Pubblicità

Campagnolo Movement12, la via è tracciata

di - 17/04/2018

Le guarniture SuperRecord e Record sono differenti tra loro (come potete vedere dalle foto). La prima ha una sorta di doppia bava in carbonio, esterna alle corone, che ha l’obiettivo di aumentare la rigidità del comparto. La versione Camapgnolo Record invece, ha la leva (sempre in carbonio) con i suoi quattro braccetti che supportano direttamente le corone, senza aggiunte di materiale composito.

Mentre la parte drive side è esente dal classico foro che ha caratterizzato le guarniture delle precedenti versioni, il braccio non drive, sempre in carbonio presenta il foro che permette l’accesso al bullone di serraggio del perno passante. Il fattore Q è di 145,5 mm, il più ridotto che offre il mercato in questo segmento.

Le corone hanno dei tasselli di ingaggio della catena che hanno un posizionamento differente in base alla loro dentatura. Una corona con 50 denti avrà un ingaggio specifico, con rivetti specifici e differenti rispetto ad una da 52 oppure 53 denti.

Aggiungiamo un particolare che ci sembra doveroso comunicare per i possessori delle Cannondale SuperSix Evo; questa bici ha un bottom bracket da 73 mm asimmetrico, unico nel suo genere, una delle motivazioni che in un certo senso ha “obbligato” ad adottare la guarnitura Hollowgram di Cannondale. Campagnolo, con il nuovo sistema ha messo a punto degli appositi adattatori che permettono di interfacciare in modo ottimale guarnitura/movimento centrale/cuscinetti.

segue con il dettaglio degli impianti frenanti, standard e disc brake project

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.