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Prova Ridley Falcn RS, nuova generazione

di - 27/10/2023

ridley falcn rs foto in azione in discesa

Quando le performance degli atleti crescono in maniera così evidente e le medie raggiunte in gara toccano valori inconcepibili fino a qualche anno fa, ecco che i parametri di progettazione delle moderne biciclette race necessitano di un ripensamento. Così è stato, e il classico rapporto “stiffness to weight” è stato soppiantato in nome del nuovo “aero to weight.

Aerodinamica batte peso

Il perché è molto semplice: con le velocità che oggi i corridori riescono a sviluppare, il miglioramento della performance determinato da un beneficio aerodinamico è maggiore del detrimento causato dal corrispettivo aumento di peso. Ergo, oltre certe velocità paga di più una maggiore efficienza aerodinamica rispetto a un guadagno di peso.
Sta poi a ogni Casa trovare il punto di pareggio, superato il quale l’ago della bilancia si sposta nel quadrante della non congruità del progetto. Ad avere strada più facile sono quei produttori che possono permettersi test in galleria del vento, avanzati software di simulazione e analisi CFD (computazioni di fluido dinamica) e, ciliegina sulla torta, la possibilità di fare prototipazioni con stampanti 3D. In tutto ciò, Ridley parte da una posizione privilegiata, dal momento che nella factory belga, al primo piano della palazzina degli uffici, sopra lo show room, è stata costruita una galleria del vento…
Così è nata la Falcn RS, bici race allround su cui pedalano gli atleti della Lotto Dstny.

La verità sta nel mezzo

La Falcn RS si siede comoda fra Noah Fast e Helium. Ha una performance aerodinamica simile a quella della aero Noah Fast e un peso che può essere comparato con quello della Helium SLX, classica bici da salita. Il telaio e la forcella della Falcn RS pesano 110 grammi in più rispetto a quest’ultima, ma offrono guadagni aerodinamici superiori. Ciò significa che, nonostante il valore alla bilancia leggermente maggiore, la Falcn RS è più veloce della Helium SLX, anche quando si pedala in salita.
Sono tre le aree su cui i tecnici Ridley hanno lavorato per dare forma alla Falcn RS: aerodinamica, geometria e peso. Il primo passo è stato cercare profili che fossero la migliore combinazione fra penetrazione all’aria e leggerezza. Un lavoro reso possibile dalla possibilità di realizzare prototipi stampati in 3D da testare in galleria del vento.
L’area frontale è quella più importante, in particolare la testa della forcella, e se l’avantreno è stato disegnato con il focus sull’aerodinamica, il resto del telaio è stato sviluppato per essere quanto più leggero (pesa 825 g in taglia L). Non ci sono bordi affilati e l’integrazione fra i tubi è la più semplice possibile. Il tubo sterzo è più profondo per una miglior penetrazione e sagomato per incrementare la stabilità della bici in caso di vento laterale.
Per quanto riguarda invece la testa della forcella, è stata disegnata una specie di diffusore che richiama il principio di quello delle auto da corsa. Lo scopo è accelerare il flusso d’aria e facilitarne il passaggio attorno al tubo obliquo, creando una sorta di spinta dietro il tubo sterzo. I risultati dei test effettuati in galleria del vento dicono che la Falcn RS ha un guadagno di efficienza aerodinamica del dieci per cento a cinquanta chilometri all’ora rispetto alla forcella originale.

Per quanto riguarda la geometria, si è lavorato sia sul comfort sia sulla posizione. È stato accorciato il tubo sterzo per avere una posizione più aggressiva. Sono stati abbassati i foderi per migliore il comfort e l’aerodinamica ed è stato abbassato anche il movimento centrale, perché ottimizzato per gomme da 28 mm. Il telaio e la forcella, sviluppati come visto intorno a pneumatici da 28 mm di sezione, accettano gomme fino a 34 mm e ampliano gli orizzonti della Falcn RS fino alle strade bianche e i pavé. Una chicca, l’attacco del deragliatore è amovibile per montare trasmissioni 1x.
Per chi non lo sapesse, Ridley offre la possibilità di personalizzare le proprie bici, e così accade anche per la Falcn RS. Il configuratore online consente di scegliere i colori e il design, il gruppo, i componenti, le ruote, gli pneumatici, la sella e gli accessori. La nuova Falcn RS è disponibile sia come bici completa sia come framekit.

