Pubblicità

Dolomiti Paganella, non solo Giro d’Italia

di - 06/05/2016

L’Altopiano della Paganella conferma la sua indole sportiva e per il 24-25 Maggio si prepara ad accogliere i corridori del Giro d’Italia 2016 nella sua 99^ edizione.

Una grande festa dello sport aperta a tutti con un testimonial d’eccezione, Francesco Moser, nel video accompagnato da Jury Chechi.

banner6

Un breve cenno storico:

Il primo Giro d’Italia partì il 13 maggio 1909 alle 2.53 del mattino dal rondò di Loreto, a Milano; le tappe furono 8, per un totale di 2.448 chilometri. Esattamente 107 anni dopo, nel 2016, il Giro d’Italia è alla sua 99° edizione. Il prologo parte dalla cittadina olandese di Apeldoorn e raggiunge dopo 21 faticose tappe la città di Torino.

La carovana, dopo aver superato il “Tappone dolomitico” transita per la 16^ e la 17^ tappa dall’Altopiano della Paganella.

Nello specifico, Il 24 maggio durante la fase finale della tappa di 133 km che parte da Bressanone e si conclude ad Andalo e il 25 maggio ai piedi del maestoso Brenta la festa rosa continua con partenza da Molveno e chiusura a Cassano d’Adda, dopo 196 chilometri.

La Paganella ha l’onore di ospitare il Giro d’Italia per la seconda volta. Già nel 1973 la località situata ai piedi delle Dolomiti del Brenta è stata “investita” dal ciclone rosa e all’epoca la tappa Andalo – Auronzo di Cadore fu la penultima di un giro “cannibalizzato” da Eddy Merckx.

Lago
LE TAPPE “Paganella” NELLO SPECIFICO

Quarantatré anni dopo l’Altopiano della Paganella torna protagonista con la 16° e la 17° tappa del 99° Giro d’Italia. La prima tappa del 24 maggio, la Bressanone-Andalo, è una tappa di media montagna, molto impegnativa. Dopo la scalata del Passo della Mendola a 1363 metri attraversa la Val di Non toccando Fondo, Brez, Cles fino ai piedi della salita finale di Fai della Paganella (952m) che con una breve risalita da Cavedago conduce all’arrivo.

La seconda tappa del 25 maggio che interesserà l’altopiano della Paganella è la 17°, la Molveno-Cassano d’Adda, una tappa tranquilla per ruote veloci. Sempre prevalentemente in discesa con solo alcune brevi asperità come Bondo e Passo Sant’Eusebio per attraversare la bassa Bresciana e Bergamasca fino alla volata finale di Cassano d’Adda.