Pubblicità

Coppa, a Lourdes iniziano i discesisti

di - 08/04/2016

In attesa del via delle prove di cross country, questo fine settimana scatta la Coppa del Mondo di downhill a Lourdes, su un percorso che è ormai ben conosciuto dal circo internazionale. Lo scorso anno partì da qui la sfida fra l’americano Aaron Gwin e il francese Loic Bruni, conclusa con un pari e patta: al talento a stelle e strisce il trofeo di cristallo, al francesino la maglia iridata. Nel luogo del Miracolo, fu Gwin a trionfare  ma Bruni fece capire di che pasta è fatto e la sfida di domenica si preannuncia sul filo dei millesimi. C’è da dire che a cambiare i rapporti di forza sono intervenuti i cambi di squadra e conseguentemente di bici, con Gwin passato all’Yt Mobn e Bruni che ha raccolto il suo testimone alla Specialized, dove l’americano pur vincendo ha davvero faticato a stabilire un feeling positivo con il mezzo. Va detto poi che il transalpino ha un proprio team Specialized, perché ha voluto trapiantare tutto il suo staff nel nuovo gruppo, che si affianca alla squadra vera e propria che ha la sua punta nel campione australiano Troy Brosnan. In vista di domenica attenzione anche alla coppia della Santa Cruz Syndicate con l’intramontabile Greg Minnaar (Rsa) e il britannico Josh Bryceland apparso domenica scorsa già in forma in Portogallo.

Grande spettacolo nel weekend a Lourdes (foto organizzatori) Grande spettacolo nel weekend a Lourdes (foto organizzatori)

UN’INVASIONE ITALIANA

La relativa vicinanza della località di gara ha portato molti italiani a scendere in pista ed erano molti anni che la nostra downhill non si presentava così qualificata al via di una tappa di Coppa. I tempi delle imprese di Herin e Zanchi sono ancora lontani e già avere un italiano nei primi 10 durante la stagione sarebbe un risultato eccezionale, intanto però è tanta la curiosità per vedere che cosa farà la coppia della Devinci formata da Colombo e Vernassa, accompagnare il ritorno in ambito internazionale di Suding e Von Klebensberg, assistere all’esordio fra i “grandi” di Revelli senza dimenticare il talento di Caire. Pur con le differenze di squadra e bici, abbiamo finalmente un gruppo e questo è un gran risultato. La giornata fondamentale per i nostri sarà domani e generalmente sempre la vigilia della finale, dove bisognerà guadagnarsi l’accesso alla prova decisiva, più che il risultato finale sarà importante che siano in molti a riuscirci.

AZZURRO ANCHE FRA LE DONNE

Lo scorso anno a Lourdes fu la padrona di casa Emmeline Ragot a vincere. Ora lei non gareggia più e quindi appare difficile intromettersi nel discorso tutto britannico, con la dominatrice della stagione 2015 Rachel Atherton che inaugura la sua nuova Trek confrontandosi con le tradizionali rivali Manon Carpenter e Tahnee Seagrave. Dietro però la lotta è aperta e con timide ma concrete ambizioni ci sono anche le nostre Veronika Widmann, Eleonora Farina e Alia Marcellini, pronte a cogliere l’occasione per entrare fra le prime 10 e fare più punti possibili in classifica. Nelle odierne prove cronometrate la Marcellini ha chiuso addirittura seconda dietro la Atherton, ma la cosa non fa testo visto che tutte le atlete sfruttano il venerdì per imparare bene la pista.

JUNIORES ORFANI DI REVELLI

Il talentuosissimo ligure come detto è passato di categoria e la prova di domenica parte quindi con un senso di vuoto: l’azzurro ci ha regalato in Val di Sole un clamoroso successo riportando un italiano a vincere in Coppa dopo tempo immemore. La gara di domenica servirà a chiarire un po’ le forze in campo, anche se stando alle starting list la vittoria dovrebbe ancora essere un affare di lingua inglese.