Brinke XXR Carbon Race eMTB Enduro in test

Spremuta a fondo sui sentieri la Brinke XXR Race Carbon, eMTB da Enduro del marchio bresciano che inizia a fare sul serio nel mondo del mountain biking

Non che prima le eMTB fossero insoddisfacenti, semplicemente questa nuova bici è un progetto a suo modo innovativo e che mette a frutto l’esperienza e le intuizioni maturate negli anni.

È una e-bike fortemente rappresentativa, collocata ai vertici della gamma, basata su un solido ed elegante telaio in fibra di carbonio, con indole forte racing esaltata dal montaggio.

Telaio

Questa Brinke è una eMTB da Enduro, un mezzo Race non solo per il nome ma anche per le prestazioni che offre. Il merito va soprattutto al telaio, realizzato interamente in carbonio per dare più rigidità e solidità, in discesa così come in salita.

Il design fa capire a prima vista quanto è aggressiva la bici, pronta per le avventure più estreme. La grafica è essenziale, con due combinazioni cromatiche in cui il verde o il rosso lucido è accoppiato al nero opaco, una combinazione riuscita a livello estetico.

LA CONFIGURAZIONE MULLET DELLE RUOTE – 29ER DAVANTI E 27,5” DIETRO – REGALA QUELLA MANEGGEVOLEZZA NECESSARIA IN UN MEZZO COSÌ MASSICCIO

La sospensione posteriore a quadrilatero articolato ha 160 mm di travel, con un affondamento prettamente lineare e un comportamento neutro in pedalata e in frenata. La configurazione Mullet delle ruote – 29er davanti e 27,5” dietro – regala quella maneggevolezza necessaria in un mezzo così massiccio, contribuendo ad accorciare l’interasse e ad abbassare il baricentro. Questo fa la differenza, aumentando l’agilità in curva, soprattutto quelle strette. Per il biker abituato a girare o allenarsi su piste non troppo veloci, è un’opzione fondamentale che dà un vantaggio notevole.

Tra i dettagli degni di nota, lo sportello laterale che permette di accedere facilmente alla valvola e al pomello di regolazione del ritorno dell’ammortizzatore, l’ampio batticatena sul fodero basso destro, e il cablaggio interno con ingresso nella serie sterzo.

Specifiche

Tutto è al massimo, a partire dalla trasmissione Shimano XTR a 12 velocità, con la scelta oculata di pedivelle lunghe 160 mm, così da minimizzare il rischio di impattare sugli ostacoli del terreno. Anche i freni sono XTR, a quattro pistoni e purtroppo accoppiati a rotori di qualità non all’altezza anche se di dimensioni generose: 220/203 mm per anteriore/posteriore.

Nulla da eccepire invece sulle sospensioni: Rock Shox di livello Ultimate, con forcella Zeb da 170 mm davanti e ammo Super Deluxe dietro. Super regolabili – soprattutto la prima – e super efficaci, cosa desiderare di più!

IL TELESCOPICO MARCHIATO BRINKE FA ONESTAMENTE IL SUO LAVORO, ANCHE SE AVREMMO PREFERITO UN ABBASSAMENTO SUPERIORE

Le ruote Brinke hanno solidi cerchi in carbonio, tubeless ready con canale interno da 32 mm, montati su mozzi Shimano XTR in standard Boost con innesto CenterLock per i rotori. Gli pneumatici sono Schwalbe, con Magic Mary all’anteriore e Big Betty al posteriore, un’accoppiata che punta al grip sui terreni inconsistenti. Peccato per la carcassa non così robusta che non ha permesso di osare con le pressioni alla ricerca del miglior compromesso tra prestazioni e trazione.

Gli appoggi mostrano qualche luce e ombra: manopole sottotono per comfort ed estetica, montate su una bella piega in alluminio da 800 mm con rise da 30 mm, accorciabile all’occorrenza.

