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Giant Trance X Advanced E+ Elite 1 in test

di - 22/03/2024

Giant Trance X Advanced E+ Elite 1 test - cover

In prova Trance X Advanced E+ Elite, l’idea che ha Giant della eMTB Light: motore a piena potenza SyncDrive Pro2 con 85 Nm di coppia assistito però da una compatta e leggera batteria da 400 Wh

Trance X Advanced E+ Elite di Giant è la sorella minore di Trance X Advanced E+, una versione più pesante e dotata di una batteria più capace. La nostra eMTB Light in prova, utilizza lo stesso motore SyncDrive Pro2 da 85 Nm che spinge la versione Full Power, oltre alla piattaforma della sospensione posteriore Maestro da 140 mm di escursione, riducendo però la capacità dell’accumulatore e la dimensione della ruota posteriore – rispettivamente 400 Wh e 27,5” – per offrire un pacchetto più leggero e maneggevole.

Ci sono molti spunti di riflessione sulla Trance X Advanced E+ Elite 1, allestimento che si colloca sul secondo gradino partendo dai vertici della famiglia. Ciò che la caratterizza sono le sospensioni elettronica automatiche Fox e la potente unità di trasmissione. Infatti, con altre e-bike Light che offrono dai 50 ai 60 Nm di coppia, questa belva dall’erogazione generosa ci fa fatto domandare se appartenesse davvero alla categoria.

Tuttavia, grazie alla scelta radicale di Giant in fatto di accoppiata “motore/serbatoio”, questa eMTB a tutto tondo è solo leggermente più pesante dei concorrenti che rispettano tutti i criteri della nicchia Light, di cui può dirsi una fiera e reale rappresentante.

Giant Trance X Advanced E+ Elite 1 test - bici
Giant Trance X Advanced E+ Elite 1

Trance X Advanced E+ Elite 1: come è fatta

La Giant Trance X Advanced E+ Elite 1 è stata progettata per essere la sorella minore dal carattere giocoso della capace Trance X Advanced E+ a piena potenza, offrendo un peso ridotto e una maggiore agilità. C’è molto di cui parlare con questa e-bike Giant, quindi immergiamoci nei dettagli di una polivalente eMTB a ruote miste, con 140 mm di travel al retrotreno e 150 mm all’avantreno.

Il termine Advanced nel nome indica l’utilizzo della pregiata tecnologia di produzione del carbonio di casa Giant. Il triangolo anteriore, il carro e il link superiore del sistema Maestro dual-link sono in fibra di carbonio, il primo con costruzione monoscocca in un singolo pezzo.

Il cablaggio interno ha porte bloccate per ridurre al minimo i fruscii, compreso quelli per i cavi di controllo della sospensione Fox Live Valve integrata. La trasmissione è dotata di un guidacatena MRP HD2 per mantenere la catena in posizione e di una placca di protezione integrata in plastica nella parte inferiore. Nel rocker superiore è presente un flip chip, che può essere utilizzato per variare la geometria tra una posizione High e Low.

Nonostante la batteria sia integrata all’interno del tubo obliquo chiuso, è rumorosa nella guida sui sentieri sconnessi. La sospensione Maestro assicura che una borraccia di dimensioni standard possa essere inserita senza problemi nel triangolo anteriore, così come il range extender opzionale.

Sospensione e geometria

Trance X Advanced Elite E+ 1 utilizza il sistema dual-link Maestro da 140 mm per controllare il retrotreno, con il suo punto di rotazione flottante gestito in questo caso dalla centralina “intelligente” Fox Live Valve, per aumentare ulteriormente efficienza e prestazioni.

A differenza della sorella full-power, la versione Light ha una geometria ben bilanciata che tende all’estremità agile dello spettro. Le ruote miste lasciano che la lunghezza del carro si attesti a 447 mm, con uno sterzo non così aperto nell’impostazione Low, attestandosi a 65,8° (altrimenti 66,5° nella poco usabile High). Le altre quote sono più tradizionali: piantone sella da 76°, drop BB di 10 mm, reach di 480 mm e stack di 625 mm nella taglia L in test.

