Se ne va un grande della downhill contemporanea, un ragazzo di appena 26 anni piegato da un destino atroce. Stevie Smith, il campione canadese del Devinci Global Team, ha pagato con la vita un terribile incidente avuto con la sua moto da enduro, nella sua città natale di Nanaimo, nel British Columbia, al seguito del quale ha riportato una grave lesione cerebrale.
La passione per il rischio faceva parte del suo DNA di atleta sempre alla ricerca dei propri limiti. Aveva imparato ad andare in bici a 5 anni con la BMX, ma si era presto appassionato alla downhill per scendere sui sentieri della foresta pluviale del Monte Prevost. La sua carriera rispecchia per certi versi la sua lotta col destino, che l’ha ostacolato sul più bello: nel 2013 infatti era assurto agli onori delle cronache con una crescita prepotente che in Coppa del Mondo l’aveva portato a vincere le tappe di Leogang (AUT), Hafjell (NOR) e nella “sua” Mont St.Anne andando a conquistare il trofeo di cristallo quando a inizio stagione nessuno l’avrebbe pronosticato.
Era pronto a confermarsi, ma nel febbraio 2014 durante gli allenamenti a Queenstown in Nuova Zelanda si ruppe la caviglia, vedendo sfumare l’intera stagione. La ripresa era stata lenta, e proprio all’inizio del 2016 sembrava che finalmente il campione del 2013 fosse tornato alla piena efficienza, con la splendida seconda piazza di Cairns a 2”471 da Gwin. Sembrava l’inizio di una nuova carriera, stroncata sul nascere da un fatale incidente. Smith lascia un vuoto molto grande nel mondo della downhill, che aveva saputo apprezzare il suo coraggio ai limiti dell’incoscienza unito però a una grande professionalità nella cura del mezzo. A Fort William, in occasione della prossima prova di Coppa del Mondo, tutto il movimento tributerà un grande saluto a un atleta rimasto suo malgrado incompiuto.
Stevie Smith al traguardo di Cairns, 2° assolutoVi lasciamo con uno dei suoi ultimi video girati nella off-season, per l’evento Ring of Fire in Giappone, di cui avete letto sul numero di Febbraio 2016 della nostra rivista… addio Stevie, che la terra ti sia lieve…
