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Le migliori sospensioni elettroniche per mountain bike

di - 20/02/2024

Sospensioni elettroniche MTB - SRAM VS Fox - cover

Sospensioni MTB controllate dalla centralina elettronica che offrono il meglio di entrambi i mondi. Ma sarà vero?

Comune sulle auto e moto ad alte prestazioni, lo smorzamento idraulico a controllo elettronico è una delle aree di sviluppo più bollenti e promettenti delle sospensioni per mountain bike. Ma vale la pena spendere di più? E chi produce il sistema migliore?

L’elettronica è onnipresente. Dallo smartphone che avete in tasca alla centralina della vostra auto o moto, gli algoritmi analizzano i dati ed eseguono operazioni complesse senza che non si debba mai alzare un dito. Pensate solo ai comandi vocali che sono diventati un’abitudine con i dispositivi mobili e domestici.

Esistono persino frigoriferi dotati di telecamere in grado di scansionare il contenuto e di farvi sapere quali sono gli articoli che vi mancano, offrendovi suggerimenti per i pasti in base agli ingredienti che avete ancora a disposizione.

Sembra roba da fantascienza, ma d’altra parte non è passato molto tempo da quando le videochiamate su un dispositivo portatile apparivano allo stesso modo.

Sospensioni elettroniche MTB - RockShox Flight Attendant - design

A cosa servono le sospensioni a controllo elettronico?

Anche l’umile mountain bike sta gradualmente passando al digitale. Prima il cambio, ora le sospensioni elettroniche intelligenti che adattano in tempo reale la loro risposta al terreno specifico, senza doverci pensare due volte. Tenete entrambe le mani sul manubrio e lasciate che sia l’algoritmo a capire tutto, irrigidendo forcella e ammo per le salite e i rilanci, per poi riaprirle più velocemente di un battito di ciglia su qualsiasi terreno accidentato. Una sorta di Specialized Brain ma a gestione computerizzata.

Sembra incredibile, vero? E la cosa migliore è che non vi capiterà mai più di arrivare su un sentiero e dovervi fermare perché avete dimenticato di aprire quel fastidioso bloccaggio.

Ma visto quanto succede sotto i pneumatici da una curva all’altra, per non parlare della variazione degli input del ciclista, una sospensione “smart” è un problema molto più difficile da risolvere rispetto alla semplice sostituzione di un cavo metallico del cambio con un filo elettrico e una batteria, o meglio ancora alla possibilità di rendere la trasmissione totalmente wireless.

Ebbene, i due marchi leader del mercato stanno affrontando il problema in modo diretto, o ancora meglio, testa a testa: Fox e RockShox, che offrono entrambi sospensioni a controllo elettronico e promettono nuovi orizzonti in termini di prestazioni. Ognuna con il proprio personale approccio, così come SRAM e Shimano per il mondo delle trasmissioni per mountain bike.

Sospensioni elettroniche MTB - Fox Live Valve 1.5 ammo
Ammo Float X Performance integrato nel sistema Live Valve 1.5 di Fox – foto: Carlo De Santis

Fox Live Valve

La piattaforma Live Valve di Fox esiste già da qualche anno (introdotta ufficialmente nel 2018). La tecnologia è stata sviluppata nell’Advanced Product Group per i veicoli fuoristrada come i cosiddetti ATV side-by-side – una sorta di dune buggy da competizione – e il pickup Ford Raptor, poi adattata alle mountain bike.

Le basi rimangono le stesse: i sensori, posizionati in vari punti, comunicano con un controller centrale montato insieme alla batteria che alimenta l’intero sistema. Live Valve monitora l’angolazione della bicicletta – pendenza positiva o negativa – e rileva gli urti sulla ruota anteriore, modificando di conseguenza la quantità di smorzamento in compressione su forcella e ammortizzatore.

Ma non solo, sulla versione 1.5 di Live Valve, Fox ha ridotto la pendenza necessaria per passare alla modalità discesa insieme alla grandezza dell’impatto necessario per cambiare modalità, e ha variato le impostazioni del timer in modo che la sospensione rimanga in modalità downhill più a lungo. Tutte queste modifiche contribuiscono a evitare che la bici risulti troppo rigida per la maggior parte del tempo, recependo i feedback di atleti e utilizzatori finali.

Oltre a modificare l’algoritmo, il marchio californiano ha anche apportato delle modifiche ai componenti di forcella e ammo. I secondi godono di un nuovo pistone interno, ereditato dal modello Float X2 Performance, con una taratura più ampia. I marchi di bici partner possono scegliere tre tuning base – XC, Trail, Enduro – a seconda della MTB su cui sarà montato il sistema.

