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Carbonio monoscocca su misura, ora è possibile

di - 26/07/2018

Exept è un’azienda giovane, un marchio che si affaccia in maniera importate nel mondo delle custom bikes, per quella che possiamo considerare la nuova generazione delle “high end custom bikes”. Il concetto parte dalla volontà di offrire una bicicletta “non standard”, “senza compromessi”, dedicata alle performances di alto livello ottenute da materiali di prima qualità, dall’applicazione delle tecnologie più avanzate in merito alla lavorazione dei compositi, dalla “personalizzazione della costruzione monoscocca”.

Customizzare un frame monoscocca in carbonio? Si, non stiamo vaneggiando e ci viene da dire: “finalmente qualcuno è riuscito a farlo, in Italia”. Normalmente le biciclette personalizzate, customizzate in base alle esigenze e necessità dell’utilizzatore finale, sono costruite con la soluzione tube-to-tube (fasciate, per dirlo all’italiana), tecnologia che nonostante implichi una grande abilità nelle lavorazioni, evidenzia dei limiti in termini di performances tecniche. Exept ha messo a punto un processo di costruzione “monocoque” dove, il telaio in fibra di carbonio e le sue geometrie sono sviluppate in base alle caratteristiche dell’atleta. Presente e futuro: ogni telaio che prende forma tramite questa tecnologia ha l’obiettivo di minimizzare i compromessi, senza sacrificare l’esperienza di guida, anche in base allo stile dell’utente finale. Le valutazioni partono dallo stile del corridore (se maggiormente rivolto all’endurance oppure race). Stack e reach sono studiati in modo specifico in base alla conformazione corporea (con precisione millimetrica). Anche la componentistica gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo dei valori geometrici. Come è possibile personalizzare un telaio monoscocca? Tutte la tubazioni non sono finite, sono “solo” pre-formate in modo da gestire il processo di costruzione al meglio (oltre, naturalmente alla personalizzazione). Il frame in carbonio monoscocca verrà creato in autoclave, con l’insieme dei dati e specifiche che fanno riferimento all’atleta.

Il configuratore: è già attivo un portale di riferimento del marchio exept.cc con un configuratore che permette di avere un’idea (in realtà piuttosto precisa) di quello che sarà il prodotto finito, chiavi in mano. Il configuratore funziona con protocollo BikeFitting.

Insight: tramite una piattaforma di analisi dei dati, i telai subiscono una vera e propria valutazione/analisi della curvatura, in considerazione del rapporto tra rigidità/peso/aerodinamica.

Come spesso capita, ci riferiamo ai progetti più moderni e di qualità, il design e le forme non fanno parte solo dell’estetica ma diventano parte integrante e fondamentale del progetto finito, capaci di esprimere performance. Un esempio, il bloccaggio del seat-post integrato: i telai Exept adottano questa soluzione quasi totalmente integrata, che influisce in modo positivo sulla penetrazione dello spazio, sulla pulizia estetica ma anche in termini di distribuzione ottimale delle forze nella zona del piantone. Efficacia e un gradevole impatto estetico per l’appunto. Ovviamente, nel caso in cui, l’utente finale preferisse avere la centralina al manubrio, oppure sotto lo stem, questo è possibile. Esistono delle placche apposite che vanno a coprire l’asola sulla tubazione (asola che una conseguenza della lavorazione del carbonio e non un foro meccanico che va ad interrompere le fibre).

Il futuro delle trasmissioni è nell’elettronica: grandi aziende (citiamo ad esempio Specialized con l’ultima relaise della Venge) sviluppano progetti frame-kit, che supportano le sole trasmissioni a batteria. Posizionare la centralina sulla tubazione obliqua, permette di ridurre eventuali stress del carbonio, proteggere il “cervello” del cambio, non influire in modo negativo sul design e sull’aerodinamica.

Una scatola del movimento centrale che adotta gli standard Shimano, ovvero larga 86,5 mm, con un diametro di 46 mm. Perché questo: oltre ad un ottimale rapporto tra la rigidità e il peso del comparto, queste dimensioni, unite alla lunghezza dei foderi posteriori orizzontali, permettono di avere una linea catena corretta per i frames disc concept (freni a disco).

Freni a disco è anche sinonimo di ruote con cerchio dalla larghezza maggiorata, così come è maggiore il volume degli pneumatici. I telai Exept e le forcelle, nascono per supportare gommature fino a 30 mm diametro, con un setup che parte da diametri di 25 mm.

Il risultato: una bici dal design moderno, accattivante, con paint personalizzato, ricca di dettaglio e soluzioni che abbinano, bellezza estetica e prestazione.

Questo spazio vuole semplicemente essere una sorta d’introduzione ad una nuova concezione di prodotti, con la volontà di provare, testare e approfondire un segmento che, siamo sicuri, sarà preso in esame e analizzato anche dalle grosse aziende per quella che viene chiamata “mass production”.

 

 

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.