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Granfondo Leopardiana 2018, due percorsi magnifici

di - 08/05/2018

“Vieni a vivere l’emozione dell’Italia autentica! è uno slogan turistico della provincia di Macerata e della Granfondo Leopardiana.  Le Marche sono una regione segnata da arte cultura turismo, sport, con una morfologia che è in grado di soddisfare tutte le esigenze: una sorta dal mare alla montagna e il  maceratese, in particolare, si estende dall’Adriatico ai Monti Sibillini. Granfondo Leopardiana in programma domenica 16 settembre.

Proprio per far scoprire gli angoli più reconditi di questo territorio il comitato organizzatore della Granfondo Leopardiana, guidato da Agostino Nina, ha deciso di rinnovare i due percorsi di gara che si snoderanno soltanto nel territorio provinciale. Due onde sinusoidali continue lungo le quali colline e montagne si rincorrono tra scenari ameni e caratteristici borghi dove i ciclisti non affronteranno lunghe salite con pendenze proibitive, ma la loro resistenza sarà messa a dura prova dai continui cambi di ritmo affrontando rilievi e discese. Per questo studiare l’altimetria dei due percorsi potrebbe essere inutile, i rilievi non superano gli ottocento metri ma ciò che determinerà poi lo sforzo di ciascun partecipante, sulla base delle proprie caratteristiche e preparazione, è determinato dalla sequenza di sali scendi da affrontare.

Mediofondo: 89 chilometri e 1500 metri di dislivello con la novità rappresentata dall’impegnativa salita di Avenale che i ciclisti, che opteranno per questo percorso, affronteranno subito dopo essere transitati nell’abitato di Capo di Rio. Dopo la lunga discesa e la riunione dei due percorsi, gli ultimi trenta chilometri sono comuni ad entrambi i tracciati con le salite di Contrada Carreggiano, Montefano e il finale che porterà al traguardo di Recanati.

Granfondo: 130 chilometri e 2500 metri di dislivello. I partecipanti che si misureranno sul percorso lungo, dopo aver affrontato la salita di Capo di Rio si dirigeranno verso Cingoli, non affrontando l’Avenale. Dopo l’ascesa di Bivio Moscosi andranno ad affrontare i sette chilometri del Passo della Cappella lungo i quali nel 2012 transitò anche la carovana Rosa del Giro. La pendenza media è del 7% e c’è da affrontare anche un tratto in sterrato. Una salita da non sottovalutare anche se raggiunge un’altitudine modesta. Il finale con le salite di Contrada Carreggiano, Montefano e l’ascesa che porterà al traguardo di Recanati.

“La Granfondo Leopardiana è l’unico evento del Marche Marathon che non sono mai riuscito a vincere, sottolinea Giampaolo Busbani portacolori della Cicli Copparo che ormai da diverse stagioni calca le scene del panorama amatoriale nazionale e quest’anno si è aggiudicato la Granfondo Dieci Colli e la Granfondo Città di Ancona – comunque ho dato uno sguardo ai percorsi e voglio complimentarmi con gli organizzatori perché hanno realizzato due tracciati spettacolare che si sviluppano nella provincia maceratese, scegliendo strade con un ottimo fondo. Il passaggio sul viadotto del Lago di Castreccioni e le diverse salite in programma offrono scorci meravigliosi.

Iscrizioni. Le iscrizioni si effettuano attraverso il portale del timing Kronoservice http://www.kronoservice.com/it/schedagara.php?idgara=2319 e la quota di adesione è di 30 euro sino al 30 giugno 2018

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.