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Short Test: Cannondale Moterra Neo 1

di - 19/04/2019

Cannondale Moterra Neo 1
Cannondale Moterra Neo 1 - 5.799 €
Cannondale Moterra Neo 1 – 5.799 €

Cannondale ha introdotto la versione migliorata della eBike Moterra che, dalla sua introduzione, aveva convinto per la guidabilità e la solidità della struttura, con soluzioni originali per la collocazione di motore e batteria Bosch Performance CX. Ovviamente tutto è migliorabile così i designer del brand statunitense si sono concentrati sull’estetica e su altri dettagli importanti, senza intaccare il feeling nella guida.

Il cuore della Moterra Neo, il motore Bosch Performance CX in posizione leggermente ruotata per abbassare il caricentro e accorciare il carro
Il cuore della Moterra Neo, il motore Bosch Performance CX in posizione leggermente ruotata per abbassare il caricentro e accorciare il carro

Estetica rinnovata

Il look era uno dei nodi cruciali della prima generazione: originalissimo ma destinato a dividere le opinioni degli appassionati. Infatti, il particolare approccio di Cannondale era sì funzionale alle performance sul campo ma al tempo stesso molto (troppo) originale. Ora, grazie anche all’integrazione della batteria Bosch PowerTube 500 all’interno del rubo obliquo e ad altri accorgimenti, l’estetica è più tradizionale e in ogni caso attuale. Moterra Neo si basa sempre su un pacchetto Performance CX da 250 W, fissato a un supporto specifico sul telaio, approccio che continua a mantenere un baricentro ribassato e un carro compatto, a tutto vantaggio delle prestazioni. La batteria da 500 Wh è estraibile e prevede una scocca di rinforzo fissata con un sistema a sgancio rapido per rimuoverla facilmente. Così è possibile ricaricarla in casa dopo averla smontata dal telaio.

Batteria Bosch PowerTube 500 perfettamente integrata nel tubo obliquo
Batteria Bosch PowerTube 500 perfettamente integrata nel tubo obliquo

Sulla nostra test bike era presenta un classico display Purion al posto del più evoluto Kiox altrimenti inserito tra le specifiche ufficiali, accompagnato da un altrettanto nuovo e più intuitivo comando al manubrio. Tra i dettagli più interessanti abbiamo il faro a LED integrato al centro del manubrio, controllabile tramite il comando remoto Bosch: due sono le modalità operative, a piena potenza oppure intermedia, per utilizzare la Moterra Neo all’alba o al tramonto, o durante appaganti pedalate notturne. Altre caratteristiche sono ereditate dalla precedente generazione, come il mozzo posteriore con battuta da 157 mm, che contribuisce a irrobustire ruota e carro oltre a rivestire un ruolo fondamentale nell’accorciamento dei foderi bassi, il pignone con offset dedicato e guida catena integrato, per finire lo spazio per il portaborraccia ricavato all’interno del triangolo anteriore.

Faro a LED integrato al centro del manubrio
Faro a LED integrato al centro del manubrio

Geometria vincente

Tra gli aspetti più convincenti della prima generazione c’era la geometria, leggermente rivista nell’ottica di un utilizzo ancora più versatile. Il travel al posteriore è sempre di 130 mm mentre all’anteriore troviamo 140 mm. Le ruote sono da 27,5” con pneumatici da 2,8”, nel nostro caso dei nuovissimi Vittoria Martello Graphene 2.0 in versione Trail. Le quote principali sono praticamente immutate: angoli sterzo e sella di 67,8 e 74,3 gradi. Il carro è lungo 457 mm, mentre la forcella Rock Shox Pike dell’allestimento Moterra Neo 1 (top di gamma da 5.799 €) ha un rake più corto, passando da 51 a 46 mm, seguendo così il trend attuale. Ecco altre misure fondamentali della nostra taglia L: piantone sella da 480 mm, orizzontale virtuale da 629 mm, interasse lungo 1.215 mm, movimento centrale alto 344 mm, reach e stack rispettivamente da 454 e 622 mm. Queste ultime due misure variano leggermente rispetto al passato immediato: il primo cresce e il secondo cala leggermente.

