Un’altra interessante curiosità che arriva dal Tour de France e che scorgiamo tramite i canali social del Team Alpecin-Fenix. Oltre al modello aerodinamico Gamechanger, al top di gamma Airbreaker, gli atleti del sodalizio tedesco indossano il modello Stormchaser, una delle ultime novità di Abus e considerato una sorta di medio di gamma evoluto.
Abus e quel legame con l’Italia
Se è vero che Abus è un’azienda tedesca, leader nella categoria della sicurezza e dei caschi, è altresì vero che il brand non ha mai fatto mistero del forte legame con il nostro paese. In più di un’occasione, per sancire una qualità produttiva di alto livello, Abus si avvalsa dei design italiani e di una produzione italiana. Questo è un vanto anche per noi, considerando che si tratta di un brand in forte ascesa e che mostra delle enormi potenzialità.
Inoltre, proprio agli inizi di Giugno, Abus ha annunciato l’acquisizione di Maxi Studio SRL, un produttore veneto di caschi di alta qualità dedicati al settore della bicicletta.
Quel casco che non costa una follia
Siamo abituati a vedere i super top di gamma indossati dai campioni, prodotti costosa e talvolta impossibili. Abus Stormchaser è un casco che al design moderno e racing, abbina un’eccellente versatilità e un prezzo molto interessante. 129,95 euro di listino, mica male!
Si tratta di un prodotto costruito In-Mold con una struttura unica tra EPS e calotta in policarbonato. La sezione anteriore e laterale hanno un profilo ribassato, che permette di amplificare la sicurezza, senza mai essere invadente e fastidiosa. Le feritoie d’ingresso dell’aria sono 7, con aperture differenti, che collimano con 16 aperture che fungono da estrattori per l’aria calda. Sempre molto accattivante il design della zona posteriore, che è diventato anche un marchio di fabbrica di questa nuova generazione di caschi Abus.
Le fibbie sono in materiale morbido e il loro incrocio è piatto, fattore che evita lo sfarfallamento delle stesse fibbie. Il rotore posteriore agisce su un semi-anello che permette di regolare il fitting del casco, senza mai creare pressioni negative. Il comparto del rotore è regolabile in altezza ed è compatibile con la coda di cavallo.
a cura della redazione tecnica, immagini PhotoNews (Alpecin-Fenix).