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Cicloturismo, la fiera ritorna e si sposta a Bologna

di - 30/10/2022

Dopo la prima edizione, svoltasi a Milano e apprezzata da 15 mila visitatori, la fiera italiana dedicata al Cicloturismo si prepara a una seconda edizione ricca di novità. Dalla nuova ambientazione bolognese, al volto sempre più internazionale, dalle mete ai produttori di accessori per la bici.

Prima in Italia

La Fiera del Cicloturismo è il primo evento in Italia dedicato sia a chi è alla ricerca della propria prima esperienza sia a chi sta pianificando la prossima avventura a pedali (leggi la nostra intervista a Dino Lanzaretti). La due giorni sarà l’occasione per offrire un’ampia panoramica su vacanze facili per le famiglie, avventure per i ciclo viaggiatori, sport per chi vuole allenarsi e tutto ciò che serve per vivere un’esperienza unica e irripetibile in bicicletta. La nuova edizione della Fiera arriva con molte novità: nuovi espositori, una nuova sede e uno sguardo internazionale, oltre a un’area B2B.

Più espositori

Dopo una prima edizione dedicata unicamente alle destinazioni turistiche e agli operatori, nell’edizione 2023 la Fiera apre anche ai produttori di accessori per il turismo in bicicletta (leggi il nostro articolo su come scegliere la bici per cicloturismo).

Anche quest’anno, accanto alla parte espositiva, saranno presenti i Bikeitalia talks: momenti di presentazione e confronto con il pubblico per raccontare viaggi e destinazioni, approcci e modalità per vincere diffidenze e stimolare la scoperta del mondo in modo sostenibile.

La Fiera del Cicloturismo si propone come evento unico in cui i visitatori potranno trovare tutte le informazioni specifiche per pianificare i propri itinerari ciclabili, scegliere le destinazioni più belle da visitare in bicicletta e i migliori servizi bike friendly di cui usufruire durante il viaggio. Inoltre, gli espositori possono avere l’occasione di incontrare un pubblico interessato e attento alle proposte del settore, nonché di interagire con possibili partner commerciali nell’ottica di creare nuove opportunità di lavoro.

Tra le prime destinazioni che hanno già confermato la loro presenza in fiera ci sono regioni della Spagna, la Turchia e la Croazia. E, tra le regioni italiane, Sicilia e Calabria.

La nuova sede

La Fiera si sposta da Milano a Bologna, città che accoglie la Fiera del Cicloturismo in un’area di oltre 40.000 metri quadrati, a pochi passi dalla stazione centrale dei treni.

Siamo felici che la seconda edizione della Fiera del Cicloturismo si tenga in Emilia Romagna perché è una Regione che ha investito tanto nello sviluppo del turismo in bicicletta e, in particolare, Bologna è una città che ci ha accolto a braccia aperte e che da sempre dedica un’attenzione speciale alla mobilità attiva” dichiara Pinar Pinzuti, direttrice della Fiera del Cicloturismo e membro del consiglio di Eurovelo.

Il cicloturismo cresce sempre più anche in Italia ma spesso sono gli operatori esteri ad approfittarne, mentre è importante che si sviluppi un mercato locale di servizi dedicati al cicloturista: per questo siamo onorati di ospitare la Fiera del Cicloturismo che da Milano sbarca a Bologna, dove l’interesse è tanto e il territorio ha un forte potenziale. Con i 1.000 km della Bicipolitana la Città Metropolitana di Bologna sta fortemente investendo in questa piccola e grande rivoluzione: dal turismo usa-e-getta al turismo lento, che si può fare tutto l’anno. Per stare davvero bene e in armonia con ciò che ci circonda” ha dichiarato Simona Larghetti, Consigliera Comunale di Bologna con delega alla Mobilità Ciclistica.

Un settore in crescita

Anche il settore del cicloturismo nazionale, seguendo il trend di quello internazionale, negli ultimi anni sta acquisendo sempre più importanza in termini economici e di tendenze, accogliendo non solo viaggiatori locali, ma attraendo anche visitatori oltre confine.

Gli Italiani scelgono sempre più spesso vacanze attive, secondo un’anticipazione del 3° Rapporto Nazionale sul Cicloturismo in Italia realizzato da Isnart per l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio e promosso con Legambiente.

Per il 2022 è possibile stimare 31 milioni circa di presenze attribuibili ai cicloturisti, pari al 4% di quelle totali registrate in Italia fino a questo momento. Si tratta di dati parziali ma incoraggianti, perché indicano una ripresa anche di questo particolare segmento del turismo italiano, in cui non è secondario il contributo che offrono i flussi internazionali. Anche l’impatto economico del fenomeno cicloturistico è rilevante: la spesa per consumi turistici nei luoghi di vacanza generata dai cicloturisti è stimata per il 2022 in quasi 4 miliardi di euro.

Il 2022 sta segnando, in particolare, un progresso dei cosiddetti cicloturisti “puri”, ovvero quei turisti per i quali la bicicletta è una delle principali motivazioni di scelta della destinazione: si stimano per quest’anno 8,5 milioni di presenze turistiche.

Aiuti anche dallo Stato

E una spinta al settore del cicloturismo arriverà anche dal Piano Generale della Mobilità urbana ed extraurbana, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 ottobre 2022, un documento fondamentale per lo sviluppo delle azioni per la promozione della ciclabilità a tutti i livelli. Il Piano prevede un finanziamento di 1,2 miliardi di euro di cui 943 milioni già allocati.

Per quanto riguarda il cicloturismo il Piano delinea gli interventi per realizzare i tracciati di interesse nazionale, a partire dal sistema delle dieci ciclovie turistiche nazionali che sono parte la Rete Ciclabile Nazionale (RCN) di cui all’articolo 4 della legge n. 2/2018.

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