⌈Leggi anche la nostra prova della Ridley Grifn⌋

Conclusioni

Dobbiamo confessare che a noi questa nuova generazioni di bici piace molto, a partire dall’idea. Sappiamo bene che la mitologica “bici totale” non esiste, ma queste nuove creature sono così versatili ed efficaci in ogni situazione, che danno l’idea di essere arrivate molto vicine all’obiettivo.
Ridley si è data una bella svegliata negli ultimi tempi e questa Falcn RS è l’ennesimo eccellente progetto di una Casa che può dire la sua in settori come la Strada e il Gravel. Un progetto che abbiamo molto apprezzato, una bicicletta molto ben bilanciata in termini di rigidità, scorrevolezza e confort. È confortevole nelle uscite lunghe, ma racing quando la si mette alla frusta, merito della geometria e delle dei del telaio.

Il suo terreno ideale sono i percorsi vallonati: è molto scorrevole e veloce sul piano, affronta con grande slancio gli strappi brevi con pendenze medio basse.
Abbiamo poi apprezzato la facilità e la precisione di guida in fase di inserimento e percorrenza di curva. Affrontando curve in pianura ad alta velocità o discese lunghe, anche con pendenze importanti, la bici risulta sempre facile da guidare, non si scompone e trasmette molta sicurezza. Ha un avantreno granitico, che infonde tanta fiducia, e ci è sembrata ancora più efficace e stabile rispetto alla già ottima Merida Scultura, uno dei riferimenti in questo ambito. Recita la cartella stampa: “Dalla Ronde van Vlaanderen alla Paris-Roubaix, a una tappa di un Grande Giro fino alle Strade Bianche, potete affrontare ogni corsa con la nuova Ridley Falcn RS”… Non sappiamo se i corridori del team Lotto Dstny la porteranno alla vittoria in qualche Classica o in un Grande Giro, ma siamo sicuri che fra le mani si trovano una ottima bici.

SCHEDA TECNICA
Telaio: fibra di carbonio Falcn RS
Forcella: fibra di carbonio Falcn RS
Gruppo: SRAM Force AXS, 12V, guarnitura 48/35 powermeter, cassetta 10-33
Cockpit: integrato Forza Cirrus Pro
Ruote: DT Swiss ERC 1400 Dicut, 45 mm, fibra di carbonio
Gomme: Vittoria Corsa Pro 28 mm (ant.)/30 mm (post.)
Taglie: XXS, XS, S, M, L, XL
Peso (rilevato): 7,460 kg
Prezzo: 9.399 euro

GEOMETRIA (Taglia L)
Stack: 573 mm
Reach: 404 mm
Foderi: 407 mm
Interasse: 1.002 mm
BB drop: 68 mm
Angolo sterzo: 73,5°
Angolo sella: 72,5°

COSA CI PIACE
• Feeling
• Efficacia
• Precisione
• Comfort
• Rapporto prestazioni/prezzo

COSA MIGLIORARE
• Lenta nei rilanci

Foto: Martina Folco Zambelli | HLMPHOTO

Mi piacciono le biciclette, tutte, e mi piace pedalare. Mi piace ascoltare le belle storie di uomini e di bici, e ogni tanto raccontarne qualcuna. L'amore è nato sulla sabbia, con le biglie di Bitossi e De Vlaeminck ed è maturato sui sentieri del Mottarone in sella a una Specialized Rockhopper, rossa e rigida. Avevo appena cominciato a scrivere di neve quando rimasi folgorato da quelle bici reazionarie con le ruote tassellate, i manubri larghi e i nomi americani. Da quel momento in poi fu solo Mountain Bike, e divenne anche il mio lavoro. Un lavoro bellissimo, che culminò con la direzione di Tutto MTB. A quei tempi era la Bibbia. Dopo un po' di anni la vita e la penna parlarono di altro, ma il cuore rimase sempre sui pedali. Le mountain bike diventarono front, full, in alluminio, in carbonio, le ruote si ingrandirono e le escursioni aumentarono, e io maturavo come loro. Cominciai a frequentare anche l'asfalto, scettico ma curioso. Iscrivendomi alle gare per pedalare senza le auto a fare paura. Poi, finalmente arrivò il Gravel, un meraviglioso dejavu, un tuffo nelle vecchie emozioni. La vita e la penna nel frattempo erano tornate a parlare di pedali: il cerchio si era meravigliosamente chiuso.