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Ai Mondiali MTB la Svizzera vince nel Team Relay

di - 06/09/2018

Il podio della gara Team Relay: Svizzera 1^, Germania 2^, Danimarca 3^
La competizione Team Relay dà ufficialmente il via ai Mondiali MTB di Lenzerheide
La competizione Team Relay dà ufficialmente il via ai Mondiali MTB di Lenzerheide

Gli UCI Mountain Bike World Championships presented by Mercedes Benz hanno avuto un ottimo inizio per la nazione ospitante, infatti la Svizzera ha conquistato l’oro nella staffetta (o Team Relay) Cross Country, seguita dalla Germania al secondo posto e dalla Danimarca al terzo. La parata con le bandiere delle 57 nazioni partecipanti ha ufficialmente dato il via al più grande evento mountain bike dell’anno. Poco dopo la cerimonia d’apertura, si è tenuta la gara che ha assegnato le prime medaglie, baciata da un caldo sole di fine estate sulle Alpi Svizzere. Le migliaia di fan affollati intorno all’anello XC hanno supportato i propri beniamini con un grande tifo, tra cui la maggioranza svizzera che sperava in una riconferma della propria nazione dopo l’oro iridato del 2017.

Partenza in gruppo per la staffetta XC
Partenza in gruppo per la staffetta XC

Al suono della pistola sono stati i francesi a prendere il comando in cima alla prima lunga salita, seguiti da vicino dal rappresentante degli USA e dell’Italia. La staffetta XC è un format unico, basato su squadre composte da cinque atleti per nazione. Ciascuno dei 22 team partecipanti ha iniziato con un atleta delle categoria Men Elite, Women Elite, Men U23, Women U23 e Junior (Men o Women). La Francia ha corso la prima frazione con l’Under23 Joshua Dubau, mentre l’Italia con l’esperto Elite Gerhard Kerschbaumer, a ruota del transalpino dopo la prima discesa. Alla fine del primo giro è stato l’italiano a consegnare il testimone al connazionale Filippo Fontana (Junior Men), con Francia e Stati Uniti distaccati di pochissimo. La squadra svizzera era sorprendentemente in quinta posizione all’inizio del secondo giro, tuttavia lo Junior Alexandre Balmer ha rapidamente alzato il ritmo colmando il divario, riuscendo a chiudere secondo dietro all’atleta francese alla fine della seconda tornata di gara.

Gli atleti della terza frazione in attesa di partire
Gli atleti della terza frazione in attesa di partire

L’Australia fa paura

Il terzo giro iniziava con l’elvetica Sina Frei, star internazionale della categoria U23, che passava in testa alla prima salita. Nel frattempo, apparentemente dal nulla, Reece Tucknott (Men U23) portava la squadra australiana in terza posizione avvicinandosi alle prime due nazionali a metà del terzo giro, fino a passare sorprendentemente in testa. Tucknott continuava ad aggredire con un ritmo forsennato la difficile pista, consegnando il testimone alla compagna Holly Harris (Women U23) con un vantaggio di 1’28” sulla Svizzera.

Laustraliano stupisce nella terza frazione, portando in testa la sua nazionale
Laustraliano stupisce nella terza frazione, portando in testa la sua nazionale

Tuttavia la nazione ospitante doveva ancora giocare le sue carte migliori, i campioni del mondo in carica Jolanda Neff e Nino Schurter. La prima iniziava la quarta tornata di gara spingendo fortissimo sulla prima salita e sulla sezione tecnica Heidi’s Hell, recuperando 20 secondi su Holly Harris a metà giro. Nel frattempo, dietro l’Australia e la Svizzera, la squadra tedesca si faceva lentamente strada portandosi in terza posizione. Nell’ultimo terzo dell’anello XC, la tedesca Ronja Eibl (Women U23) mostrava tutto il suo talento sia in salita sia in discesa, riuscendo addirittura a sorpassare Jolanda Neff all’ultima curva.

