Cosa sarebbe una grande corsa a tappe senza il supporto tecnico neutrale? Diventa quasi impossibile immaginare oggi, un Tour, un Giro d’Italia, una Vuelta ma anche le corse minori, quelle di una settimana, senza il supporto tecnico neutrale, senza quello che nell’immaginario collettivo è “il servizio corse”.
In questo caso si parla di Mavic, storico partner della corsa francese, un binomio quello tra Mavic e il TDF che dura dal 1972.
Alcune considerazioni di questa partneship rinnovata:
ASO e Mavic fanno parte della storia del ciclismo e della bicicletta. Il 2017 diventa solo la conferma e la testimonianza della volontà di arrivare al 2022 per festeggiare i 40 anni di collaborazione.
Si parte dal 1972, al Criterium del Delfinato, quando il patron dell’epoca, una delle figure visionarie del ciclismo mette a disposizione dei corridori un’assistenza neutra, decisione innovativa per l’epoca, scelta che è diventata un punto fermo per la Grand Boucle e per la Parigi-Nizza.
Alcuni numeri delle “macchine gialle”: la macchina gialla è un simbolo per corridori in gara, operatori ma anche per gli appassionati che guardano le corse dall’esterno. Nel corso di un anno solare, i mezzi Mavic arrivano ad accumulare oltre 1200 giorni di presenza e oltre 450.000 km con macchine, moto e mezzi pesanti.
Photo: Mavic e Iri Greco / BrakeThrough Media | www.brakethroughmedia.com