Il telescopico marchiato Brinke fa onestamente il suo lavoro, anche se avremmo preferito un abbassamento superiore (150 mm per M e L, 170 mm solo sulla misura XL) e una leva più ergonomica. Comoda invece la sella Fizik Terra Alpaca anche per intere giornate passate in bici.

Posizione in sella

Da quando ci si siede sulla sella a quando si prende la posizione attiva da sfruttare in discesa, quel semplice “sali e scendi” per capire come si è impostati sulla bici, si ha la una sensazione di sicurezza e di un mezzo massiccio, pronto a schiacciare qualsiasi cosa.
Questa XXR Carbon dà tanta confidenza da subito, ancora prima di personalizzare gli appoggi. Un aspetto molto positivo, anche e soprattutto per i biker meno esperti, “accompagnati” dalla bici nel processo di messa a punto e di sviluppo della guida.

QUESTA XXR CARBON DÀ TANTA CONFIDENZA DA SUBITO, ANCORA PRIMA DI PERSONALIZZARE GLI APPOGGI

È un aspetto comune delle mountain bike di ultima generazione, qui ancora più evidente: un’impostazione naturale che aiuta a caricare l’avantreno molto aperto di sterzo e che, insieme a un baricentro ribassato, dà stabilità alle alte velocità in discesa. Ci si sente anche molto centrati sulla bici, con la fiducia che cresce in automatico.

In pedalata

Che sia un trasferimento in salita o una semplice passeggiata in ciclabile, è come se non volesse mai far sentire la “zavorra” che la bici porta con sé. Grazie all’ottima assistenza del motore, non hai mai l’impressione di rimanere senza supporto anche quando si utilizza il livello più basso. Un altro aspetto interessante è lo stacco impercettibile quando si supera il limite dei 25 km/h. In ogni caso, l’esperienza è sempre piacevole con un feeling molto naturale quando non si forza sui pedali e comunque si affrontano salite dolci tra asfalto e sterrate compatte.

CHE SIA UN TRASFERIMENTO IN SALITA O UNA SEMPLICE PASSEGGIATA IN CICLABILE, È COME SE NON VOLESSE MAI FAR SENTIRE LA “ZAVORRA” CHE LA BICI PORTA CON SÉ

Quando il gioco si fa duro e l’approccio alla pedalata diventa più aggressivo, viene fuori il nuovo motore Shimano EP801. Rispetto al precedente EP8 è subito evidente il modo in cui accompagna il biker nei passaggi tecnici in salita, senza i vuoti a cui purtroppo di aveva abituato alle cadenze più elevate. Semplicemente, ora si ottiene quello che si chiede: supporto quando nei hai davvero bisogno, con una sensazione di migliore gestione della coppia, che rimane di 85 Nm.

Brinke XXR Carbon Race eMTB Enduro test - comandi sx

Brinke XXR Carbon Race eMTB Enduro test - cover batteria

LA MESSA A PUNTO DI SERIE PER ECO E TRAIL PERMETTONO DI GODERTI IL GIRO E AVERE SEMPRE LA GIUSTA COPPIA NELLA MAGGIOR PARTE DELLE SITUAZIONI INCONTRATE SUI SENTIERI

La batteria Darfon da 708 Wh, certificata Shimano, assicura una grande autonomia, anche e soprattutto quando si cuce la e-bike su di sé “giocando” con i parametri personalizzabili dei tre livelli d’assistenza sulla app E-Tube Project di Shimano. Tutto sta alle preferenze dell’utilizzatore: massima spinta per giri tirati, o supporto più dolce e meno invasivo per lunghe avventure di una giornata intera.

In ogni caso, già la messa a punto di serie per Eco e Trail permettono di goderti il giro e avere sempre la giusta coppia nella maggior parte delle situazioni incontrate sui sentieri. Per gli amanti del Boost, la sensazione è invece che manchi qualcosa per grinta rispetto al precedente motore EP8.