Giant Trance X Advanced E+ Elite 1 test - motore
Motore Giant SyncDrive Pro 2 powered by Yamaha

Drive Unit

Alla base della bici sta il motore Giant SyncDrive Pro2 powered by Yamaha, che eroga fino a 85 Nm di coppia con un peso di 2,7 kg. È lo stesso delle e-bike Full Power del marchio taiwanese ma è alimentato da una batteria EnergyPak da 400 Wh più piccola e leggera (2,3 kg). Il sistema sfrutta sei sensori per rilevare gli input del ciclista e adattare il livello di assistenza, offrendo anche la modalità automatica Smart Assist – oltre alle tradizionali cinque – per bilanciare supporto e autonomia.

Quest’ultima può essere aumentata di 200 Wh con il range extender EnergyPak Plus, arrivando alla soglia inferiore – 600 Wh totali – di una tipica eMTB a piena potenza. Il carica batteria intelligente EnergyPak 4A fornisce una ricarica del 60% in un’ora e tre quarti, oltre a disporre della funzione di protezione per mantenere l’accumulatore sempre in salute quando non è utilizzato.

La bici è controllata dal sistema RideControl, con display RideControl Go integrato sul tubo superiore – doppia fila di cinque LED per supporto e batteria – e comando minimale RideControl Ergo 3 sulla sinistra del manubrio. La centralina ha connettività Bluetooth e Ant+ per il collegamento all’app Giant RideControl da installare sullo smartphone – controllo dei parametri d’assistenza in ogni modalità, oltre ad altre impostazioni e informazioni – e a un ciclocomputer compatibile per visualizzare i dati della pedalata, compresi modalità di supporto e riserva di carica.

Giant Trance X Advanced E+ Elite 1 test - cockpit
Cockpit integrato con spessori personalizzati e supporto compatibile Garmin sul tappo superiore

Specifiche

Siamo a un livello d’eccellenza o quasi per la versione 1 in test, d’altronde il prezzo di 9.999 € non mente.
Le sospensioni Fox Live Valve di livello Performance Elite – forcella Float 36 e ammo Float X Evol – sono affiancate da una trasmissione SRAM GX Eagle AXS 12v con guarnitura Praxis Carbon e-crank, e freni SRAM Code R con rotori da 220/2oo mm.

Giant equipaggia la bici con componenti fatti in casa, come le ruote E-TRX e il cockpit integrato Contact SLR Trail entrambi in fibra di carbonio. Questo utilizza un esclusivo sistema di distanziali per variare lunghezza (da 40, 45, 50 mm), inclinazione (-3, 0, +3°) e backsweep (7, 8 o 9°) equivalenti, associata a una larghezza di 800 mm.

Completano le specifiche gli pneumatici Minion DHF 29×2,5” Exo e Dissector 27,5×2,4” Exo di casa Maxxis, il reggisella TranzX Rad+ da 170 mm, e la sella Gian Romero.

Giant Trance X Advanced E+ Elite 1 test - Live Valve forcella
Ingresso del cavo Live Valve nella testa della forcella dal lato dell’iidraulica, comunque personalizzabile per compressione Low-Speed

Messa a punto

Più dispositivi elettronici significano più app da scaricare e più tempo passato per la configurazione. Possiamo sembrare un po’ controcorrente, visto che le e-bike ci piacciono, ma a volte meno è meglio. Detto questo, chi è appassionato di tecnologia amerà tutte le integrazioni, funzioni e personalizzazioni che questa bici offre.

Ben tre sono le app da scaricare: SRAM AXS per il cambio, Giant RideControl e Fox Live Valve per motore e sospensioni. Il processo di configurazione è stato in realtà abbastanza indolore. La messa a punto Live Valve è la più critica, dove è facile sbagliare influendo negativamente sulla guida (cinque i livelli: Open, Comfort, Sport, Climb, Firm). Ci siamo presi il nostro tempo per assicurarci di aver eseguito la taratura migliore (Sag 25%, Sport con sensibilità al livello 2), essendo ripagati dal comportamento sul campo.

