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Ducati Powerstage RR eMTB Enduro in test

di - 20/10/2023

Ducati Powerstage RR eMTB Enduro short test - cover

La Powerstage RR di Ducati è una eMTB Full Power da Enduro, progettata per dare il massimo nelle Power Stage. Scoprite come si è comportata nel nostro test in breve sui sentieri di Dolomiti Paganella Bike Area

Il nome Ducati esercita un richiamo irresistibile per gli amanti degli sport motoristici. L’appassionato pensa subito al colore rosso, identificativo della factory bolognese, e a nomi che ne hanno fatto la storia, come Desmo o Monster. Un potere enorme che Ducati tenta di trasportare anche nel mondo delle due ruote artigliate a pedalata assistita.

Ducati Powerstage RR eMTB Enduro short test - 01Non è il primo marchio, e neppure l’ultimo, che tenta, ha tentato, e tenterà il travaso di immagine ma anche di tecnologie. Lo fa in modo particolare, tramite la collaborazione con Thok, altro marchio italiano di e-bike, realizzando una serie limitata di alcuni modelli. Così Thok Gram, la più recente e-Enduro in carbonio, diventa Powerstage RR, che vi presentiamo in questo test in breve.

È una serie limitata di 230 esemplari (provato l’esemplare 100), venduti nella rete di concessionari Ducati. Il cuore di Powerstage RR è il telaio full carbon da 170 mm di travel posteriore, con geometrie aggressive per ruote Mullet e forcella da 180 mm di escursione all’anteriore.

È spinta da un motore Shimano EP801 con batteria da 630 Wh, il comparto sospensioni è affidato a Ohlins, marchio svedese che collabora in modo stretto con Ducati anche nel mondo delle due ruote a motore. Ogni specifica strizza l’occhio al motorsport, puntando al massimo per qualità e prestazioni.

Ducati Powerstage RR eMTB Enduro short test - 02Anima racing

Le competizioni ai massimi livelli sono parte integrante del DNA di Ducati, così non deve sorprendere che questa eMTB esclusiva prenda il nome dalle salite cronometrate delle competizioni E-EDR (Coppa del Mondo E-Enduro), Powerstage per l’appunto.

Queste prove speciali sono quelle che in genere decidono le gare, e definiscono a cascata il carattere della e-bike Ducati. La scelta di una batteria da “soli” 630 Wh rientra nell’ottica di un utilizzo racing: riduce il peso, aiutando così in salita e nella guidabilità. Questo taglio penalizza invece chi ha un approccio più ludico, limitando l’autonomia con una singola carica. Ma ci sentiamo di approvare la scelta di Ducati, che esalta l’anima del mezzo.

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Motore Shimano EP801 con batteria da 630 Wh

L’ultima evoluzione del motore Shimano EP801 aumenta la potenza di picco a 600 W, offrendo la coppia massima di 85 Nm su un più ampio range di pedalata. Migliora così il rendimento in quelle situazioni in cui il gioco si fa duro, prove speciali comprese, anche se rimane un certo gap quando si chiede il meglio rispetto al più accreditato motori Bosch Performance Line CX Race o allo SRAM Powertrain appena presentato sul mercato (anche questo provato a Mountain Bike Connection Summer 2023).

Il telaio in carbonio UD è stato progettato per assicurare la massima rigidità, sfruttando anche il tubo sterzo conico da 1,8 pollici. Questo, insieme a una piega Renthal e ruote Crank Brothers, entrambi in fibra di carbonio, porta a un insieme estremamente rigido ma anche punitivo nella guida per non ha un approccio muscolare. Il biker non allenato si affatica in modo rapido, soprattutto se percorre lunghe e tecniche discese, che siano in gara o meno. Ma al tempo stesso il ciclista preparato fisicamente e tecnicamente può solo godere, tra precisione e reattività nella guida.

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Cockpit Renthal con piega in carbonio

Geometria radicale

Le quote geometriche sono moderne e aggressive, con qualche elemento che fa alzare il sopracciglio. Il primo, è l’altezza del movimento centrale di 361 mm. Da un lato, aiuta a mantenere fluida la pedalata, soprattutto sulle salite ripide e tecniche, dove è facile impattare con le pedivelle e i pedali sugli ostacoli del terreno. Dall’altro eleva la massa del ciclista da terra, con ricadute negative sul baricentro dell’insieme di cui fa parte insieme alla bici.

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Carro lungo 450 mm su tutte le taglie

Il secondo riguarda la lunghezza del carro, che non trae quel gran beneficio da una ruota posteriore da 27,5”. I foderi bassi sono lunghi 450 mm in ogni misura del telaio, una quota che, insieme al piantone sella inclinato 78°, aiuta a mantenere il peso del biker in avanti sulle salite più ripide, rafforzando l’attitudine di Powerstage RR nel divorare le salite.

Un retrotreno relativamente lungo ha pro ma anche contro. Se aiuta a mantenere l’avantreno carico nelle curve piatte e nelle salite ripide, rende anche difficile riportare il peso indietro nelle discese più ripide e difficili o sollevare l’avantreno per agevolare il superamento degli ostacoli. Si può recuperare alzando il ponte di comando, spostando il peso più indietro con l’obiettivo di trovare una posizione più equilibrata.

Ducati Powerstage RR eMTB Enduro short test - action
Ducati Powerstage RR in azione sui trail di Dolomiti Paganella Bike Area – foto: Rupert Fowler

On The Trail

Conoscevo la eMTB Thok Gram da cui questa Ducati Powerstage RR deriva, quindi ero già preparato nel momento in cui ho passato una giornata in sella su alcuni dei più noti e frequentati percorsi di Dolomiti Paganella Bike Area.

