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Il Reef Artificiale a Ventimiglia è approvato: stanziati 3.3 milioni di euro!

di - 11/11/2022

Svolta storica per il surf italiano e per le opere di difesa della costa: il reef artificiale di Ventimiglia è approvato, proteggerà il litorale generando un’onda a-frame. Presto l’inizio dei lavori che dovranno terminare entro la fine del 2025.

La giunta comunale di Ventimiglia (IM) ha ottenuto la conferma definitiva dalla Regione Liguria, che ha approvato lo stanziamento dei fondi del PNRR per realizzare l’opera di difesa della costa più innovativa mai realizzata in Italia: un reef artificiale per proteggere la pista ciclabile e favorire la formazione delle onde per il surf.

Lo scorso febbraio vi avevamo anticipato tutti i dettagli del progetto elaborato dallo studio Sirito in questo articolo, ma oggi è arrivata la conferma che tutti aspettavamo, grazie all’ottimo lavoro dell’ex assessore al Demanio Tiziana Panetta, che sin da subito ha sposato l’idea, unitamente all’impegno nella sua promozione da parte della comunità surfistica ventimigliese.

I lavori

I primi lavori riguarderanno l’area compresa tra via Lamboglia e l’hotel Kaly a Ventimiglia, dove verranno installate delle barriere sommerse a basso impatto ambientale, con lo scopo di difesa della spiaggia e con uno shape in grado di offrire il frangimento di onde destre e sinistre, sia con mareggiate di libeccio sia dai quadranti sciroccali, secondo l’analisi simulata dallo studio Sirito di Savona.
Con i fondi stanziati si potrà realizzare il primo stralcio del progetto, che per completarsi in tutte le sue parti avrà un costo di 6 milioni di euro e la cui copertura arriverà attraverso nuovi finanziamenti futuri.

PLANIMETRIA DI PROGETTO focalizzata nell’area del reef artificiale (in rosso)

Difesa della costa, surf e destagionalizzazione del turismo

Ventimiglia ha raggiunto così un traguardo importantissimo cavalcando l’onda della difesa intelligente del litorale e della destagionalizzazione turistica attraverso il surf.
Osservando il progetto dello Studio Sirito [i dettagli qui] il reef artificiale presenterà una forma della secca sommersa a “V rovesciata”, molto simile al reef già esistente a Varazze, caso reale di reef artificiale di successo (realizzato involontariamente) dal quale i progettisti hanno sicuramente preso spunto.
La secca avrà una lunghezza di 130 m ed una larghezza di 111 m e genererà onde surfabili sia con swell da Sud-Ovest sia da Sud-Est.
La finalità principale del reef è quella di difesa della costa, proteggendo allo stesso tempo il tratto di litorale in cui verrà realizzata la nuova pista ciclabile, ma al tempo stesso la sua forma è studiata per ottenere un “reef break” per il surf (o A.S.R.: Artificial Surf Reef), in grado di attenuare i frangenti generando un’onda a-frame.
Un altro importante vantaggio della realizzazione di Reef rispetto alle classiche barriere sta nella sua capacità di favorire il deflusso dell’onda e la circolazione dell’acqua, senza impattare negativamente nell’ecosistema marino come invece accade con i vecchi muraglioni.

Modello numerico per lo studio di un reef multifunzionale a Ventimiglia, in cui si vede il frangimento dell’onda al suo progredire sulla struttura (immagine pubblicata per gentile concessione di Studio Sirito).

Il piano regionale 

Dopo anni e anni di progetti proposti in svariate regioni italiane e mai arrivati alla loro realizzazione i lavori per il reef artificiale di Ventimiglia sono quasi pronti a partire.
Il Dipartimento nazionale di Protezione civile ha approvato l’elenco degli interventi per la riduzione del rischio di alluvione e del rischio idrogeologico, proposti da Regione Liguria, del valore complessivo di oltre 20,8 milioni di euro, da finanziare tramite il PNRR.
Tra gli otto progetti approvati, di cui la maggior parte rientra in opere di difesa del litorale a seguito della disastrosa mareggiata del 29 ottobre 2018 (quella della famosa tempesta Vaia, che abbiamo approfondito in questo articolo), c’è anche il più avanguardistico di Ventimiglia, redatto dallo studio Sirito, che ha ottenuto un finanziamento per 3,3 milioni di euro.

