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Gaerne G.Stilo Gold Rush, con la rotella dorata

di - 11/10/2021

Gaerne G.Stilo Gold Rush, con la rotella dorata

Solo 274 grammi di peso (al paio e nella taglia 43) e una livrea cromatica speciale. La Gaerne G.Stilo Gold Rush è nera e oro, con i due rotori Boa Li2 in alluminio e i cavi in acciaio inox. 

Gaerne G.Stilo Gold Rush, con la rotella dorata

Gaerne e Boa

Gaerne è una delle prime aziende artigianali europee ad aver sviluppato le proprie calzature con la collaborazione di Boa. La versione G.Stilo di ultima generazione adotta il sistema di chiusura Li2, con i nuovi rotori ancor più aerodinamici ed efficaci in termini di performance tecnica. Questa in dotazione alle Gaerne G.Stilo Gold Rush è una configurazione speciale, che adotta il medesimo sistema di sviluppo della chiusura, ma con le due rotelle in alluminio satinato e dorato, oltre ai cavi in acciaio inox. Gli otto punti di ancoraggio sulla tomaia permettono una distribuzione ottimale delle pressioni e permettono alla tomaia di copiare le forme del piede. Questa versione con la livrea Gold Rush della Gaerne ha un prezzo di listino di 419,90 euro.

Boa Li2, cosa c’é dietro al sistema di chiusura

Non cambiano le caratteristiche tecniche

Se messa a confronto con la scarpa G.Stilo tradizionale, questa versione Gold Rush mantiene le stesse peculiarità tecniche, così come il sistema Boa Li2. La grossa differenza è legata al doppio rotore in alluminio anodizzato, con un profilo ridotto, al pari di quello tradizionale. Entrambi le rotelle sono facilmente azionabili anche in movimento e agevolano in fit preciso e con una serie infinita di microregolazioni.

a cura della redazione tecnica, immagini Gaerne.

gaerne.com

boafit.com

 

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.