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Nukeproof Megawatt Carbon RS 297 eMTB in test

di - 23/10/2023

Nukeproof Megawatt Carbon RS eMTB short test - cover

La nuova Nukeproof Megawatt Carbon 297 è una capace eMTB da Enduro progettata da zero attorno al nuovo ecosistema Powertrain SRAM, che combina il motore prodotto da Brose e la trasmissione Eagle T-Type wireless

Ripensato in carbonio, il più recente Megawatt Carbon 297 è più elegante e leggero del precedente telaio in lega che ospitava un motore Shimano EP8. Il peso dell’intero sistema non è molto inferiore a causa della batteria più grande e pesante, 720 Wh contro i 630 Wh che alimentavano la drive unit Shimano.

Siamo intorno a 24 chili e mezzo, un valore comunque eccellente considerando che stiamo parlando di una eMTB con travel da 170 mm e pneumatici con carcassa DH, nata per essere portare sui terreni più impegnativi.

Nukeproof Megawatt Carbon RS eMTB short test - telaio e ammo

Motore e batteria

Il cuore della e-bike è il nuovo motore SRAM Eagle Powertrain. Con una coppia di 90 Nm e una potenza di picco di 680 W (250 W nominali), la drive unit SRAM prodotta da Brose si colloca ai vertici del settore come puri numeri di riferimento, dando fin dalla prima pedalata la sensazione di essere deciso e incisivo nell’azione, con un’erogazione fluida e corposa,

Due sono le modalità d’assistenza, Range o Rally a seconda che si prediliga autonomia o potenza, dedicate in ogni caso ai trasferimenti pedalati e all’utilizzo in prova speciale delle gare Enduro per eMTB. I principali valori sono modificabili dall’app SRAM AXS aggiornata che permette di controllare anche le nuove funzionalità Auto Shift e Coast Shift del nuovo ecosistema Eagle Powertrain, che comprende anche la più recente trasmissione SRAM Eagle Transmission elettronica senza fili.

Qui potete leggere il nostro test in breve dell’ecosistema SRAM Eagle Powertrain, ora ci concentriamo sulla bici Nukeproof Megawatt Carbon RS 297.

Geometria e taglie

In termini di geometria, la nuova Megawatt Carbon non si discosta molto dal modello originale in alluminio. Il motore più grande e il pacco batterie estraibile hanno obbligato i designer britannici ad allungare i foderi bassi, che passano a 447 mm. L’angolo sterzo è stato leggermente ridotto, arrivando a 63,5°, con una distribuzione simile dei pesi.

Purtroppo manca un Flip Chip per la personalizzazione della geometria, così come una lunghezza del carro specifica per ogni taglia, anche se il piantone sella diventa sempre più ripido all’aumentare della misura, in modo che i biker più alti con posizione della sella naturalmente più elevata non siano seduti troppo indietro rispetto al movimento centrale.

Queste sono le quote principali di Nukeproof Megawatt Carbon RS 297: piantone sella di 77,5° per S/M e 78° per L/XL/XXL, movimento centrale alto 348 mm (BB Drop di 30/10 mm), reach da 435 a 515 mm, stack da 624 a 660 mm, e interasse da 1.225 a 1.323 mm sulle cinque taglie (da S a XXL).Nukeproof Megawatt Carbon RS eMTB short test - trasmissione

Specifiche

Due sono gli allestimenti per la nuova Megawatt Carbon, Pro d’ingresso sul mercato e RS che si colloca ai vertici della gamma, oggetto del nostro test in breve. Siamo a un livello di eccellenza o quasi per ogni specifica, per una eMTB pensata per dare il meglio sui sentieri più sfidanti e in ogni caso nelle competizioni e-Enduro di classe internazionale.

Nukeproof Megawatt Carbon RS 297 pesa 24,5 kg nella taglia large provata, con un prezzo di 11.499 €. Queste le specifiche principali: sospensioni Rock Shox di classe Ultimate (forcella Zeb Charger 3 RC2 da 170 mm e ammo Vivid Ultimate ToutchDown), trasmissione SRAM X0 Eagle Transmission T-Type 1x12v con pedivelle lunghe 160 mm e corona da 36 denti, pacco pignoni SRAM X0 Eagle Transmission 10-52d, freni SRAM Code RSC con rotori da 220/200 mm, ruote Nukeproof Horizon Pro 29”/27,5” tubeless ready, pneumatici Continental Kryptotal Fr 29×2,4” DH Super Soft/Re 27,5×2,4” DH Soft, Nukeproof Horizon V2 Carbon 45 mm/800mm, telescopico RockShox Reverb AXS 170 mm, sella Nukeproof Horizon Enduro.

SRAM Eagle Powertrain e Nukeproof Megawatt Carbon short test - action 01On The Trail

Ho provato la nuova eMTB in carbonio di Nukeproof insieme al nuovo ecosistema SRAM Eagle Powertrain in occasione di Mountain Bike Connection Summer 2023 di Andalo, in Dolomiti Paganella Bike Area. Dopo la prima fase di spiegazione sulla bici e sul sistema combinato motore e trasmissione ho regolato la bici e sono partito sui sentieri della bike destination trentina.

Mi sono diretto subito verso Molveno per prendere confidenza sui trail flow e panoramici di questa area. Il funzionamento del motore è semplice, grazie anche al bel display a colori montato sul top tube. Sin dalla prima discesa su Big Hero la Megawatt Carbon è stata veloce e composta nella guida, con una gradevole sensazione di confidenza confermata sul più guidato e tecnico trail Blade Runner.