Sui sentieri scorrevoli

LA SCORREVOLEZZA È IMPRESSIONANTE, SI RAGGIUNGONO VELOCITÀ ELEVATE IN POCO TEMPO, COPIANDO MOLTO BENE IL TERRENO

Pedaliamo normalmente in una zona – Oltrepò Pavese – dove ci sono molti sentieri flow, da quelli più veloci e quelli più lenti, senza trovare troppi ostacoli come rocce e radici.
Solo guardandola, questa Brinke XXR Carbon Race faceva pensare a una belva da discese ostiche, una schiacciasassi che però perde efficacia sui trail più tranquilli. Un pensiero evaporato velocemente una volta messe le ruote sui singletrack flow.

La scorrevolezza è impressionante, si raggiungono velocità elevate in poco tempo, copiando molto bene il terreno. Merito della geometria ben studiata intorno alle ruote Mullet, che dà tanta agilità su questo tipo di percorsi, da come la si riesce a impostare in curva sino all’uscita passando per la fase di conduzione. Anche nei tornanti più stretti e ripidi, dove si riesce a giocare con la bici. Se impostata al meglio, regala emozioni e ovviamente anche massima aderenza.

In discesa

Il paragrafo preferito, perché descrivere questa meraviglia italiana nel suo habitat naturale è qualcosa di veramente pazzesco. Una e-Enduro impostata alla grande, tra geometrie e componenti di livello, per riuscire a sfruttare prestazioni da macchina da guerra.

C’È UN SENTIERO PARTICOLARE, MOLTO COMPLETO TRA ROCCE, RADICI, TORNANTI, RILANCI E SALTI A GUARDAMONTE TRAIL AREA, DOVE HO TIRATO FUORI IL MEGLIO DA QUESTA E-BIKE

Ho giocato molto con i vari settaggi, riuscendo ad arrivare a un livello di puro piacere in ogni percorso dove l’ho portata. C’è un sentiero particolare, molto completo tra rocce, radici, tornanti, rilanci e salti a Guardamonte Trail Area, dove ho tirato fuori il meglio da questa e-bike. Se spinta a dovere è capace di darti quella adrenalina che un’altra Enduro di livello inferiore fatica a trasmettere.

Personalmente adoro in queste bici l’impostazione alla guida, con il peso in avanti per la massima aderenza che si sta dando alla gomma anteriore. Ma oltre a questo, ti permette di rilassarti e fidarti. Guidando in modo attivo si riesce a giocare con la bici senza perdere il controllo.

Nel complesso la sua impostazione rende la guida naturale e meno faticosa, anche e soprattutto sui sentieri più scavati, a tutto vantaggio della confidenza e del divertimento. Sembra quasi di essere seduti su un sofà da quanto si percepiscono poco gli urti, e questo ti permette di alzare il tuo livello, migliorando discesa dopo discesa. Questo è un aspetto importantissimo se si intende portare questa Brinke XXR Carbon Race nelle competizioni di Enduro a pedalata assistita.

Conclusioni

Grazie alla XXR Carbon, Brinke è entrata di prepotenza nel segmento delle e-bike di altissima gamma, raffinate e in grado di garantire prestazioni eccezionali. L’allestimento Race, che abbiamo provato, esalta ancora di più le capacità e le qualità di questo telaio in carbonio, altamente performante ma allo stesso tempo facile da usare soprattutto per i rider evoluti.

Dal trail riding alle uscite enduristiche, ma anche giornate in bike park o avventure in alta montagna, con la XXR Carbon si ha sottomano tutto ciò che serve per godere al massimo di un’e-bike polivalente e qualitativamente ottima.

BRINKE XXR CARBON RACE È UNA GRANDE E-BIKE PER GUIDA E PRESTAZIONI

I pochi difetti sono dovuti a pochi elementi delle specifiche. La bici in sé è stata pensata, progettata e costruita molto bene. È una grande e-bike per qualità del riding e prestazioni. Peccato solo che il manubrio, le manopole e i rotori dell’impianto frenante non siano all’altezza del resto, balzando subito all’occhio – e non solo – per differenza nel feeling e nelle performance, nell’ultimo caso sulle discese più lunghe e ostiche dove vanno in crisi.