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Giant Revolt X, quando il Gravel è avventura

di - 24/02/2023

bici gravel giant revolt x foto statica laterale

Della gamma Revolt abbiamo già detto tutto, visto che da un decennio calca le strade (asfaltate e non) del mondo, ed è stata una delle prime bici a spingere sui confini del Gravel e dei viaggi, spostandoli verso orizzonti più ampi.

Ora tocca alla nuovissima Revolt X. proseguire questa evoluzione. Rivolta ai biker più estremi e avventurosi del mondo Gravel, combina l’efficienza e il controllo per cui Revolt è sempre stata conosciuta con capacità ancora maggiori quando il gioco si fa duro. Il telaio, disponibile sia in composito che in alluminio, presenta una nuova geometria ottimizzata per la sospensione anteriore.

Sospensione anteriore da 40 mm

Tutti i modelli includono una forcella ammortizzata progettata specificamente per il Gravel. Con 40 mm di escursione, insieme a un telaio e un cockpit progettati per il comfort, Revolt X è dedicata a coloro che amano affrontare i terreni più tecnici e cercano dunque il massimo in termini di controllo e stabilità, anche in velocità.
La nuova geometria del telaio presenta un interasse maggiore e un’altezza del movimento centrale progettata per il massimo controllo sullo sconnesso.
I materiali leggeri del telaio e le innovative tecniche di costruzione creano un mix di agilità e controllo necessario per affrontare gli strappi più duri, le curve veloci e le discese tecniche e sconnesse, con sicurezza.

La gamma è formata da due versioni: la Revolt X Advanced Pro, caratterizzata dal telaio in fibra di carbonio Advanced-grade, e la Revolt X, che adotta un telaio in alluminio ALUXX. Due classici che il marchio Giant declina da tempo anche sulle bici da strada e le MTB.
Comune a entrambe le versioni è la geometria del carro posteriore, con i sottili foderi che incontrano il seat tube ben sotto il tubo orizzontale, una combinazione di fattori che determina una capacità di assorbimento verticale senza perdere in rigidità laterale.

Geometria variabile

La nuova Revolt X è stata progettata con l’obiettivo della massima versatilità, per adattarsi ai diversi stili di guida e terreni. Per questo motivo, tutti i telai sono dotati di flip chip per variare la lunghezza dell’interasse e, come conseguenza diretta, la luce per lo pneumatico posteriore (può ospitare gomme con sezione fino a 53 mm). Le posizioni sono due: il passo più lungo aggiunge stabilità, mentre quello più corto offre una guida più giocosa e agile.

Il telaio è compatibile con tre opzioni di reggisella: il reggisella telescopico di serie (con 25 mm di ammortizzamento e 75 mm o 100 mm di escursione a seconda della taglia) per la massima versatilità, il reggisella D-Fuse per una maggiore comodità o un reggisella tradizionale a sezione tonda, da 30,9 mm.

Entrambe le Revolt X, base e Advanced Pro, sono equipaggiate con il manubrio Contact SL XR D-Fuse, caratterizzato da un flare di 16°. Il suo disegno è stato sviluppato per contribuire allo smorzamento delle vibrazioni, così da ridurre lo stress e la fatica a mani e braccia. Un altro elemento comune alle due versioni è il set ruote Giant WheelSystems, nella variante CXR X1 in fibra di carbonio sulla Revolt X Advanced Pro. Le ruote sono montate tubless di serie e possono gestire pneumatici di grossa sezione a basse pressioni di gonfiaggio, così da permettere una guida più dolce, miglior grip e rotolamento più efficiente sui terreni più vari.

Revolt X

Controllo
Il leggero telaio in alluminio è progettato specificatamente per la sospensione anteriore. Con 40 mm di escursione, la forcella assorbe gli impatti, così da poter pedalare in modo più fluido e veloce anche sui terreni più accidentati.

Comfort
I foderi verticali ribassati con tubi di diametro ridotto, attutiscono gli urti e assorbono le vibrazioni della strada. Un manubrio Contact SL D-Fuse aggiunge ulteriore confort, senza sacrificare la rigidità necessaria in curva, quando si sprinta o in salita.

Massima versatilità
Un flip chip sui forcellini posteriori permette di regolare la lunghezza dell’interasse: corto per una maneggevolezza più rapida o lungo per una migliore stabilità alle alte velocità. L’impostazione lunga consente inoltre di montare pneumatici di sezione fino a 53 mm. Si può scegliere il reggisella telescopico di serie, per la massima sicurezza e agilità, oppure optare per un reggisella tradizionale di sezione tonda da 30,9 mm o D-Fuse. Inoltre, i numerosi punti di attacco sul telaio permettono di montare più portaborraccia e kit per le borse.

Prezzi e allestimenti

Al top troviamo i tre modelli Advanced, con telaio in fibra di carbonio: la Revolt X Adv Pro 0 (con forcella Fox 32 Float AX Performance Elite) costa 7.449 euro, la Revolt X Adv Pro 1 (con forcella RockShox Rudy Ultimate XPLR e gruppo SRAM AXS) costa 5.799 euro e la Revolt X Adv Pro 2 (con forcella RockShox Rudy Ultimate XPLR) 4.399 euro.
La Revolt X 1, con telaio in alluminio (forcella RockShox Rudy Ultimate XPLR e gruppo SRAM Rival 1) costa 3.049 euro.

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Mi piacciono le biciclette, tutte, e mi piace pedalare. Mi piace ascoltare le belle storie di uomini e di bici, e ogni tanto raccontarne qualcuna. L'amore è nato sulla sabbia, con le biglie di Bitossi e De Vlaeminck ed è maturato sui sentieri del Mottarone in sella a una Specialized Rockhopper, rossa e rigida. Avevo appena cominciato a scrivere di neve quando rimasi folgorato da quelle bici reazionarie con le ruote tassellate, i manubri larghi e i nomi americani. Da quel momento in poi fu solo Mountain Bike, e divenne anche il mio lavoro. Un lavoro bellissimo, che culminò con la direzione di Tutto MTB. A quei tempi era la Bibbia. Dopo un po' di anni la vita e la penna parlarono di altro, ma il cuore rimase sempre sui pedali. Le mountain bike diventarono front, full, in alluminio, in carbonio, le ruote si ingrandirono e le escursioni aumentarono, e io maturavo come loro. Cominciai a frequentare anche l'asfalto, scettico ma curioso. Iscrivendomi alle gare per pedalare senza le auto a fare paura. Poi, finalmente arrivò il Gravel, un meraviglioso dejavu, un tuffo nelle vecchie emozioni. La vita e la penna nel frattempo erano tornate a parlare di pedali: il cerchio si era meravigliosamente chiuso.