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Gran Canaria: l’isola dove c’è sempre il sole

di - 29/03/2023

gran canaria

Scopriamo insieme il racconto di Lisa Cipolloni, psicologa del benessere, per assaporare un po’ di primavera e di sole a Gran Canaria. 

 

Capodanno a Gran Canaria 

Alla fine, dopo intere serate trascorse con il computer portatile sulle ginocchia, a guardare e riguardare su Internet, abbiamo scelto Maspalomas, località delle Isole Canarie. Avevo bisogno di sentire nuovamente il solletico della sabbia sotto ai piedi. Un’intera settimana per me e la mia famiglia, ritrovando le abitudini relentless che amiamo tanto, i tramonti rosso fuoco e, perché no, una bella birra ghiacciata a fine giornata.

 

… ovviamente correndo!

Scarpe da running, top e pantaloncini non potevano mancare nemmeno qui, proprio per poter continuare a correre anche in vacanza e rientrare in Italia con quel colorito dorato che profuma di sogno e libertà.

 

Iniziare bene!

Per ognuno di noi, e lo dico da mamma, moglie e psicologa del benessere, iniziare l’anno condividendo esperienze che ci rendono felici insieme alle persone che più amiamo può realmente farci ripartire con un passo nuovo e maggiore serenità. Nel mio caso, volendo trascorrere la pausa natalizia al caldo e con tre figli, ho dovuto organizzare tutto in largo anticipo per trasformare il sogno in realtà tangibile!

 

Tutto è partito a maggio

L’organizzazione è partita a maggio. Navigando su skyscanner trovo un’offerta irripetibile, ved è bastato un click per comprare la prima metà del sogno. Non ancora soddisfatta, mi sono detta che la vera vacanza è andare in albergo. Riparte la ricerca e contatto direttamente svariati alberghi zona Maspalomas e alla fine trovo il mitico Rondo che ci mette a disposizione una suite in mezza pensione a una cifra fattibilissima.

 

28 dicembre: Partenza da Fiumicino

E così, dopo mesi passati a sognare, mi ritrovo a Fiumicino con tutta la family, dimenticandomi pure della paura di volare, che ormai è acqua passata. Un volo fantastico che, già facendoci scorgere l’isola dall’alto, ci strega. Arriviamo a destinazione, si apre il portellone e quel calore che a dicembre è ancora più sublime ci avvolge in un’atmosfera da vacanza esotica.

 

gran canaria

 

Benvenuti a Gran Canaria 

Gran Canaria è l’isola più grande e calda dell’Arcipelago Spagnolo, che si affaccia sulla costa dell’Africa nord-atlantica (per questo anche la più calda). In 1.560 km2 c’è tutto ciò di cui abbiamo bisogno. La parte più a nord è caratterizzata da montagne che “bucano” le nuvole, canyon scavati dai fiumi, con grotte trasformate in ristoranti rispettando l’ambiente, e folti boschi di pino canario, che cresce solo qui. Nel 2005, è stata dichiarata Riserva della Biosfera dell’Unesco.

 

La parte più a sud

Non a caso questa è la nostra destinazione. Caratterizzata da spiagge chilometriche dalla sabbia finissima in cui affondare i piedi e dimenticarsi di ogni pensiero. Lambita da un mare cristallino, con un clima più mite, e veri e propri “angoli caraibici” come Amadores e Anfi del Mar e le famose dune di Maspalomas, ben 400 ettari di sabbia rimodellata dal vento, un deserto in miniatura.

 

Asics Novablast 3

In valigia ho messo le ASICS Novablast 3, scarpe che sto utilizzando da diversi mesi e con cui mi trovo talmente bene che ne ho comprato un secondo paio, proprio in occasione del nuovo viaggio. Un modello di cui apprezzo enormemente sia il comfort sia la risposta in fase di spinta. Grazie all’intersuola sovradimensionata, mi ha permesso con il primo paio di correre per oltre 900 chilometri senza avere il minimo risentimento muscolare o tendineo.

 

Relentless del giorno dopo 

In vacanza tutto scorre più lentamente, soprattutto alle Canarie dove è proprio il tempo a scorrere più lento, senza correre, e rincorrere. Qui si respira il piacere di andare piano, di fermarsi e perdersi in un tramonto… o assaporare l’aria sempre mite e calda. Esattamente lo stile opposto della mia bellissima e affollata Roma. La prima notte senza orari, con una sveglia che il giorno dopo suona quando vuole lei. Nessun orario, né sveglie impostate. Ci alziamo e ci godiamo la prima, vera giornata al mare. Ma so già che le Novablast mi aspettano in camera, e a fine giornata mi viene una gran voglia di correre. Abbandono marito e bambini in piscina e mi ritaglio un’ora tutta per me, come amo fare quando siamo in vacanza. 

