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Bogotà, sfida per assenti olimpici

di - 30/07/2016

Una gara per grandi assenti da Rio? Probabilmente sì, è questo il leif motiv della Bogotà Half Marathon, prova Iaaf Gold Label di scena domani nella città colombiana dove tornerà in gara il primatista mondiale di maratona, il kenyano Dennis Kimetto escluso non senza sorpresa dal trio olimpico. Kimetto viene a dir la verità da un ultimo anno assolutamente deludente e senza sussulti e cerca il rilancio proprio a partire da Bogotà per proiettarsi verso una grande maratona autunnale. Proprio il suo andamento nell’ultimo anno non lo accredita dei favori del pronostico, che vanno all’etiope Sisay Lemma, quarto a inizio anno a Dubai in 2h05’16” e poi settimo a Londra in 2h10’45”. A sfidarlo il kenyano Marius Kipserem, primo a Rotterdam in 2h06’11” e con un PB sulla mezza di 1h02’17” ottenuto però in altitudine a Nairobi, il che ne fa un atleta avvezzo alle caratteristiche della gara colombiana. Col ruolo di outsider l’etiope Tadesse Tola, secondo nel 2013 e il kenyano Isaac Macharia, tre volte primo dal 2007 al 2009. Attenzione anche al locale Miguel Amador, con un personale sui 10000 di 28’33”58.

La gara femminile è incentrata sulla presenza di Amane Gobena, l’etiope vincitrice lo scorso anno ma che pur facendo il personale in maratona in 2h21’51” finendo seconda a Tokyo ha mancato la selezione olimpica. La Gobena punta al record della gara appartenente alla kenyana Susan Chepkemei in 1h10’29”, contro di lei l’altra kenyana Purity Rionoripo, iridata allieve 2009 sui 3000 e autrice di 2h25’022 quest’anno a Praga dov’è stata seconda. L’altra kenyana Veronica Nyaruai, anche lei ex iridata allieve sui 3000, proverà a inserirsi nella lotta per la vittoria al pari di Nazret Weldu (Eri), Janet Cherobon-Bawcom (Usa) e Etaferahu Temesgen (Eth).

Amane Gobena in occasione della vittoria del 2015 (foto organizzatori) Amane Gobena in occasione della vittoria del 2015 (foto organizzatori)