Per la forcella RXF 38 m.2 Air TTX ho preferito una messa a punto “conservativa” così da bilanciare la sospensione posteriore molto sostenuta e ben servita da un ammortizzatore a molla TTX22 m.2 sempre di casa Ohlins.

Il supporto del team Ducati è stato completo ma anche azzeccato, con un buon bilanciamento in fatto di Sag, con un retrotreno molto più attivo rispetto all’avantreno. Un aspetto che mi ha soddisfatto di più sui sentieri più naturali e impervi che sulle tracce “patinate” del bike park.

L’accoppiata sospensione posteriore da 170 mm della Powerstage RR e ammo Ohlins a molla è fantastica in questo ambito, filtrando con efficacia ogni asperità del terreno. Questo aiuta a rendere la guida meno fisica, risparmiando preziose energie anche e soprattutto mentali, oltre a raggiungere una precisione superiore nella scelta e nel mantenimento delle linee. Almeno in teoria…

Sì, almeno in teoria. Perché gli pneumatici Pirelli Enduro S non aiutano a spremere tutto il potenziale di questa Powerstage RR. Ho sfruttato la solida carcassa E-MTB per ridurre la pressione e generare così più grip in situazioni a bassa aderenza, come le radici umide di Molveno e Andalo.

Ducati Powerstage RR eMTB Enduro short test - 08
Pneumatici Pirelli Scorpion Enduro S in versione E-MTB

Tuttavia la mescola non così morbida obbliga a un approccio purtroppo timido quando invece si vorrebbe puntare l’ostacolo e divorarlo in un sol boccone. L’estrema rigidità della Ducati non aiuta in tal senso, bisogna avere un approccio ancora più deciso e formo per mantenere la traiettoria. Il biker pigro e poco preciso nella scelta della traiettoria viene velocemente punito.

È da valutare come si può comportare questa capace e lussuosa eMTB da Enduro con componenti più “permissivi” senza penalizzare troppo le performance, in particolare agendo su ruote e piega.

Ducati Powerstage RR eMTB Enduro short test - 07Torno brevemente sull’altezza del movimento centrale. Questa, combinata a un avantreno naturalmente alto, mi ha obbligato a rannicchiarmi più del solito in discesa. Nel complesso la posizione di pedalata e di guida è neutra, ma il BB relativamente rialzato non è un aspetto che si riesce a trascurare.

Il piantone sella corto (430 mm in taglia L) e il tubo orizzontale basso e inclinato portano invece solo a vantaggi nella guida attiva e quando ci si ferma per rifiatare lungo i sentieri, oltre a favorire l’impiego di telescopici con abbassamento elevato.

Ducati Powerstage RR eMTB Enduro short test - bici
Ducati Powerstage RR – 23,9 kg – 11.999 €

Conclusioni

Ducati Powerstage RR è una e-bike estremamente incisiva nella guida, con una geometria e un assetto orientati alla salita. Se si punta su una discesa ripida, la Ducati si sente veloce e precisa, anche se un po’ nervosa. Ma questo potrebbe essere dovuto all’insieme estremamente rigido, mitigabile giocando con il setting delle sospensioni ed eventualmente usando meno carbonio per alcune delle specifiche.

La guida è molto muscolare, affaticando anzitempo i quadricipiti. Tra cockpit rialzato e movimento centrale alto rispetto alla media, sono stato costretto a guidare più rannicchiato per contrastare questo assetto. Il baricentro alto è sicuramente un vantaggio quando si devono aggredire le rampe ripide e tecniche in salita, sebbene il motore Shimano EP801 manchi ancora di un pizzico di grinta per giocarsela alla pari con i rivali più accreditati.

Cosa ci piace

  • Estetica unica
  • Specifiche da gioielleria
  • Compromesso tra stabilità e agilità
  • Geometria aggressiva

Cosa migliorare

  • Avantreno e movimento centrale alti da terra
  • Solo tre misure per il telaio
  • L’estrema rigidità del telaio richiede una guida decisa
Ducati Powerstage RR eMTB Enduro short test - lifestyle
Lo stand Ducati all’evento Mountain Bike Connection Summer 2023 di Andalo

Ducati Powerstage RR in sintesi

Scheda tecnica

  • Telaio Thok Gram Carbon UD, 170 mm
  • Ammortizzatore: Ohlins TTX22 m.2 Coil
  • Forcella: Ohlins RXF38 m.2 Air TTX, 180 mm
  • Motore: Shimano EP801, 250W/85 nm
  • Batteria: Shimano 630 Wh
  • Display: Shimano EN600
  • Trasmissione: SRAM GX Eagle AXS Lunar 1x12v
  • Cassetta: SRAM GX Eagle, 10-10d
  • Freni: Braking Firse 2 pistoni, 203/203 mm
  • Ruote: Crank Brothers Synthesis Carbon Ebike 29″x30 mm/27,5″x35 mm tubeless ready
  • Pneumatici: Pirelli Scorpion Enduro S 29×2,5″/27,5×2,6″ E-MTB
  • Cockpit: Renthal Fatbar Carbon 800 mm
  • Telescopico: Dropper 170 mm
  • Sella: Fizik Alpaca Tool Carrier
  • Taglie: M, L (in test), XL
  • Peso: 23,9 kg
  • Prezzo: 11.990 €

Geometria (taglia L)

  • Angolo sterzo: 64°
  • Angolo sella: 78°
  • Altezza BB: 361 mm
  • Carro: 450 mm
  • Reach: 475 mm
  • Stack: 656 mm

Maggiori info qui

Qui trovi tutti gli altri test e anticipazioni di Mountain Bike Connection Summer 2023

[foto: Mirrormedia.art e Rupert Fowler]

Prova Ducati Futa, motore e libertà

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.