Sospensioni elettroniche MTB - Fox Live Valve 1.5 centralina
La centralina con connettività Bluetooth del sistema Fox Live Valve 1.5 – foto: Carlo De Santis

L’ultima versione 1.5 è ora dotata di connettività Bluetooth, con maggiori possibilità di personalizzazione grazie all’app dedicata Live Valve. Cinque sono i livelli preimpostati – Open, Comfort, Sport, Climb, Firm – che possono essere ulteriormente modificati per soddisfare le diverse preferenze (livello di sensibilità agli urti su cinque livelli).

Tutti i componenti sono ancora cablati insieme e, dato che Fox ha legami stretti con Shimano, il sistema utilizza connettori Di2 – sviluppati dal colosso nipponico per le trasmissioni Road e MTB – che consentono di rimuovere facilmente forcella e ammortizzatore per facilitare la manutenzione.

Sospensioni elettroniche MTB - RockShox Flight Attendant ammo
Ammortizzatore RockShox Super Deluxe in versione Flight Attendant

RockShox Flight Attendant

RockShox ha adottato un approccio leggermente diverso con Flight Attendant. Tutto è iniziato 11 anni fa con la Zesty Ei di Lapierre, presentata nel lontano 2013, e che non ha lasciato traccia nella memoria di appassionati e operatori del settore (era troppo presto, sinceramente). È passata più di un’era geologica da allora – l’elettronica e l’informatica viaggiano molto veloci – ma, dopo che SRAM ha aperto la strada con la trasmissione wireless AXS, non è stata una sorpresa che il marchio proprietario RockShox abbia scelto la stessa strada con Flight Attendant.

È una tecnologia che non prevede fili o supporti dedicati sul telaio, al contrario di quella Fox, in modo da essere venduta come kit opzionale da installare in modo relativamente semplice. Si tratta in ogni caso di prodotti costosi, essendo necessari un ammortizzatore Super Deluxe Flight Attendant dedicato, un’idraulica Flight Attendant Charger con relativo modulo di controllo da installare sulla forcella, e un ulteriore modulo con sensore di pedalata da inserire all’interno dell’asse cavo DUB di una pedivella SRAM compatibile. Sia forcella sia ammortizzatore ospitano un accelerometro e un giroscopio che, insieme al sensore di pedalata, permettono di sapere cosa sta facendo la bici – si sta pedalando o meno, se si è in salita, in discesa, in curva o in volo – e comunicare alla sospensione come agire.

Sospensioni elettroniche MTB - RockShox Flight Attendant forcella - modulo
Modulo Flight Attendant montato su una forcella RockShox

Nonostante il costo elevato, si può capire l’ovvia attrattiva per i marchi che offrono biciclette equipaggiate con Flight Attendant, poiché non hanno bisogno di telai riprogettati appositamente per renderli compatibili con la più recente tecnologia per le sospensioni di RockShox.

Fondamentalmente, il sistema Flight Attendant nasce per mountain bike da 130 a 170 mm di travel, migliorando la fase pedalata pur continuando a tenere in primo piano il comportamento in discesa. Regola in modo automatico le sospensioni durante il riding, utilizzando sensori e moduli elettromeccanici per aggiungere o sottrarre rapidamente smorzamento in compressione a forcella e ammortizzatore, senza che dobbiate agire su un’apposita leva, pulsante, o manopola rotante.

Ma soprattutto, passa automaticamente dalle tradizionali modalità Open, Pedal e Lock a seconda delle esigenze del momento, offrendo anche un inedito livello di regolazione, chiamato Bias Adjust, che potrebbe rendere la vostra bicicletta a lunga escursione molto più versatile (fondamentalmente la sensibilità del sistema agli input ricevuti da biker e bici).

Il ciclista può sempre impostare manualmente la modalità desiderata – pulsanti sul modulo di controllo della forcella, con chiari LED di stato multicolore, o paletta da montare a sinistra sul manubrio – dovendo solo regolare pressione dell’aria e ritorno sulle proprie sospensioni.

Ovviamente il tutto è senza fili e alimentato dalle stesse batterie AXS della trasmissione elettronica SRAM, oltre che controllato dalla stessa app per dispositivi mobile.

Giant Trance X Advanced E+ Elite 1- Ranzi
Giant Trance X Advanced E+ Elite 1, eMTB con sospensioni Fox Live Valve 1.5 – foto: Carlo De Santis

Poche bici ma buone

Attualmente sono ancora pochi i marchi che offrono biciclette equipaggiate con Flight Attendant: Canyon, Giant, KTM, Merida, Santa Cruz, Specialized, Trek e YT. RockShox offre forcelle Pike, Lyrik e Zeb, in modo da coprire tutto o quasi, dal trail leggero alle gare di Enduro (almeno per ora…).

