste.
E nel lungo termine? Ancora tutto è possibile, ma l’evoluzione più probabile al momento è quella che vedrà una pausa di piatta a seguito della rotazione del flusso dei venti al quadrante “anti-zonale” (ossia provenienti da Est e diretti ad Ovest).
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Sotto una scarrellata di mappe meteo che raccontano la situazione onde prevista per lunedì 13.
Ci vediamo in acqua!
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