Abbiamo messo alla prova uno dei modelli più rappresentativi della nuova collezione di occhiali performance adidas, nato per le competizioni in bicicletta
Il marchio tedesco ha una lunga storia e un profondo legame con lo sport, vissuto a 360 gradi. Non ha bisogno di presentazioni, essendo diventato negli anni uno dei brand globali più iconici e noti nella cultura di massa. La missione di adidas è sempre la stessa: progettare, realizzare e mettere in commercio prodotti sportivi d’eccellenza, anche e soprattutto in modo sostenibile.
La costante ricerca dell’innovazione e l’esperienza maturata nella sua lunga vita, hanno permesso di sviluppare un’offerta unica e completa, che parte dalle calzature – dove tutto è iniziato nel lontano 1949 – fino all’abbigliamento e agli accessori. Le iconiche tre strisce sono infatti attive anche nel mondo degli occhiali sportivi.
Il marchio è concesso in licenza a Marcolin, azienda veneta fondata nel 1961 e leader mondiale nel settore dell’occhialeria.
La nuova collezione eyewear adidas Sport nasce con l’obiettivo di ispirare uno spirito vincente, attraverso modelli frutto della straordinaria tradizione tecnologica del brand e della sua costante ricerca di innovazione e design.
Questa ricerca ha generato un’offerta che punta su affidabilità delle performance a qualsiasi livello, unita all’eccellenza per ventilazione, leggerezza, protezione e vestibilità. Il modello SP0041 in prova rappresenta perfettamente l’idea alla base della nuova famiglia di occhiali nati per vivere al meglio le avventure in bici.
Come sono fatti
Il design di SP0041 è immediatamente riconoscibile: la montatura è half-rim, abbracciando la lente mono-pezzo dal basso. Questo trend attuale è particolarmente diffuso nel mondo racing, per cui sono pensati questi occhiali. Il motivo è semplice: una combinazione efficace di prestazioni, leggerezza e ventilazione.
La vestibilità è molto buona, grazie al lavoro svolto a braccetto tra terminali in gomma con anima in metallo e i punti di contatto anti-scivolo sulle aste. L’evidente sagomatura nel punto di giunzione tra le due parti di cui sono composte le asticelle può creare una leggera interferenza con i caschi aperti da trail/enduro, che scendono sulle tempie rispetto a quelli meno protettivi nati per la MTB cross country o per il mondo road/gravel.
Questo modello emerge per il sistema di ventilazione, realmente efficace non solo nelle giornate più calde ma anche in quelle più umide, come nella stagione autunnale. È molto difficile che si formi la fastidiosa condensa all’interno, merito anche del trattamento anti appannamento e dei naselli regolabili. Questi sono dotati di inserti anti-sudore, che contribuiscono a portare il comfort complessivo a un livello superiore.
Adidas SP0041 è proposto in diverse colorazioni per la montatura, abbinate a differenti combinazioni di lenti (prezzi da 179 a 209 €). La nostra versione in test – identificata dalla sigla 67U – è fornita con doppio set di lente, Torica arancio specchiata e clear (trasparente). La prima è adatta alle giornate di pieno sole – gradazione 3 – e prevede un rivestimento Super Clear, che la protegge da acqua, sporco, grasso e macchie di unto, facilitandone la pulizia. Non si tratta solo di una promessa del marketing, perché il panno in microfibra in dotazione la riporta in condizioni perfette con estrema facilità.
Questa lente mono-pezzo intercambiabile ha mostrato anche una grande vestibilità, adattandosi all’anatomia del volto, con un’ampia ed efficace copertura visiva, senza compromettere l’aerazione. Nel nostro test abbiamo alternato la lente specchiata con quella trasparente, in base all’occorrenza: giornate soleggiate o con cielo coperto.
La procedura di sostituzione non è così semplice, necessitando una certa perizia per evitare di danneggiare la lente e la leggera montatura (peso complessivo di 28 grammi). Una volta sbloccata da un lato, diventa tutto più semplice, proseguendo con l’altro e finendo con la parte centrale prima di estrarla (viceversa per rimontarla).
La nostra preferenza va sempre a quella fotocromatica, che si adatta alle diverse condizioni di illuminazione. Adidas prevede la versione Vario, che assicura la più alta qualità visiva e cambiamenti cromatici uniformi secondo la luce naturale, eliminando così la (fastidiosa) necessità di cambiare la lente da scura a chiara, e viceversa.
Per il mountain biking, sport dove il passaggio da ambienti aperti a chiusi – come i boschi – è molto frequente, è un sicuro plus, se non un “mai più senza”. Così come è un vantaggio la presenza di clip-in facili da montare sul frontale, offrendo l’eventuale correzione oftalmica agli sportivi che ne hanno bisogno.
Conclusioni
Gli occhiali adidas SP0041 ci hanno soddisfatto nell’ambito per cui sono nati: performance con un occhio di riguardo alla competizione. Eccellono per il (quasi) perfetto mix di prestazioni, qualità costruttiva, protezione, ventilazione e comfort. Quasi, perché è vero che la leggerezza del design half-rim non compromette la vestibilità, ma la doppia lente non è così comoda nell’utilizzo off-road.
Sicuramente quella fotocromatica Vario è la più indicata per godere di tutti i vantaggi offerti da uno dei modelli più rappresentativi della nuova collezione eyewear dell’iconico marchio tedesco.
Info: www.adidas.it, www.marcolin.com
