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MiRando Milano, la Randonnée dei Navigli

di - 22/01/2018

MiRando Milano, la randonnée dei navigli che dal capoluogo lombardo si snodano verso la Provincia di Pavia, costeggiando il Naviglio Pavese, percorsi e strade storici dei ciclisti milanesi. Domenica 18 febbraio 2108 si svolgerà la Terza edizione di MIRANDO Milano.

Partenza alla francese prevista dalle ore 9 alle 9.30 dalla ex fornace, Alzaia Naviglio Pavese, in zona Darsena a Milano.
Due percorsi di 60 e 100 km, lungo le ciclabili del naviglio Pavese, di Bereguardo e Grande.
I tre gruppi più numerosi riceveranno in premio un quadro del pittore Roberto Sironi realizzato per l’evento.
I proventi netti dell’evento saranno donati all’Associazione Dynamo Camp Onlus, charity partner da molti anni attiva nella terapia ricreativa per i minori. Più di 50 premi a sorteggio offerti dagli sponsor Decathlon Milano Cairoli, Buracia, bi-Bike, MGK VIS, il Punto di Vista Bollé e Pink Jersey 1931.
Un premio di partecipazione per i primi 800 iscritti dal sito www.mirandomilano.it e www.endu.net

Non solo: grazie all’accordo con Crono-Time si può acquistare a 15 euro il bracciale in silicone Ice-Key, per memorizzare e avere sempre con sé tutti i dati sanitari e personali ed essere localizzati in caso di necessità.
Il Comune di Milano, Municipio 6 di Milano, il Comune di Abbiategrasso e il Touring Club Italiano hanno concesso il patrocinio alla manifestazione, organizzata da 1001Eventi e AGOAL sotto l’egida di CSAIN Ciclismo.

ulteriori informazioni dal sito ufficiale della manifestazione

mirandomilano.it

foto Buracia Team Milano e MiRando Milano

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.