Passaggio interno dei cavi
Passaggio interno dei cavi

Ecco gli elementi principali dell’allestimento top di gamma: telaio in alluminio SmartForm C1 con supporto motore Ai e biella in carbonio, sospensioni Rock Shox (forcella Pike RC DebonAir da 140 mm e ammortizzatore Deluxe RT DebonAir), trasmissione SRAM Eagle 1x12v con cambio GX e comando NX, pedivelle Cannondale EC3 da 160 mm con pignone Ai da 15 denti, cassetta SRAM PG-1230 11-50d, freni a disco SRAM Guide RE con rotori da 200/180 mm, ruote con cerchi WTB KOM Tough i29 e mozzi Formula, pneumatici Vittoria Martello Graphene 2.0 Trail 27,5×2,8” (di serie Maxxis Minion DHF 27,5×2,6” Exo 3C TR), cockpit Cannondale C3 con piega low rise da 780 mm, telescopico Cannonale LowDown da 150 mm, sella Fabric Scoop Radius Elite. Gli altri due allestimenti a catalogo Moterra Neo 2 e Moterra Neo 3 hanno rispettivi prezzi di 4.999 e 4.199 €.

Ammortizzatore azionato da un link in carbonio
Ammortizzatore azionato da un link in carbonio

On The Trail

Abbiamo provato la eBike Cannondale Moterra Neo 1 in occasione dell’e-Enduro Skills Event di Rocchetta Belbo. Cannondale ci ha messo a disposizione una bici equipaggiata con le nuove gomme Vittoria Martello, con mescola Graphene 2.0 e in versione Trail (carcassa singola da 120 TPI) con sezione di 2,8 pollici. L’anello di prova prevedeva una salita ripidissima e tecnica, seguita da una discesa ricca di cambi di direzione, con un fondo che passava dal polveroso della prima parte a terra più morbida e compatta della seconda. Il giudizio è relativo alle condizioni trovate anche se siamo in grado di illustrarvi come va questa nuova eMTB da trail biking.

Partenza col botto per e-Enduro Skills Event

Ci siamo trovati subito a nostro agio, regolando gli appoggi e mettendo a punto sospensioni e pneumatici secondo le nostre preferenze. Il feeling è quello di una eBike compatta e molto intuitiva nella guida, nonostante il reach sia stato leggermente allungato (circa mezzo centimetro). Quando si tratta di spingere sui pedali, la sensazione è quella di una bici molto capace, merito di un anteriore non eccessivamente alto da terra e di un angolo sterzo equilibrato. Abbiamo apprezzato anche la seduta che facilita l’avanzamento in punta sella per spingere forte sui tratti più ripidi e ostici in salita.

Corona con offset dedicato, accompagnata dall'indispensabile guida catena
Corona con offset dedicato, accompagnata dall’indispensabile guida catena

Nei nostri due giri di prova la modalità eMTB di Bosch è rimasta sempre inserita, confermando ancora una volta la capacità pressoché perfetta di assecondare le richieste del biker, dalla spinta più agile a quella più decisa, sempre con una grande trazione al posteriore. Per quest’ultima, lo pneumatico Vittoria Martello svolge un ruolo fondamentale, confermando le ottime sensazioni già trasmesse dalla precedente interpretazione come soluzione ideale per il retrotreno in ambito trail/enduro. Queste coperture, sempre limitatamente alle condizioni trovate nell’anello di prova, hanno mostrato un grande grip e un comfort sopra la media, merito dell’ampia sezione che corrisponde più a un 2,6” reale.

Trasmissione SRAM 12v con pacco pignoni 11-50d di classe NX
Trasmissione SRAM 12v con pacco pignoni 11-50d di classe NX

In discesa il mezzo è molto equilibrato e stabile in velocità, assicurando anche una buona reattività nei cambi di direzione più repentini e/o a bassa velocità. Pur avendo affrontato una discesa in stile enduro all’interno della rete sentieristica del Bike Park Alta Langa, il feeling è stato più che buono, confermando le grandi potenzialità di questa piattaforma.

Cannondale Moterra Neo 1
Cannondale Moterra Neo 1

Non possiamo che fare i complimenti a Cannondale che ha migliorato la eBike Moterra, senza grosse rivoluzioni. L’estetica è meno originale ma sicuramente più moderna e piacevole, rimangono i punti forti come la geometria compatta e il baricentro ribassato insieme alla solidità dell’insieme, per una eBike capace di fare felice chi cerca una soluzione prestante e poliedrica.

Info: www.cannondale.com/it_it/

[Test originariamente pubblicato sul numero di Aprile 2019 di 4Bicycle, disponibile nella nostra edicola digitale]

 

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.