I fondi per gli altri sette progetti sono stati stanziati per un intervento nel genovese, a Cogoleto, due nello spezzino, a Framura e Bolano, uno nel savonese, a Celle Ligure, e quattro nell’imperiese, a Sanremo, Ospedaletti, e nei Comuni di Taggia e Riva Ligure.
A breve è prevista la firma degli Accordi attuativi, che tra gli altri aspetti e vincoli del PNRR, garantiscono le scadenze: i lavori dovranno inderogabilmente terminare entro il 31 dicembre 2025. Questo significa che, salvo imprevisti, entro il 2025 potremo surfare nel primo reef artificiale in Italia appositamente realizzato con lo scopo di generare onde per il surf.

ORTOFOTO DI RAFFRONTO FRA LO “STATO ZERO” E L’ASPETTO PRESUNTO ALL’ULTIMAZIONE DEI LAVORI

Soddisfazione dell’ex assessore Tiziana Panetta

Grande la soddisfazione dell’ex assessore al Demanio, che ha affermato ai microfoni di sanremonews.it: “Un progetto che in primo luogo fosse di difesa della costa, ma che realizzasse anche un’attrazione sportiva, con la creazione di un REEF artificiale”.
Tiziana Panetta ha poi aggiunto: “Grande soddisfazione, devo dire anche personale, quale ex assessore al Demanio, che ha seguito fin dall’inizio con determinazione e credendo molto al progetto cosiddetto ‘Sirito’ che, grazie al lavoro degli uffici comunali, è stato inserito nell’elenco degli interventi, poi proposti dalla Giunta Regionale ed oggi finanziati per 3,3 milioni di euro, destinati alla realizzazione del primo stralcio del piano di difesa delle spiagge.”

L’ex assessore al Demanio, Tiziana Panetta

“L’obiettivo, fin dall’inizio, è stato quello di ottenere un progetto che in primo luogo fosse di difesa della costa, ma che realizzasse anche un’attrazione sportiva, con la creazione di un REEF artificiale: con il primo stralcio del progetto definitivo acquisito dall’Amministrazione e relativo alla riqualificazione delle spiagge del centro abitato, primo stralcio che interessa la litorale 18-19 dal pennello P1 al Q (da Via Lamboglia all’Hotel Kaly) l’obiettivo può essere raggiunto”.
Infine Panetta ha concluso: “Ringrazio gli uffici comunali ed i funzionari tutti per il grande e prezioso lavoro svolto, la Regione e, in particolare, il presidente Toti e gli assessori Giampedrone e Scajola per l’inserimento del progetto e il conseguente finanziamento e, infine, il Commissario per l’interesse che dedicherà al progetto stesso”.

PER APPROFONDIRE IL TEMA SUI REEF:

Surf Reef artificiali e difesa della costa: la parola all’espertodi Enzo Pranzini, docente universitario in “Dinamica e difesa dei litorali” presso l’Università di Firenze

Il reef artificiale in Italia: tesi sulla Liguria – di Giovanni Besio e Filippo Perata

Da parte della redazione 4surf, composta da surfisti con formazione scientifica che da sempre credono e supportano progetti innovativi di difesa della costa come questo di XXmiglia, i nostri ringraziamenti vanno tutti all’assessore Tiziana Panetta ma non solo.
Ringraziamo di cuore, da parte nostra e di tutti i surfisti che ci seguono da oltre 10 anni, la comunità surfistica ventimigliese e in particolare il suo portavoce Savez, amico di lunga data che sappiamo essersi impegnato molto per la realizzazione di questo fantastico progetto. GRAZIE RAGAZZI!

Il surf reef di Varazze in attività: Onde simili in Liguria, dove il fondale è spesso poco adatto al frangimento, possono favorire un esempio perfetto di destagionalizzazione del turismo

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf