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Fila Potaxium, il Test

di - 17/04/2024

FILA Potaxium

FILA presenta FILA Potaxium, una daily trainer super comoda che abbiamo testato con entusiasmo, dopo i buoni riscontri di altri due modelli performance, Argon e Astatine

A cura di Daniele Milano | foto: Giovanni Milano con realme 11 Pro+

Categoria: daily trainer
Peso: 302 g (US 9,5 uomo)
Drop: 10 mm
Stack height: 34/24 mm

La parola all’azienda

“FILA Potaxium è progettata per offrire una combinazione ideale di ammortizzazione, stabilità e sicurezza dei movimenti per runner di tutti i livelli.”
FILA Potaxium


L’intersuola è progettata con TPE (elastomero termoplastico) aggiuntivo all’EVA (etilene vinil acetato, materiale plastico a base di polietilene, una plastica particolarmente flessibile e leggera) in una proporzione 10%-15%; ciò la rende del 20%-28% più resistente agli impatti ed elastica dell’EVA tradizionale.
La suola assorbe gli impatti e garantisce una corsa reattiva, mentre la tecnologia Arch nel tallone offre una maggiore aderenza. La componente Anti-torsion Shank nell’arco plantare fornisce stabilità e supporto durante i movimenti, consentendo ai corridori di concentrarsi sulla performance.
Il design a maglia e la tecnologia Fast rendono ogni passo confortevole, per una scarpa adatta a ogni esigenza di allenamento.

Design e finiture

Una scarpa classica, dalla linea semplice e molto ben proporzionata. Bella da vedere e soprattutto bella da indossare. L’ho testata nella colorazione Nimbus Cloud/Simply Purple, su base bianco sporco, un mix di tinte fluo vivaci, perfettamente in sintonia. Disponibile anche nella grafica con base bianca, rosso e blu, combinazione cromatica che ha fatto la storia di Fila negli anni… vi ricordate Bjorn Borg e le magliette da tennis?
Materiali accoppiati con attenzione e rifiniture accurate. E poi avere nuovamente ai piedi un brand che mi ricorda di quand’ero bambino fa sempre piacere.

Chiusura e alloggiamento

Una scarpa che, per semplicità di calzata, si è guadagnata un bel 9. Comoda al punto giusto, linguetta imbottita che maschera la strozzatura dei lacci, un tallone solido, ma altrettanto ben imbottito, un mesh piuttosto strutturato che contiene il piede senza fasciare troppo. 6 asole più 1 supplementare sul collo del piede, di cui due a fettuccia per migliorare il fitting.

FILA Potaxium

Comfort

Molto comoda. Come ribadito, si tratta di un modello che vuol far correre tutti con facilità. Una sorta di scarpa “popolare” che mette il comfort al primo posto. Una daily trainer da usare per correre tutti i giorni o per andare in ufficio, che garantisce un buon alloggiamento e soprattutto un buon sostegno del piede.

Rullata

Non ho percepito punti di vuoto dalla fase di appoggio a quella di spinta e uscita finale, quindi una rullata piuttosto rotonda, con un rocker in punta non eccessivamente accentuato che enfatizza il contatto al suolo dell’avampiede.

Traspirabilità

Ottima! Visto lo spessore del mesh della tomaia mi aspettavo una scarpa molto più calda. Utilizzata sul Lago di Garda nella doppia versione di calzatura da corsa e sneaker da passeggio, durante la recente LakeGarda42, ha superato egregiamente l’esame regalandomi piedi freschi per tutto il weekend. Brava FILA!

Grip

La buona combinazione di flessibilità della suola e compound della gomma garantisce ottima tenuta su asfalto asciutto e brecciolino delle ciclabili. Non l’ho testata su terreno bagnato.

FILA Potaxium

Stabilità

Una buona stabilità e anche una buona rigidità torsionale. Si tratta di una scarpa non votata alla performance, ma al comfort complessivo e alla facilità di utilizzo, che ha tra le proprie caratteristiche principali un buon sostegno del piede.

Protezione

Sicuramente una scarpa protettiva.

Capacità di ammortizzare

Una buona combinazione di materiali dell’intersuola assicura un efficace controllo dell’appoggio, sostegno del piede e un adeguato grado di ammortizzazione, anche per persone superiori ai 75 kg.

Consigliata

Trovo che con la Potaxium FILA abbia centrato l’obiettivo tra le daily trainer, quelle scarpe che puoi calzare tutti i giorni per correre a un passo tranquillo. Non per questo non si dimostra valida a ritmi più sostenuti, ma in questo caso il brand ha altre due “chicche”, ovvero la Argon, super veloce, e la Astatine, modello max performance con plate in carbonio integrato.

fila.com

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”