Come va Thok Gram la prima eMTB in carbonio del marchio piemontese, una Enduro da 170/180 mm di travel con motore Shimano EP8 e batteria da 630 Wh
Il salto di qualità era quello che mancava a un marchio come Thok, giovane ma con basi solide e progetti validi, per fare il salto di qualità ed entrare nel “mondo dei grandi”. Una bicicletta che rappresentasse l’apice della tecnologia e delle prestazioni, un prodotto originale ma concreto, fiore all’occhiello della gamma Thok.
Ecco le premesse del progetto Gram, la prima full carbon del marchio di Alba, nata su un foglio bianco per poter puntare verso l’obiettivo senza alcun paletto preesistente.
Carattere forte
La Gram ha personalità a cominciare dalle forme, che l’utilizzo della fibra di carbonio ha permesso di disegnare secondo esigenze precise, e dalle geometrie. La disposizione degli strati di fibra è stata definita facendo ricorso all’analisi degli elementi finiti (FEM), tecnologia che ha permesso di individuare i punti di maggior sollecitazione e quelli meno critici.
In base a questa mappatura del telaio, sono stati quindi definiti i diversi tipi di tessuti e intrecci, affidandosi alle proprietà di resistenza meccanica della fibra di carbonio UD (unidirezionale) nei punti più sollecitati. La struttura è realizzata abbinando fibre di carbonio ad alta resistenza a fibre di carbonio ad alto modulo, per migliorare la rigidezza e la risposta alle flessioni, soprattutto laterali.
ll grosso downtube ha pareti a spessore differenziato e sezione a “C”, soluzioni che contribuiscono a contenere i pesi e a disperdere le tensioni durante l’utilizzo sui terreni accidentati.
Il retrotreno della Gram è un po’ la firma di Stefano Migliorini, uno dei suoi padri, con il carro massiccio e i foderi bassi con disegno asimmetrico (buona notizia, il forcellino del cambio è l’universale UDH). Anche la sospensione è un marchio di fabbrica Thok: qui è in versione TPS-2, estremamente progressiva e capace di gestire al meglio la generosa escursione, anche nelle situazioni più gravose.
La risposta dell’ammortizzatore è stata customizzata per dare origine a una curva di compressione che sposasse il carattere della Gram. In questo contesto si inserisce bene anche la configurazione mullet (ruota anteriore da 29” e posteriore da 27,5”) che contribuisce a rendere la bici più svelta e agile, senza tuttavia scordare che stiamo parlando di una endurona da 170 mm e 180 mm di escursione.
Caratteristica anche la zona centrale del telaio, con le due “T-Ribs” che nel contempo irrobustiscono la struttura e dissipano la pressione prodotta dalla pedalata, rendendo l’azione più efficace. Così come il nodo sterzo, con il suo “Big-Eye”, che contribuisce a diminuire le sollecitazioni in quell’area cruciale. Si tratta di un avantreno robusto e massiccio che garantisce rigidità e precisione di guida anche quando ci si trova a navigare a vista nei rock garden e fra le radici.
Oltre gli schemi
Gli uomini Thok hanno fatto due scelte un po’ in controtendenza, rispetto agli standard del mercato. Una riguarda la posizione della batteria, collocata non quanto più in basso possibile, ma appena al di sopra del motore. L’altra è la capacità della stessa, contenuta in 630 Wh. Due soluzioni motivate la prima dalla distribuzione dei pesi, finalizzata alla dinamica di guida, e la seconda dalla volontà di contenere il peso (che comunque si colloca nella fascia medio-alta della categoria).
Un appunto alle geometrie, che avremmo voluto proporzionali rispetto alle taglie: tubo piantone e foderi bassi hanno valori identici sulle quattro taglie disponibili.
La power unit è Shimano EP8, sistema affidabile e super collaudato, che paga un po’ sotto il profilo del mordente – soprattutto quando la cadenza di pedalata cresce – rispetto a qualche concorrente. Longride e Fastride sono le due modalità preimpostate, che configurano la power unit per due tipi di utilizzo opposti: le lunghe uscite in cui la gestione del motore e della batteria sono importanti quanto il divertimento in sella e le ride “tutto e subito”, in cui ci si concentra di più sulla prestazione e dunque si chiede il massimo supporto al sistema di assistenza.
La geometria della Gram è peculiare, con il piantone molto verticale, il reach contenuto, il tubo sterzo corto e si traduce in una posizione raccolta e caricata sull’avantreno. Una scelta progettuale precisa, legata alla ricerca di una distribuzione dei pesi ottimale per essere efficaci sia sulle salite più sconnesse, sia quando il sentiero picchia verso valle. Se di primo acchito lascia un po’ spiazzati, quando ci si abitua ci si rende conto che è funzionale alla geometria e allo stile di guida.
L’avantreno non si alza anche sugli strappi più ripidi e tecnici e garantisce tanta solidità e precisione in discesa, anche sullo scorrevole, quando le velocità salgono e si cerca il flow. Nonostante la sua fisicità e l’aspetto imponente, riesce a essere giocosa e facile quasi quanto la MIG e non ci si deve stupire se ci si troverà a guidare più veloce di quanto fossimo abituati.
Conclusioni
A bocce ferme, promuoviamo il progetto nella sua idea e nella sua realizzazione: originale, curata e con quel gusto di libertà dagli schemi, che è un gene presente nel DNA di Thok. Ci piace anche il rapporto fra qualità (percepita ed effettiva) e prezzo di questa versione RC che, per una cifra contenuta entro i diecimila euro, offre un pacchetto di alto livello in quanto a sospensioni e componenti. Inoltre, per chi si interrogasse sulla futura rivendibilità di un prodotto non mainstream, facciamo notare che il marchio italiano ha guadagnato una buona reputazione e si è costruito una ampia base di estimatori e fan.
Torniamo alle nostre conclusioni e dalle bocce ferme passiamo a quelle in movimento, situazione in cui il progetto Gram riceve ancora la nostra approvazione. Se si è biker evoluti, affidandosi alla propria tecnica di guida e dando piena fiducia al mezzo, ci si troverà a guidare con grande soddisfazione sui trail più tecnici e anche in velocità, grazie alla abbondante escursione, alla solidità e alla precisione. Se si è invece neofiti di questo mondo, la Gram può rappresentare una compagna di avventure a lunga prospettiva, poiché una volta presa confidenza con l’impostazione di guida, permette un’evoluzione e una crescita costanti.
Cosa ci piace
• Feeling e confidenza
• Piacere di guida
• Prestazioni sul tecnico
Cosa migliorare
• Prestazioni motore alle alte frequenze
Thok Gram RC in sintesi
Scheda tecnica
- Telaio: fibra di carbonio alto modulo/alta resistenza, 170 mm
- Forcella: Fox 38 Float Grip2 Factory, 180 mm
- Ammortizzatore: Fox X2 Float Factory Kashima Thok custom tuned
- Motore: Shimano EP8 (250 W, 85 Nm)
- Batteria: Shimano 630 Wh
- Trasmissione: SRAM GX Eagle AXS 1x12v
- Guarnitura: FSA 34d
- Cassetta: SRAM 10-50d
- Freni: Shimano XT M(120, 203 mm
- Ruote: Crank Brothers Synthesis Mullet 30/35 mm tubeless ready
- Pneumatici: Maxxis Assegai 29×2,6”/27,5×2,6” 3C MaxxTerra Exo+ TR
- Cockpit: Thok alluminio/Renthal Fatbar Carbon
- Taglie: S, M, L, XL
- Peso (rilevato): 24,00 kg
- Prezzo: 9.900 €
Geometria (taglia L)
- Angolo sterzo: 64°
- Angolo sella: 78°
- Altezza BB: 361 mm
- Foderi bassi: 450 mm
- Reach: 475 mm
- Stack: 638 mm
- Interasse: 1.275 mm