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Liguria: torna in funzione la Boa di Capo Mele, in attesa delle onde

di - 05/07/2022

Era stata messa KO dall’eccezionale mareggiata del 29 ottobre 2018, quella generata dalla tempesta Vaia [scopri qui i dettagli] che portò danni ingenti non solo lungo la costa Ligure e Tirrenica ma anche su gran parte delle regioni lontane dal mare dell’Italia settentrionale.
Da quel giorno la famosa Boa di Capo Mele, punto di riferimento per i surfisti di Liguria, Toscana e anche della Sardegna, non ha più offerto i suoi dati preziosi agli appassionati di onde che vanno ben oltre il dato prodotto dalle App Meteo.

Il ritorno in mare aperto della Boa di Capo Mele. Ph: Arpal

Oggi siamo felici di darvi una buona notizia: la Boa di Capo Mele è tornata in mare ed ha iniziato a raccogliere i dati meteo-marini del Ligure di ponente.
Per ora i dati possono essere consultati solamente attraverso la piattaforma Omirl, raggiungibile dal link: omirl.regione.liguria.it/
Per consultare i dati della boa segui queste indicazioni: dalla home page clicca su “Dati“, poi su “Stazioni“, poi sul simbolo “Stato del Mare” selezionabile dal riquadro a sinistra.
Arpal non eccelle per semplicità nella consultazione del proprio sito (lo abbiamo già visto dai modelli marini, raggiungibili partendo da qui con un percorso per niente semplice, specie damobile…), comunque sia questo è un inizio. Infatti i tecnici dell’agenzia stiano lavorando per offrirci una soluzione più semplice per consultare i dati della boa in tempo reale ed il suo archivio storico di pubblico dominio.

Intanto possiamo accontentarci solamente dei dati di altezza significativa dell’onda, disponibili cliccando sul pallino che vi comparirà nella mappa ligure poco a largo dalla costa di Andora (2.8 miglia dalla costa all’altezza di Capo Mele, per l’esattezza).

La boa di Capo Mele, in aggiunta a quella di La Spezia fornita dalla nuova R.O.N., rete ondametrica nazionale che recentemente è tornata in funzione [LEGGI I DETTAGLI QUI], va a completare un quadro di monitoraggio delle onde davvero ottimale per il Golfo Ligure.
Purtroppo al momento non sono ancora disponibili i dati fondamentali di “periodo dell’onda” e “direzione del moto ondoso“, ma solo quelli di vento, temperatura e pressione atmosferica, in affiancamento all’altezza dell’onda già menzionata.

Ieri mattina dopo la cerimonia che ha siglato la conclusione degli interventi di ripristino la boa è stata collocata in acqua e trainata fino al punto da dove tornerà a fornire utili indicazioni e dati meteo marini, come mostrato dal video sopra girato da Arpal.

A questo punto aspettiamo tutti con ansia il ritorno delle onde, che mancano all’appello, sottoforma di una mareggiata consistente, da ormai diversi mesi.

  • In copertina: le piccole onde previste dal modello WW3 Lig di Arpal, in ingresso sulla Liguria di levante mercoledì mattina (vedere il periodo onda dal modello: www.arpal.liguria.it/tematiche/meteo/modelli-marini.html)
  • Sotto: immagine della mareggiata del 29 ottobre 2018, fonte: ARPAL

Per maggiori informazioni: www.arpal.liguria.it