Passando dal fondo compatto e lavorato del bike park a quello più naturale e scavato del bosco è emersa l’azione fluida delle sospensioni nel gestire rocce e letti di radici umidi, in particolare al retrotreno. Nonostante i 170 mm di travel, sembra di essere su una più agile e-Trail Bike, un merito condiviso tra la cinematica del carro – con effetto Anti Squat contenuto e buon supporto lungo il travel – e il nuovo ammortizzatore ad aria Vivid di Rock Shox. È facile e intuitivo caricare le sospensioni per spingere la bici in velocità sugli ostacoli e al tempo stesso gestire la linea ideale a un ritmo inferiore.

Nukeproof Megawatt Carbon RS eMTB short test - action motoreIl setting delle sospensioni si è rivelato fondamentale per ottenere il meglio da questa moderna eMTB da Enduro, privilegiando uno smorzamento superiore della compressione per le tracce flow del bike park, dove il maggiore supporto contribuisce a tenere linee più precise, in particolare con l’anteriore più carico. Sul fango e sulle radici bagnate dei sentieri più naturali invece una compressione più aperta alle basse velocità dà il meglio, per tutta quell’aderenza in più che offre sui tratti scivolosi.

L’esperienza con le funzioni di cambiata automatica invece non è stata così soddisfacente, come già scritto nel test dedicato a SRAM Eagle Powertrain. È una tecnologia anche in evoluzione, che richiede tempo per maturare. In ogni caso, al momento è più convincente la modalità Coast Shift senza pedalare in discesa che quella puramente automatica in pedalata Auto Shift, nonostante i sette livelli di personalizzazione (da -3 a +3 passando per quella neutra 0).

SRAM Eagle Powertrain e Nukeproof Megawatt Carbon short test - action 02Rimanendo nel campo della pura pedalabilità della bici, vale lo stesso discorso introdotto per la discesa: la sospensione ha un buon supporto con un Anti Squat contenuto, che agevola il superamento di tratti tecnici e scavati dove si deve dosare la potenza combinata di gambe e motore per ottenere il meglio. Sulle risalite più agevoli, in stile trasferimento, invece il dimensionamento riuscito della taglia large in test permette di pedalare comodi e con la massima efficacia.

Ritorno brevemente all’ecosistema SRAM Eagle Powertrain: peccato per le due modalità d’assistenza che, sebbene siano personalizzabili, rimangono poche per soddisfare davvero ogni gusto. Infatti, spesso per le salite tecniche non si vuole un Rally super aggressivo, mentre per quelle più facile un Range molto parco nell’aiuto – con in ottica la massima autonomia – chiaramente non è sufficiente. Sarebbe più utile una terza modalità intermedia, quella da cucire realmente su di sé.

Conclusioni

Nukeproof ha davvero fatto un bel passo in avanti con Megawatt Carbon che, nell’allestimento in prova RS, rappresenta – forse – lo stato dell’arte nell’attuale panorama della mountain bike a pedalata assistita.

L’ecosistema SRAM Eagle Powertrain fa lievitare il prezzo ma aggiunge realmente tanto all’esperienza del biker, sebbene la tecnologia necessiti alcuni affinamenti e sia ancor in fase di maturazione, soprattutto per le funzioni di cambiata automatica.

Ma quello che attrae e soddisfa di questa bici è la guida dinamica, con una qualità elevata in ogni condizione, non solo sui trail più tecnici e ostici che rappresentano il terreno di caccia ideale di un mezzo da 170 mm di travel, ma anche sulle tracce meno ripide e più flow dei bike park dove Megawatt Carbon RS 297 si rileva sorprendentemente agile.

Aspettiamo di ricevere una bici per un lungo test su un ampio spettro di terreni e situazioni per esprimere un giudizio più profondo, in ogni caso tanto di cappello a Nukeproof per aver alzato l’asticella della sua linea di bici.

Cosa ci piace

  • Ampia gamma di misure
  • Buona geometria
  • Pulizia delle linee
  • Ottime potenzialità dell’ecosistema motore/trasmissione…

Cosa migliorare

  • …ma ancora da affinare per supporto e cambiata automatica
  • Nessuna regolazione della geometria

Nukeproof Megawatt Carbon RS eMTB short test - biciNukeproof Megawatt Carbon RS: in sintesi

Scheda tecnica

  • Telaio: Megawatt 297 Carbon UD, 170mm
  • Ammortizzatore: Rock Shox Vivid Ultimate TouchDown RC2T
  • Forcella: Rock Shox Zeb Ultimate Charger 3 RC2, 170mm
  • Motore: SRAM Powertrain 250 W (picco 680 W/90 Nm
  • Batteria: SRAM Powertrain 720Wh
  • Display: SRAM AXS Bridge
  • Trasmissione: SRAM X0 Eagle Transmission 1x12v
  • Guarnitura: SRAM X0 Eagle Transmission 160 mm, 36d
  • Cassetta: SRAM X0 Eagle Transmission, 10-52d
  • Freni: SRAM Code RSC, HS2 220/200 mm
  • Ruote: Nukeproof Horizon Pro 29”/27,5” tubeless ready
  • Pneumatici: Continental Kryptotal Fr 29×2,4” DH Super Soft/Re 27,5×2,4” DH Soft
  • Cockpit: Nukeproof Horizon V2 Carbon 45 mm/800mm
  • Reggisella: RockShox Reverb AXS 170 mm
  • Sella: Nukeproof Horizon Enduro
  • Taglie: S, M, L, XL, XXL
  • Peso: 24,5 kg
  • Prezzo: 11.499 €

Geometria

  • Angolo sterzo: 63,5°
  • Angolo sella: 78°
  • Altezza BB: 348 mm
  • Carro: 447 mm
  • Reach: 475 mm
  • Stack: 642 mm
  • Interasse: 1.274 mm

Maggiori info qui

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[foto: Rupert Fowler]

[TEST] Nukeproof Reactor 290C RS trail bike con anima enduro

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.