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Giacca invernale da MTB: la guida alla scelta

di - 01/02/2023

Giacca invernale da MTB - Guida alla scelta - cover

Investire in una giacca invernale di qualità, che vi protegga da freddo, vento e pioggia, può fare la differenza tra rimanere in casa e avventurarsi in MTB sui sentieri

A meno che non vogliate passare l’inverno su Zwift, o imbruttendovi con il binge watching si serie TV sul divano, è ora di uscire all’aperto e affrontare le intemperie.

Giacca invernale da MTB - Guida alla scelta - action
Foto: Grant Hindsley

Per molti ciclisti, questo significa sfidare temperature sotto lo zero, aggravate da venti pungenti, e cercare di evitare i rovesci di pioggia. Se non si dispone di una giacca invernale da ciclismo, guardare la TV invece di pedalare la domenica mattina può sembrare più allettante di settimana in settimana (qui la nostra guida alla sopravvivenza all’inverno in MTB).

Pedalare su uno dei migliori smart trainer può comunque diventare noioso. Inoltre, le sessioni delle migliori app per l’allenamento indoor, come Wahoo SYSTM, possono essere eseguite su strada.

Se pedalate in gruppo, vi mancherà anche il cameratismo del mountain biking invernale, che rimpiangerete mentre frullerete le gambe sui rulli mentre siete confinati nella vostra caverna del dolore.

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L’approccio “a cipolla” rimane sempre il migliore – foto: Grant Hindsley

Vestirsi a strati

Sapere come vestirsi a strati è la chiave per un’uscita invernale di successo. Salopette o pantaloni lunghi di qualità, un intimo (baselayer), guanti da ciclismo invernali, un paio di scarpe invernali o di soprascarpe, e una giacca sono essenziali se vivete in un luogo con un clima freddo (e umido).

Quando si tratta di acquistare una giacca invernale da ciclismo, una delle prime cose da considerare è se si ha bisogno di un capo hardshell o softshell.

Giacca impermeabile o ibrida?

Le giacche impermeabili (hardshell) sono in genere progettate per tenere lontani gli elementi atmosferici, in particolare gli acquazzoni.

Molte giacche invernali da ciclismo, tuttavia, utilizzano un tessuto softshell per deviare i soffi d’aria fredda e la maggior parte di esse presenta un rivestimento resistente all’acqua per tenere a bada pioggia e schizzi d’acqua e fango, anche se non sono completamente impermeabili.

Una giacca ibrida (softshell) è in genere più traspirante di una impermeabile (il classico guscio protettivo), quindi l’intenzione è quella di rimanere a proprio agio in un’ampia gamma di condizioni.

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Giacca softshell con calda imbottitura interna in Polartec Alpha

Complessità

Una buona giacca invernale da MTB deve tenere lontano il freddo senza farvi accaldare, deve impedire alla pioggia di entrare ma non al sudore di evaporare. Si tratta di una sfida difficile, anche con l’avvento dei tessuti avanzati di oggi.

Per trovare una soluzione adeguata, una giacca invernale per mountain bike è un capo di abbigliamento altamente tecnologico come tutti gli altri. Se si va sotto la superficie, ci si trova subito in un mondo di rivestimenti in poliuretano idrofilo e membrane in ePTFE con miliardi di micropori per pollice quadrato.

Ma perché devono essere così complesse se il loro scopo è solo quello di fare da barriera tra voi e gli elementi? La risposta è il biker, o più precisamente il calore e il sudore che genera durante il riding.

Il freddo e il bagnato non solo possono infastidirvi, ma anche influire sulle vostre prestazioni. Anche il caldo eccessivo e la sudorazione sono fattori che fanno sì che la giacca invernale da MTB e i tessuti con cui è realizzata debbano funzionare come un elaborato sistema unidirezionale.

Devono essere porosi e permeabili all’aria dall’interno verso l’esterno, per consentire la fuoriuscita del calore accumulato, ma impermeabili e non porosi dall’esterno verso l’interno, per tenere a bada la pioggia.

