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Crampi e sali, tutta la verità

di - 01/02/2022

Il crampo muscolare è l’incubo di tutti i ciclisti. La soluzione condivisa dai più, per contrastare questa condizione, consiste in un’integrazione mirata di sali minerali, per ripristinare un adeguato equilibrio idrico salino. Per poter capire se si tratta di una scelta corretta bisogna rispondere a una semplice domanda: la disidratazione può essere considerata la vera causa dei crampi? La risposta è NO.

C’è crampo e crampo

Si deve innanzitutto distinguere il crampo da calore da quello presente durante la pratica sportiva quotidiana.
– Sebbene il crampo da calore sia associato a uno stato di disidratazione severa, esso si manifesta durante un lungo periodo di astinenza dall’assunzione di liquidi, in ambienti con temperatura e umidità elevate (per esempio nel deserto). Per risolvere questa situazione è necessario l’intervento medico.
– Il crampo muscolare che diversi ciclisti lamentano durante gli allenamenti e le gare è attribuibile invece a un deficit neuromuscolare multifattoriale. Dal momento che il sistema circolatorio è un compartimento unico e comunicante, in presenza di disidratazione il crampo dovrebbe comparire anche in altri distretti corporei non interessati dall’esercizio, fatto che in realtà non avviene.

Perché vengono i crampi

Il crampo muscolare è caratterizzato da tre fattori: genetica, allenamento e tecnica di pedalata. Poiché sul primo fattore non si può intervenire, il ciclista affetto da questa condizione deve imparare a gestire il crampo tramite un’ottimizzazione della tecnica di movimento dell’arto durante la pedalata, come anche attraverso un allenamento adeguato. Chi è geneticamente predisposto al crampo muscolare e impone all’arto uno sforzo maggiore rispetto all’effettivo stato di allenamento e con una tecnica di pedalata errata, avrà ovviamente più probabilità di favorire l’insorgenza di questa condizione.

Come prevenire i crampi

Sebbene mantenere una corretta idratazione sia fondamentale, dal punto di vista nutrizionale è necessario fornire al proprio muscolo i pezzi di ricambio per riparare eventuali danni causati da uno sforzo intenso. In questo senso, un’assunzione adeguata di aminoacidi ramificati (BCAA) può risultare più utile rispetto ad una soluzione salina. Essi devono essere integrati prima di partire e costantemente per tutta la durata della pedalata, focalizzando l’assunzione nei tratti di percorso dove ritmo e sforzo muscolare sono più elevati.

Enrico Baggio
Biologo Nutrizionista