Meno convincente il cablaggio del sistema, soprattutto per la forcella, con cavi che sinceramente danno fastidio in un’epoca ormai dominata dai sistemi wireless (SRAM docet).

Giant Trance X Advanced E+ Elite 1 test - cockpit retro
Vista posteriore del particolare cockpit integrato in carbonio, in ogni caso personalizzabile per misure e geometrie

Non ci ha convinto neppure il cockpit integrato, una tendenza sempre più diffusa nei modelli top che però necessità di una pressoché perfetta esecuzione, essendo il mondo popolato di ciclisti di altezze e misure antropometriche diverse tra loro, senza dimenticare gli stili di guida.

È possibile allungare o accorciare lo stem equivalente e variare inclinazione/arretramento, ma non basta, a causa della foggia poco ergonomica per un impiego Trail. Anche gli spessori custom rendono impossibile variare l’altezza (4 cm sotto lo stem!), obbligando a segare il tubo sterzo per portarlo all’altezza desiderata, non potendo più tornare indietro.

Bello in ogni caso il tappo con supporto compatibile Garmin integrato. Pur apprezzando il look più pulito, opteremo per stem e piega separati.

Giant Trance X Advanced E+ Elite 1 test - Live Valve centralina
Centralina del sistema di sospensioni elettroniche automatiche Fox Live Valve, collocata al di sotto del top tube

Pedalata assistita

Non bisogna farsi prendere la mano, perché l’accoppiata motore Full Power grintoso e batteria ridotta ha pregi ma anche limiti evidenti. Limiti che si possono minimizzare agendo sui parametri d’assistenza via app prima e utilizzando il range extender opzionale poi.

È come avere una super sportiva con un serbatoio più piccolo: ad andature moderate girando a bassi regimi nella marcia corretta si consuma il giusto, ma una fuoriserie non nasce per essere guidata come una city car.

Giant Trance X Advanced E+ Elite 1 test - down tube
Tubo obliquo snello che ospita la compatta batteria da 400 Wh

Chilometri percorsi e metri di dislivello guadagnati possono variare parecchio, in base all’indole e al peso del ciclista, ed è meglio evitare la esosa modalità automatica Smart Assist, che dà tanto ma pretende altrettanto dalla batteria.

Giocando con l’app, e usando in prevalenza il secondo livello Tour con parametri bilanciati (125%/40 Nm), si percorrono tranquillamente 40 km e 1.600 m di dislivello. Salendo di un gradino su Sport, sempre bilanciando i vari valori (175%/50 Nm), i 1.400 m di ascesa sono assicurati o quasi, giovando sempre di un motore un po’ più fluido e docile, in particolare nelle prime pedalate.

Altrimenti questa bici diventa una belva da giri tirati da un’ora, per intenderci 2-3 salite e discese fatti a fuoco (Active e Power da 250%/60 Nm e 400%/85 Nm). Le grandi cavalcate alpine sono accessibili solo con la batteria esterna addizionale, e un uso oculato dell’assistenza (giocando anche con supporto e accelerazione).

Prestazioni

Giant Trance X Advanced E+ Elite 1 test - action salita
Salita tecnica sul Sentiero del Fieno, a Ranzilandia (Pietra Ligure)

Quando si è trattato di affrontare le salite, non c’è una “vera” eMTB Light in grado di reggere il confronto con questa Giant. È una spanna sopra tutte, considerata una coppia extra di 25-35 Nm. Solo le bici in arrivo col nuovo Bosch SX potranno competere, almeno per potenza di picco nelle modalità dinamiche Tour+/eMTB, tutte le altre sono destinate a staccarsi.

A parte la potenza, la posizione in salita, le prestazioni del sistema Maestro e la guida in generale sono altrettanto convincenti. Nel complesso è una eMTB capace e comoda in pedalata.

La bici è uno spasso anche quando la pendenza diventa negativa. Nonostante il travel contenuto, spicca – come molte eMTB – per la stabilità sui sentieri veloci, ma regala anche una guida dinamica, ludica e poco fisica, in virtù di una massa contenuta in poco più di 20 chili (con i pedali).