Sebbene Fox Live Valve esista da più tempo, l’adozione è stata più lenta e limitata, con Pivot e Giant – anche il marchio Liv al femminile – che sono gli unici partner attuali con biciclette equipaggiate con Fox Live Valve 1.5. La situazione potrebbe però cambiare, in quanto ci aspettiamo che un numero maggiore di marchi lo adotti, soprattutto con l’introduzione dell’E-Live Valve senza fili.

Stiamo provando una eTrail Bike Giant Trance X Advanced E+ Elite 1, in cui il sistema Fox gode di buona compagnia insieme al cambio elettronico wireless SRAM Eagle AXS e al motore SyncDrive Pro2, tutti gestiti dalle relative app.

Sospensioni elettroniche MTB - Fox Live Valve 1.5 app
App per smartphone e tablet Fox Live Valve

Una questione di dettagli

Non sono solo i componenti cablati o wireless a differenziare i due sistemi, ma anche le impostazioni predefinite. Con Live Valve la modalità predefinita è quella Firm (poco meno di chiuso), in cui le informazioni provenienti dai sensori della sospensione e dal movimento della bicicletta vengono utilizzate per determinare quando aprire la valvola. Flight Attendant agisce al contrario, prediligendo la discesa e ottimizzando la fase pedalata, essendo orientata all’utilizzo Trail/Enduro.

Ovviamente, all’interno di ciascun sistema sono disponibili diverse opzioni di regolazione che consentono di orientare le sospensioni in modo più mirato alla salita, alla pedalata o alla discesa (per Fox si possono mettere in ordine di preferenza le varie modalità oltre a impostare la sensibilità agli urti, per RockShox si agisce su compressione low-speed e sensibilità Bias Adjust).

Sospensioni elettroniche MTB - RockShox Flight Attendant app
Alcune schermate dell’app dedicata alla messa a punto delle sospensioni RockShox Flight Attendant

Ma quale sistema funziona meglio e sono davvero degni di nota i due sistemi elettronici?

Al momento abbiamo in test due mountain bike, la già citata e-bike Giant e una full suspended ancora sotto embargo che sarà svelata solo a metà marzo.

Sospensioni elettroniche MTB - RockShox Flight Attendant forcella - action

Impressioni reali

Non siamo contrari alla tecnologia. Ma rimaniamo scettici sui vantaggi delle sospensioni a controllo elettronico in particolare nell’utilizzo a 360 gradi. Dopotutto, se li si analizzano nel dettaglio, non sono altro che dispositivi di controllo automatico, molto complessi, rapidi, e ovviamente comodi. Permettendo al biker di concentrarsi solo sulla guida, cosa non da poco, in realtà.

Fox Live Valve passa da aperto a chiuso, RockShox Flight Attendant offre un’ulteriore regolazione intermedia. Dato che molte bici, in particolare quelle a vocazione racing e comunque pensate soprattutto per la fase pedalata, hanno un mucchio di leve, pomelli e pulsanti, che buona parte di noi tende a ignorare, viene da chiedersi: cui prodest? A chi giova?

C’è un aspetto importante da considerare: ha senso aumentare la complessità e cercare di anticipare ciò che accade sul sentiero senza aiutare effettivamente il ciclista a raggiungere un migliore assetto iniziale delle sospensioni?

La messa a punto basilare è fondamentale per ottenere il massimo da qualsiasi sistema di sospensione ed è il motivo principale per cui riteniamo che invece la telemetria integrata delle sospensioni Mind di Mondraker sia un’idea così innovativa… e realmente utile.

Sospensioni elettroniche MTB - Fox Live Valve 1.5 diagramma cablaggio
Il diagramma del cablaggio di un sistema Fox Live Valve 1.5

Fox Live Valve: orientato alla pedalata?

Sulla Giant in prova, le cose hanno iniziato a funzionare solo quando abbiamo trovato un buon assetto di base operando su pressione dell’aria e smorzamento in estensione. Oltre ad agire sulla compressione a basse velocità della forcella Fox 36 con idraulica Fit4, un piccolo aiuto per la messa a punto precisa e funzionale (non presente sull’ammo Float X, entrambi di classe Performance Elite).

Abbiamo guidato su un’ampia varietà di percorsi, apportando piccole variazioni su Sag e ritorno soprattutto, usando l’impostazione Sport di serie (sensibilità sul livello intermedio 3 di cinque). Fino a trovare un assetto che funzionasse davvero bene per pedalare in salita e scendere poi a bomba (Sag del 28%, Bumb Sensitivity portato a 2).

