Un nome che evoca competizione ed agonismo, una bicicletta che nel corso delle stagioni è diventato un simbolo e un punto di riferimento. Tarmac di Specialized cambia totalmente design, “adeguandosi” ad un mercato che pretende dei mezzi capaci di abbinare comfort e reattività, guidabilità e agilità, il tutto completato da una penetrazione dello spazio sempre più massimizzata.
Il Tarmac nuova serie nasce dalla piattaforma Rider-First Engineered, una sorta di protocollo della casa di Morgan Hill, che prende forma nel 2014. Rider-First Engineered prevede lo sviluppo di ogni singola taglia di telaio, rispettando il target strutturale dell’atleta che utilizzerà quella bicicletta: un atleta di 190 cm di altezza e un peso di 70 kg, ha e metterà sul campo (in linea di massima) una performance diversa da un corridore di 165 cm con 60kg di peso. Non solo: il nuovo progetto e la sua geometria sono stati ottimizzati in base ai feedback dei corridori pro e tramite Retul, sistema di analisi della pedalata.
New Tarmac (che adotta anche il suffisso SL6), come d’abitudine per il catalogo Specialized, è prodotto nel modello S-Works e Specialzied (tradizionale), entrambi completamente in carbonio e monoscocca. S-Works è costruito grazie al carbonio FACT 12r, con movimento centrale OSBB, seat-post con design dedicato e la vite di serraggio completamente integrata, oltre a supportare i freni (anteriore e posteriore) di tipo direct mount. Rispetto al modello precedente, per new Tarmac è stata messa a punto una cura dimagrante di quelle importanti: 733 grammi nella taglia 56, con un risparmio di peso(a parità di misura) di 200 grammi.
La forcella a steli dritti è in carbonio FACT, con uno shape rinnovato. Oltre al design, la forcella in dotazione alla nuova bici è sviluppata in tre taglie diverse, per interfacciarsi al meglio con i frame, 44-52, 54-56 e 58-64.
Le taglie: dalla 49 alla 61 per la versione al maschile, dalla 49 alla 54 per quella WMN.
Questo modello di Specialized sarà disponibile anche in versione femminile.