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A Fukuoka Makau cerca il tris

di - 03/12/2016

Doppio appuntamento asiatico per lo Iaaf Road Label con una “nobile decaduta” al centro dell’attenzione, la Fukuoka International Marathon che tocca il suo 70° compleanno. Una gara che in un lontano passato era ritenuta fra le più veloci, ideale per attaccare il record del mondo ma che con il progredire economico di molte altre prove ha perso un po’ di terreno. Domani tutti i fari dell’attenzione saranno sull’ex primatista mondiale,il kenyano Patrick Makau alla ricerca della sua terza vittoria consecutiva, per affiancare nella storia due mostri sacri come l’americano Frank Shorter e il giapponese Toshihiko Seko, unici in grado di ottenere un simile risultato. Makau punta anche al record della corsa dell’etiope Tsegaye Kebede, 2h05’18” ottenuto nel 2009, un tempo nelle corde anche di altri corridori come l’altro kenyano James Kwambai e l’etiope Yemane Tsegay, entrambi con un PB migliore. Fra gli altri atleti invitati spiccano il namibiano Cuthbert Nyasango e l’eritreo Amanuel Mesel, entrambi in gara anche l’anno scorso senza grandi risultati, e il polacco Henryk Szost, già tre volte in gara a Fukuoka e sempre piazzato entro i primi 6. In casa giapponese la gara apre il periodo di qualificazione per i Mondiali di Londra 2017: le punte sono l’infaticabile Yuki Kawauchi, reduce però da un infortunio che ne ha minato la preparazione, e Kazuhiro Maeda.

Alcuni dei favoriti per Fukuoka alla conferenza stampa di presentazione (foto organizzatori)

L’altra classica in programma è la Standard Chartered Singapore Marathon, anche questa del circuito Gold, dove torna il veterano kenyano Kenneth Mungara, ben conosciuto da noi per le sue prestazioni nelle due ultime edizioni della Milano Marathon (terzo ad aprile) e che ha già vinto a Singapore nel 2010 e 2014. Mungara, quest’anno già vincitore della Gold Coast Marathon in Australia sarà opposto al kenyano Kennedy Kiptoo Lilan, primo a Singapore nel 2012 e terzo quest’anno a Zhengzhou. Proveranno a inserirsi nella lotta altri tre kenyani: Robert Kiplimo, primo a Padova 2015 e quest’anno vincitore a Nairobi in 2h13’27” (gara in altura), Willy Kotile Kibor che nel palmares vanta vittorie a Shanghai, Sydney e Cape Town e Cosmas Mukutu Kyeva quest’anno tre volte primo in maratone polacche. Proveranno a inserirsi in quello che sembra un campionato nazionale due europei ben conosciuti da noi come il belga Abdelhadi El Hachimi e l’ucraino Sergey Lebid.

Kenneth Mungara all'arrivo nel 2014 (foto organizzatori)

Nella gara femminile torna la kenyana Peninah Arusei per migliorare il secondo posto dello scorso anno, quando quarta giunse Jane Kiptoo anche lei pronta a far meglio. La prima nel 2016 ha chiuso seconda a Varsavia, l’altra ha vinto a Ginevra e sembrano in grado di lottare per la vittoria contro Rebecca Kangogo Chesir che con il suo 2h25’22” ha il miglior tempo d’iscrizione. Pronta a far saltare il banco è la bielorussa Volha Mazuronak, quinta a Rio,ma molto dipenderà dalle sue condizioni di forma al pari dell’ucraina Olena Burkowska e dell’etiope Hirut Alemayehu.