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Slovenia Green Route, per tutti i gusti

di - 04/08/2023

Se amate le attività all’aria aperta, la Slovenia è il “campo” giusto per voi. La bellezza della natura stessa evoca il desiderio di esperienze attive. Ma a volte è bene fermarsi un po’, prendersi un momento per se stessi e concedersi anche qualche coccola.
La Slovenia è solcata da numerose piste ciclabili della rete Slovenia Green, accomunate dall’intento di condurre i turisti a esplorare destinazioni green, appunto, nel modo più sostenibile, cioè in bicicletta. E se non avete portato la vostra due ruote e l’attrezzatura giusta, in quasi tutte le grandi città si può noleggiare ciò di cui si ha bisogno per gustare i piaceri della bicicletta.

Wellness Route

Slovenia Green Wellness Route è un percorso ciclabile di 16 giorni, per una lunghezza totale di 680 km e un dislivello complessivo di 6.700 m, che conduce tra le località termali naturali slovene e le terme della Slovenia centrale e pannonica. In poche parole, fa conoscere la Slovenia verde in bicicletta e fa apprezzare le coccole nei centri termali. Le tappe giornaliere, di circa 40 km, sono progettate in modo che nel pomeriggio si possa avere tempo per divertirsi e rilassarsi in piscine, vasche idromassaggio, saune e rigenerarsi con i massaggi.
I tracciati, lontani dalle strade principali, sono vari, con il giusto dislivello, su superfici miste, per più di due terzi su asfalto e con molti posti da visitare lungo il tragitto. Si può decidere di affrontare solo una parte della Slovenia Green Wellness Route pedalando, infatti, in combinazione con i treni, è facile pianificare gite nel fine settimana o percorrerne prima una metà e poi partire alla scoperta del resto del percorso. Grazie a descrizioni giornaliere dettagliate, una mappa e un pacchetto di navigazione completo, con circa 500 punti di interesse, è possibile visualizzare un piano dell’itinerario che includa dove dormire, dove soddisfare il palato e recuperare le calorie perse e dove vale la pena lasciare la traccia principale.

Lubiana al centro

La Slovenia Green Wellness Route è un circuito completo con partenza e arrivo nella capitale Lubiana. Il percorso attraversa la bella e tranquilla parte orientale del paese, che nasconde ricche riserve di acqua termale sotto la superficie e collega le destinazioni con il certificato verde sloveno. Porta dapprima a nord in direzione delle cime aguzze delle Alpi di Kamnik e della Savinja, che si possono evitare virando verso est. Dopodiché diventa gradualmente più pianeggiante verso Maribor: le montagne lasciano spazio alle colline vinicole e queste alla vasta pianura pannonica all’estremo Est, nel bacino della Drava e successivamente, un po’ più a Sud, costeggiando il fiume sloveno più lungo, la Sava. L’ultima parte meridionale è di nuovo più collinare e conduce al Parco del Kozjansko, Kostanjevica, chiamata anche la “Venezia slovena”, con il castello di Otočec su un isolotto al centro del fiume Krka. SGWR è quindi un percorso che unisce natura, cibo, vini e birre locali, destinazioni verdi certificate ed eccezionali terme naturali.

Gourmet Route

Nel 2021 la Slovenia si è fregiata del titolo di Regione gastronomica europea e ha anche accolto nella famiglia verde i primi fornitori della Slovenia Green Cuisine. 10 ristoranti sono stati incoronati con le stelle Michelin e altri 6 sono stati premiati dalla guida gastronomica mondiale con un riconoscimento per la gastronomia sostenibile.
In questo scenario si inserisce la nuova pista ciclabile che collega 10 destinazioni con il marchio Slovenia Green, cioè che si impegnano per un futuro verde e uno sviluppo turistico sostenibile. Offre prelibatezze culinarie in ristoranti orientati alla sostenibilità, compresi quelli con stelle Michelin, e allo stesso tempo lascia senza fiato con percorsi tra vigneti, terme e agriturismo.
Il percorso di 11 giorni su una distanza da 401 km a 473 km, inizia nella capitale Lubiana e utilizza il comodo sistema ferroviario del paese fino alla Valle dell’Isonzo, incorniciata dalle Alpi. Si pedala poi verso la Valle del Vipacco, entrando nella regione del Carso e poi si prende ancora il treno verso Est. Dopo aver scoperto la regione del fiume Sava, ci si dirige a nord verso Ptuj, lungo il fiume Drava, fino a Maribor.

Non solo bici

Slovenia Green Gourmet Route è progettata secondo i principi del turismo responsabile e sostenibile, comprende cioè tratti ciclabili più leggeri e altri più impegnativi, per la maggior parte lungo sentieri secondari immersi in splendidi paesaggi. Ci si può anche concedere una pausa dalla pedalata, prendendo il treno per alcune parti suggerite del percorso o quelle in cui non è possibile procedere in bicicletta.
L’itinerario, che si può affrontare da soli o con un tour organizzato, è stato creato per fornire ai viaggiatori tutte le informazioni necessarie per bere nella ricca storia del vino di questo paese e conoscere meglio la sua vasta cultura gastronomica con visita a ristoranti, grandi bistrot locali, agricoltori e cantine. Ma forse l’aspetto più importante è che fa delle persone lungo il percorso la sua risorsa più importante.

Per maggiori informazioni:
milano@slovenia.info
www.slovenia.info

Mi piacciono le biciclette, tutte, e mi piace pedalare. Mi piace ascoltare le belle storie di uomini e di bici, e ogni tanto raccontarne qualcuna. L'amore è nato sulla sabbia, con le biglie di Bitossi e De Vlaeminck ed è maturato sui sentieri del Mottarone in sella a una Specialized Rockhopper, rossa e rigida. Avevo appena cominciato a scrivere di neve quando rimasi folgorato da quelle bici reazionarie con le ruote tassellate, i manubri larghi e i nomi americani. Da quel momento in poi fu solo Mountain Bike, e divenne anche il mio lavoro. Un lavoro bellissimo, che culminò con la direzione di Tutto MTB. A quei tempi era la Bibbia. Dopo un po' di anni la vita e la penna parlarono di altro, ma il cuore rimase sempre sui pedali. Le mountain bike diventarono front, full, in alluminio, in carbonio, le ruote si ingrandirono e le escursioni aumentarono, e io maturavo come loro. Cominciai a frequentare anche l'asfalto, scettico ma curioso. Iscrivendomi alle gare per pedalare senza le auto a fare paura. Poi, finalmente arrivò il Gravel, un meraviglioso dejavu, un tuffo nelle vecchie emozioni. La vita e la penna nel frattempo erano tornate a parlare di pedali: il cerchio si era meravigliosamente chiuso.