Nino Schurter entra in pista per l'ultima decisiva frazione di gara
Nino Schurter entra in pista per l’ultima decisiva frazione di gara

Germania e Svizzera al comando nel giro finale

Seguiva a 40 secondi l’Australia, che aveva fatto partire la Junior Zoe Cuthbert, mentre l’esperto Manuel Fumic e l’iridato Nino Schurter guidavano rispettivamente Germania e Svizzera. Entrambi passavano la giovane australiana sulla prima salita, con Nino in testa a inizio della discesa seguente. La superstar svizzera del cross country ha fatto quello che sa meglio fare, usando la sua straordinaria tecnica distanziando inesorabilmente Fumic. Dietro al due di testa, Simon Andreassen prendeva il testimone per la Danimarca, riuscendo ad allungare sulle squadre francese e italiana alle sue spalle, passando al terzo posto.

Nino Schurter in vista del traguardo, per il primo oro di questa rassegna iridata
Nino Schurter in vista del traguardo, per il primo oro di questa rassegna iridata

Durante la seconda metà del giro finale, Fumic cercava di recuperare su Schurter, ma il primo atleta ad uscire fuori dal bosco, tra gli applausi dei tifosi svizzeri nella Cornèrcard Bike Arena, è stato proprio l’atleta di casa. Accompagnato dalla folla festante, l’equipe svizzera ha conquistato la prima medaglia d’oro ai Mondiali MTB 2018, seguita dalla sorpresa Germania che ha sfruttato un grande lavoro di squadra. La Danimarca ha mantenuto comodamente il distacco accumulato su Italia e Francia, portandosi a casa il bronzo.

La Danimarca conquista la medaglia di bronzo
La Danimarca conquista la medaglia di bronzo

Nino Schurter (SUI):

“È un ottimo modo per iniziare i Campionati del Mondo in casa. È stata una dura battaglia, il Team Relay è una gara speciale per noi ed è davvero bello competere insieme ai tuoi compagni di squadra. Avevano già fatto un ottimo lavoro prima della mia frazione e ho dovuto lottare con il tedesco Manuel Fumic. Questa vittoria ci toglie un po’ di pressione… C’era già un’atmosfera fantastica, avere il mondiale in casa a Lenzerheide, un posto fantastico per andare in mountain bike, è semplicemente perfetto per lo sport in Svizzera. Sono abbastanza sicuro che saranno i migliori Campionati del Mondo che abbiamo mai avuto.”

Nino Schurter a fine gara
Nino Schurter a fine gara

Manuel Fumic (GER):

“Sapevamo di avere una squadra forte, che arrivava qui con i campioni nazionali di ogni categoria. Il nostro obiettivo era di non commettere errori e piazzarci tra i primi tre. Il secondo posto è ottimo per il morale e per l’atmosfera all’interno del nostro team. Alla fine è stata una grande sorpresa dopo aver cambiato la nostra tattica iniziando con il nostro atleta Junior. Leon ha fatto davvero bene e ho pensato che avessimo buone possibilità. La nostra cavalcata è proseguita con la Under23 Ronja Eibl, che ha spinto davvero forte, più veloce di Jolanda Neff. È stato incredibile assistere al suo sorpasso e sapevo che ci saremmo battuti per la vittoria. Nino è stato un osso duro per me. Quando ho raggiunto la Feed Zone, ho sentito che ero indietro di 12 secondi sapendo che avrebbe allungato. Siamo davvero contenti del secondo posto e della medaglia d’argento.”

Manuel Fumic a tutta nell'ultima e decisiva frazione
Manuel Fumic a tutta nell’ultima e decisiva frazione

Malene Degn (DEN):

“Vincere il bronzo è una gioia enorme. Il nostro obiettivo era conquistare una medaglia ed eravamo curiosi di vedere a quanto saremmo arrivati dagli svizzeri. Dopo il primo turno eravamo a soli 30 secondi dalla vetta, il nostro Junior Alexandre ha davvero fatto un ottimo lavoro e Annika Langvad è sempre una garanzia, mettendoci in buona posizione. Quando è arrivato il mio turno, sono stata in grado di rimanere vicina a Jolanda, ma la giovane tedesca Ronja è stata incredibilmente veloce. Mi ha sorpreso in salita mettendomi in crisi, anche Jolanda mi ha passato. Ma il nostro ultimo atleta, Simon Andreassen, ha svolto un lavoro fantastico tenendo duro sino alla fine. Siamo davvero orgogliosi della nostra gara di oggi.”

 

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Time for team-werk #worldchamps #teamrelay ???

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I Mondiali MTB 2018 proseguono con le competizioni Junior di giovedì 6 settembre…

Qui il programma completo

[fonte: comunicato stampa | foto: EgelmairPhotography]

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.