L’angolo sterzo non segue i trend più recenti per le Trail Bike, e ci piacerebbe fosse almeno un grado più aperto. In ogni modo le sensazioni sono buone, grazie anche a specifiche ben congegnate.

Sospensioni capaci e intelligenti, maneggevolezza e senso di sicurezza in generale, la rendono un’ottima eMTB a tutto tondo.

Giant Trance X Advanced E+ Elite 1 test - action discesa Ranzilandia
Passaggio in discesa sulle caratteristiche placche rocciose del Sentiero del Fieno, Ranzilandia

Conclusioni

È una bici che si distingue assolutamente in un mare di eMTB molto capaci e in una categoria di e-bike Light in crescita. Il motore Full Power le conferisce un grande quando si tratta di guadagnare rapidamente velocità e in salita, ma non è solo la potente drive unit a distinguerla. È una e-Trail Bike molto completa e performante, in grado di affrontare al meglio le sfide poste dai sentieri. Sia che si tratti di andare fortissimo su percorsi flow ricchi di dossi e curve in appoggi, sia che si tratti di guidare di fino su tornanti e gradoni di roccia e radici, questa bici è uno spasso (gestendo l’asssitenza in base ai gusti personali: meno supporto per più autonomia, il contrario per giri più tirati).

Ci piacerebbero solo un nome più corto e identificativo, un cablaggio migliore del sistema Fox Live Valve (che ci ha comunque sorpreso per qualità e reattività della risposta) e un cockpit ergonomico oltre che davvero personalizzabile.

A parte questo, è una eMTB che raccomandiamo ai ciclisti che vogliono divertirsi su terreni diversi in sicurezza.

Cosa ci piace

  • Telaio e specifiche di qualità
  • Stabile e sicura in velocità
  • Guida dinamica su curve e dossi
  • Motore a piena potenza e personalizzabile
  • Tanta elettronica per gli amanti del genere

Cosa migliorare

  • Cockpit dalla scarsa ergonomia
  • Troppa elettronica da gestire
  • Cablaggio sistema Fox Live Valve
  • Batteria interna rumorosa
Giant Trance X Advanced E+ Elite 1 test - action salita Manie
Pedalando tra gli antichi muretti a secco, sull’Altopiano delle Manie

Giant Trance X Advanced E+ Elite 1: come è fatta

  • Telaio: Giant Advanced-grade composite, Maestro 140 mm
  • Ammortizzatore: Fox Float X Performance Elite Evol Live Valve
  • Forcella: Fox Float 34 Performance Elite Live Valve E-Tuned, 150 mm
  • Trasmissione: SRAM GX Eagle AXS 12v
  • Comando: SRAM AXS Rocker Paddle 1x
  • Cassetta: SRAM XG-1275, 10-52d
  • Guarnitura: Praxis Carbon e-crank 165 mm, 36d
  • Freni: SRAM Code R, Centerline 220/200 mm
  • Ruote: Giant E-TRX carbon tubeless ready
  • Pneumatici: Maxxis Minion DHF 29×2,4”/Dissector 27,5×2,4” Exo MaxxTerra TR
  • Cockpit: Giant Contact SLR Trail, 40/45/50 mm x 800/12,5 mm
  • Reggisella: TranzX Rad+, 170 mm
  • Sella: Giant Romero
  • Motore: Giant SyncDrive Pro2 powered by Yamaha, 85 Nm/250 W
  • Batteria: Giant EnergyPak 400 Wh (range extender EnergyPak Plus 200 Wh opzionale)
  • Controller: Giant RideControl Go/Ergo 2 Bluetooth/Ant+
  • Taglie: S, M, L, XL
  • Peso: 20,0 kg (senza pedali)
  • Prezzo: 9.999,00 €

Geometria (Taglia L)

  • Angolo sterzo: 65,8°
  • Angolo sella: 76°
  • BB Drop: 10 mm
  • Carro: 447 mm
  • Interasse: 1.244 mm
  • Reach: 480 mm
  • Stack: 625 mm

Maggiori info qui

[Foto: Carlo De Santis | Biker: Marco Rizzo | Spot: Finale Outdoor Region]

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.