Come sempre, se si dedica più tempo alle nozioni base per la messa a punto, la complessa tecnologia delle sospensioni ha fondamenta solide su cui poggiare. In caso contrario, ci si ritrova con una risposta di forcella e ammo alquanto schizofrenica, quasi altrettanto fastidiosa di un cambio regolato male, di una catena che cade, e di freni che perdono mordente lungo la discesa.

Live Valve 1.5 è un grande miglioramento rispetto alla prima versione, fermo restante la presenza fastidiosa di cavi elettrici e di una centralina wireless (connettività Bluetooth per smartphone/tablet) installata al di sotto del tubo orizzontale.

Un sistema completamente senza fili sarebbe decisamente migliore, non solo per la vista, potendo sempre contare sulla possibilità di cambiare il carattere della bici al volo: Open per giri a forte vocazione discesistica, oppure Firm per quelli dove conta guadagnare dislivello in salita, ad esempio.

In ogni caso, fino a quando la modalità predefinita di partenza sarà quella Firm, la bici sarà sempre più orientata a un utilizzo pedalato.

Sospensioni elettroniche MTB - RockShox Flight Attendant diagramma moduli
I moduli, con relativi sensori e centraline, che consentono il funzionamento wireless del sistema Flight Attendant di RockShox

Flight Attendant: nato per le Trail Bike?

L’obiettivo dichiarato di RockShox è rendere più efficiente l’intera esperienza in bici, mettendo in primo piano il divertimento e la discesa. Un sistema che tende a dare dipendenza, perché incoraggia a pigiare forte sui pedali ovunque, anche su Enduro e Trail Bike. Quasi come le moderne XC aggressive – o Downcountry – tra cui la Canyon Lux Trail CFR attualmente in prova. Pur essendo dotata di sospensioni Fox Factory tradizionali con controllo remoto a tre posizioni, invoglia in ogni uscita ad alzare l’asticella delle prestazioni e del godimento.

Basato su un mix di feedback del ciclista e del terreno, Flight Attendant offre una transizione senza soluzione di continuità tra le tre modalità di funzionamento (in automatico o manualmente).

Il risultato è un sistema che si è rivelato impossibile da catalogare, perché migliora al tempo stesso l’efficienza a ogni giro di pedali e mantiene una risposta neutra e morbida delle sospensioni per assorbire le asperità. Su una Trail Bike a tutto tondo, ma ancora meglio su una moderna Cross Country (prossimo passo evolutivo, state sintonizzati…), aggiunge controllo e confidenza al mix, senza snaturare la sua natura efficace. Parola d’ordine: polivalenza, senza preoccupazioni.

Flight Attendant farà lo stesso per ogni tipo di mountain bike? Non ne siamo ancora sicuri, perché quando la lancetta si sposta sul versante discesa e divertimento puro, servirebbe una modalità Gravity per i sentieri più accidentati più che una Open di ispirazione Cross Country.

Infatti, l’idraulica alla base non è la più raffinata presente sulle versioni Ultimate di Pike, Lyrik e Zeb – anche su molte Select+ di primo montaggio – dove il controllo delle asperità è più preciso ed efficace (compressione high e low speed).

In ogni caso la messa a punto Bias Adjust permette di cucire su di sé la risposta del mezzo: livello intermedio per comportamento equilibrato, soglia inferiore per discese scassate e veloci, soglia superiore per sentieri scorrevoli e fluidi (tutto molto facile e veloce, tramite l’apposito pulsante sul modulo di controllo, o app AXS).

Nino Schurter - Lenzerheide XCO 2023
Nino Schurter ha provato la versione prototipo XC di Flight Attendant nel corso della stagione di gare XC 2023, qui a Lenzerheide con la sua Scott Spark RC – foto: Red Bull Content Pool

Cosa ci riserverà il futuro?

Forse in un futuro più o meno immediato vedremo sistemi di sospensione posteriore con anti-squat e pedal-kickback più contenuti, per migliorare la risposta sugli urti importanti in velocità, e sospensioni elettroniche cucite su misura per ottimizzare la fase pedalata. Solo così si potrà avere il meglio di entrambi i mondi anche per il Trail Riding aggressivo e per l’Enduro.

Al momento, Flight Attendant appare solo uno zic più versatile e personalizzabile di Live Valve. In attesa che sblocchi le sue potenzialità in ambito Cross Country, cosa che avverrà a breve considerato che molti pro della disciplina, tra cui la leggenda svizzera Nino Schurter, hanno gareggiato nella stagione 2023 con sospensioni RockShox Flight Attendant in versione prototipo.

Il 2024 in ogni caso promette davvero tante novità, continuate a seguirci per scoprirle insieme a noi!

[foto: Carlo De Santis, Fox, RockShox, Red Bull Content Pool]

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.