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Bekele, un sogno finito troppo presto

di - 21/01/2017

Il sogno di Kenenisa Bekele di conquistare il record mondiale sulle strade di Dubai si è trasformato presto in un incubo, confermando come la gara degli Emirati Arabi, decisamente la più amata dagli etiopi, sia stregata per il campionissimo. Una caduta rimediata in partenza ha ben presto portato un forte dolore a un ginocchio e mentre davanti si viaggiava ai ritmi del record, Bekele è stato costretto a ritirarsi dopo il passaggio a metà gara. Da valutare l’entità dell’infortunio per l’etiope atteso al grande appuntamento della London Marathon a fine aprile, anche se Bekele ha teso a minimizzare parlando di crampi.

La gara comunque, pur perdendo il suo faro, è stata interessantissima e se non ha prodotto il tanto atteso record mondiale, ha comunque riscritto il suo primato per merito di Tamirat Tola, il bronzo olimpico sui 10000 che ha confermato tutta la sua versatilità. Tola si è tenuto nel gruppo di testa passato ai 10 km in 28’57” per poi essere fra i 6 di testa a metà gara, con 1h01’33” tempo che faceva ancora pensare a un attacco al primato di Kimetto. A quel punto Bekele era in ritardo di 1’15”. Tola ha continuato a spingere eliminando via via tutti i concorrenti per passare ai 30 km in 1h27’39”, appena 1” sopra la tabella del record, ma al 35° km, quando si è ritrovato senza lepri, l’etiope non è riuscito a forzare ancora chiudendo comunque in 2h04’11” che migliora il suo personale di oltre 2 minuti e rappresenta il nuovo primato della gara oltre che miglior prestazione mondiale 2017. Dietro bella rimonta di Mule Wasihun, secondo in 2h06’46”, terzo Sisay Lemma in 2h08’04”. Ben 11 gli etiopi nei primi 12, unico a inserirsi il kenyano Mark Lokwanamoi quinto in 2h08’39”. Tola a fine gara ha subito messo in chiaro come ora il suo obiettivo torni ad essere la pista e principalmente la rivincita su Mo Farah ai Mondiali di Londra sui 10000 metri.

L'arrivo vittorioso di Tola (foto organizzatori)

Dominio etiope anche fra le donne e anche qui grandi prestazioni cronometriche con 10 donne passate ai 10 km in 33’37” e 9 alla mezza in 1h11’06”. Dopo 25 km è stata la debuttante etiope Worknesh Degefa a prendere l’iniziativa facendo selezione, per rimanere dopo i 30 km (1h40’53” al passaggio) sola con Shure Demise che nel finale doveva però alzare bandiera bianca. Per la Degefa, miglior tempo mondiale dello scorso anno sulla mezza, vittoria in 2h22’36”, 12° miglior debutto sulla distanza e miglior prestazione 2017, davanti alla Demise in 2h22’57”. Terzo posto per l’altra etiope Yebrgual Melese in 2h23’13” suo PB, la prima non etiope è la finlandese Anne-Mari Hyrylainen, decima in 2h32’19”.

Di buon livello anche le prove sui 10 km dove in campo maschile ha vinto un marocchino vecchia conoscenza delle gare italiane su strada, Samir Jouaher primo in 28’34” con 23” sull’etiope Adane Weletaw e 53” sul connazionale Ahmed Tamri, fra le donne successo per la locale Alia Saeed Mohammed in 33’07” con 25” sull’etiope Berhan Aregawi e 3’46” sulla svedese Amanda Bohlin.