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Il volto di Shimano Italia

di - 23/03/2016

Marco Cittadini - Shimano Italia

LOGO COLNAGO CYCLING-FESTIVAL

Shimano Italia Team ha un volto, una faccia, un viso, un’identità ed è quella di Marco Cittadini.

Marco Cittadini

 

Nel corso della stagione granfondistica 2016, il Team ufficiale di Shimano (una sorta di servizio assistenza per gli appassionati delle granfondo e delle gare mtb), sarà presente a numerose manifestazioni del territorio nazionale, con l’obiettivo di fornire un servizio completo di assistenza e supporto, prima e durante la gara.

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Le righe che seguono si riferiscono ad una breve intervista fatta proprio al responsabile di questa frangia di Shimano Italia, vero appassionato della bicicletta e primo praticante: Shimano, marchio che sarà “supporter assistenza ufficiale del Colnago Cycling Festival 2016”.

 

 

– Finalmente Shimano al Colnago Cycling FESTIVAL 2016. Cosa comporterà per la nostra gran fondo avere la vostra presenza/assistenza? 

Sono felice e allo stesso tempo orgoglioso di poter annunciare che Shimano Italia ha messo a punto il protocollo che garantirà l’assistenza tecnica ai partecipanti delle manifestazioni granfondistiche per l’anno in corso.

Il che significa, tradotto all’essenza, che la GF Colnago vedrà in azione le auto e il personale di Shimano Italia così da garantire il supporto meccanico ai concorrenti. Questa presenza è rafforzata da postazioni fisse che avranno l’obiettivo di fornire il miglior servizio e la massima sicurezza a tutti gli iscritti alle manifestazioni in programma durante il week end del prossimo 6-8 Maggio a Desenzano del Garda.

Ormai manca davvero poco, non vediamo l’ora di fare il tifo per voi!
– Lei è un appassionato Colnago, quali sono gli aspetti che apprezza di più del brand di Cambiago? 

Colnago è uno di quei brand il cui nome è indissolubilmente legato alla storia del ciclismo. Parlare di Colnago rimanda immediatamente alla memoria immagini di uomini e mezzi, sudore e successi, passione e impegno: Eddy Merkx, Beppe Saronni, il Super, il Master e le sue tubazioni stellari, la forcella “precisa”, la Molteni, la Del Tongo, la Mapei, i Grandi Giri, le Classiche, il ciclocross e Niels Albert.
– Da atleta che suggerimenti dà a chi partecipa per la prima volta ad una gran fondo come la nostra, anche dal profilo tecnico? 

Definirmi un atleta mi pare irrispettoso nei confronti di chi atleta lo è davvero J Io sono un praticante ossessionato dall’idea di mettersi in gioco. Arrivo in tarda età alla bicicletta e come spesso succede in questi casi, la motivazione, la molla che ti fa destare, è un qualcosa che si fa fatica a descrivere a parole. La bici come strumento di sofferenza ed esaltazione della stessa (citando la targa che campeggia su alla Chiesetta del Ghisallo), questa in sintesi la mia opinione sullo strumento con tutte le semplificazioni e le astrazioni del caso. Tornando ai suggerimenti, non posso che augurarvi di divertirvi, di sorridere e di rispettare i valori etici dello sport e dello stare insieme.
– Cosa ne pensa della Gran fondo Colnago? Quali sono i punti di forza? 

Una nota di merito va senza dubbio all’organizzazione che dimostra di avere visione d’insieme rispetto all’attuale panorama ciclistico nostrano e internazionale. In particolare vanno rimarcati i contenuti dell’offerta relativa a tutto il week end, pensato per venire incontro alle esigenze di un pubblico allargato per definizione, fatto di appassionati, praticanti e romantici sognatori.

(intervista ufficiale)