Impermeabilità

Il compito principale di una giacca softshell (ibrida) da ciclismo è quello di fornire calore e scudo nei confronti del vento, ma c’è anche la tecnologia di protezione dall’acqua.

La maggior parte delle giacche da ciclismo invernali sopravvive a un acquazzone, ma molte non hanno la capacità di impermeabilizzazione completa di un capo hardshell.

Da dove proviene l’elemento extra di resistenza alla pioggia nei gusci impermeabili, più adatti alla primavera e all’autunno?

Perché una giacca sia completamente impermeabile, il tessuto deve avere una membrana, descritta come una struttura a 2, 2,5 o 3 strati. La membrana rende la giacca impermeabile creando una barriera sotto la superficie del tessuto.

È questa la parte del tessuto che determina il grado di resistenza idrostatica (grado di impermeabilità) di 5k, 10k, 15k o 20k (come per il grado di traspirabilità, più alto è il numero, più efficace è l’impermeabilità).

Le giacche impermeabili sono realizzate come quelle non impermeabili cucendo insieme i pannelli. Poiché l’ago fa dei buchi nella membrana, sacrificando l’impermeabilità, molti marchi aggiungono la nastratura alle cuciture per fornire un ulteriore strato di protezione.

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Aperture sotto le braccia e le ascelle per favorire la termoregolazione e la ventilazione

Traspirabilità

L’impermeabilità è stata spesso nemica della traspirabilità in una giacca da ciclismo, ma di recente la situazione è migliorata e i capi invernali non sono più i sacchi della spazzatura di una volta. Ma dove sono stati fatti i salti tecnologici?

Principalmente grazie all’aggiunta del DWR (Durable Water-Repellent Coating, rivestimento idrorepellente a lunga durata), che consente al tessuto esterno e alla membrana sottostante di dare il meglio di sé, evitando che l’acqua piovana bagni la giacca e ostruisca la permeabilità all’aria.

Questa membrana ha anche un indice di traspirabilità, ovvero la quantità di aria che lascia fuoriuscire. La valutazione è di 5k, 10k, 15k o 20k (quest’ultima è la più efficace).

Per garantire l’efficienza della traspirazione della membrana, viene anche aggiunto un trattamento DWR sul lato esterno, che aiuta le gocce di pioggia a scivolare sulla giacca in modo che non penetrino nello strato superiore del tessuto e impediscano alla giacca di essere traspirante.

Tasche

Contanti, carte, chiavi, telefono, gel, barrette, multi utensile, pompa per le gomme, camera d’aria… se siete come noi, le vostre tasche saranno gonfie quando uscirete di casa prima di una lunga pedalata invernale.

Fortunatamente, la maggior parte delle giacche da ciclismo invernali può quasi ospitare un buffet in movimento, ma per noi è sempre più importante una tasca con cerniera e impermeabile abbastanza grande da contenere uno smartphone, per una maggiore protezione e tranquillità.

Leatt Tencel
Tencel, nuovo materiale estratto dalla cellulosa d’albero in eccesso

Sostenibilità ambientale

Le giacche da MTB invernali possono essere capi d’abbigliamento delicati, soprattutto per i materiali che devono bilanciare le esigenze di impermeabilità e traspirabilità.

Sebbene sia possibile ripristinare una parte della protezione DWR, seguire le istruzioni di lavaggio consigliate non solo ne preserverà la durata e vi farà risparmiare qualche soldo, ma contribuirà a ridurre la vostra impronta ecologica.

Questa maggiore consapevolezza ambientale è dimostrata dall’assenza di imballaggi di plastica in molti capi d’abbigliamento e anche da alcune scelte di materiali, un movimento destinato a intensificarsi (Leatt da questo punto di vista è un marchio molto attivo).

Vorremmo vedere più tessuti di provenienza sostenibile senza compromettere il livello delle prestazioni. Come biker, dovete sentirvi sicuri di essere protetti dalle intemperie e di acquistare un prodotto di cui sia stato considerato l’intero ciclo di vita.

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.