 

La corsa, il mio spazio

È questo il rapporto che ho con la corsa, un momento di felice solitudine guardando ciò che ho attorno e respirando, passo dopo passo, ogni più piccolo particolare. Maspalomas è bella, proprio bella, e sarebbe un peccato non approfittarne per correre un po’. La corsa è la mia migliore amica, la terapia preziosa e insostituibile, in compagnia solo di me stessa, a cui non vorrei mai rinunciare.

 

Paradiso di ciclisti e runner

A Maspalomas è estate anche quando da noi è pieno inverno. E’ la meta ideale per allenarsi con un clima assolutamente favorevole. Nel frattempo mi sono prepara di tutto punto e sono pronta per un’uscita di circa un’ora con una temperatura esterna di circa 25°. Siamo al 30 dicembre, e se questo non è sognare… Così lascio da parte sportwatch per correre “a sentimento”, scoprendo l’isola con le mie gambe e riempiendomi gli occhi di stupore.

 

Il Rondo e le dune di Maspalomas 

Il nostro albergo è in zona Dune. Accarezzata da quell’aria che spero un giorno mi potrà accarezzare per tutta la vita, mi dirigo verso le dune. L’obiettivo è farmi abbracciare dalla sabbia, sentendomi come nel deserto, ma guardando il mare. Mentre mi perdo tra le vie di Maspalomas, tra negozietti di souvenir, bar, ristorantini con musica dal vivo, mi addentro nell’area presso il “Mirador” accessibile dall’hotel Riu Palace (solo dopo vengo a sapere che è il miglior punto per osservare le Dune) e… “sbaaam!”, di fronte ai miei occhi LE DUNE, in tutta la loro bellezza, maestose e immense. Resto immobile, respirando la magia di un paesaggio tanto unico quanto improvviso. Sabbia dorata a perdita d’occhio modellata dal vento, colline alte e soffici che puntano all’orizzonte, sembra di essere nel Sahara. Le Dune formano infatti un vero e proprio deserto che incontra l’Oceano e crea un paesaggio dai colori unici. Il forte vento proveniente dall’Oceano ne cambia continuamente le forme. Mentre corro, vedo i bambini che giocano, si arrampicano fino in cima, per poi rotolare giù. La vista è incredibile e sembra che il deserto si tuffi in mare, il giallo dorato della sabbia si fonde nel blu dell’oceano e del cielo, srotolandosi a sua volta. E mentre i bambini giocano, tutt’attorno tanti aquiloni e tanti sportivi che si allenano. Sono loro i veri surfisti delle dune.

 

Che spettacolo! 

Con questo nuovo dipinto negli occhi proseguo la mia corsa e riprendo il viale lungomare che corre pochi metri sopra Playa del Inglés, una delle spiagge più conosciute e frequentate di tutta Gran Canaria.

 

La corsa come terapia! 

La vita è una continua scoperta, io stessa, grazie alla passione per la corsa, ho ritrovato la migliore versione di me stessa. Più corro e più percepisco il mio corpo, mentre la mente si fa leggera. Una grande terapia che permette di scoprire se stessi, attraverso la scoperta di nuovi angoli del mondo. Non importa se lontani, a ore di volo da casa, o nella via in cui non si è mai passati a pochi isolati di distanza dai luoghi più famigliari.

 

Ritorneremo

Ecco perché amo così tanto le Canarie e il miglior clima del mondo! Qui tutto tace, anche gli acciacchi più fastidiosi. L’eterna primavera mi ha letteralmente rapita e so che tornerò insieme alla mia famiglia. Benessere e caldo sono a portata di mano per 365 giorni l’anno. Contesto perfetto per riconnettersi con la natura e con se stessi e lasciarsi accarezzare dal sole, dall’aria sempre mite, senza fretta e senza il caos della mia Roma.

 

Di Lisa Cipolloni (psicologa del benessere | La #psicologarunner | #doclisacipolloni | #psicologaonline | #psicobenessere)

Corro quanto basta, pedalo a giorni alterni, parlo troppo. Nelle pause mangio. Instancabile sostenitrice di quanto lo sport ti salvi. Sempre. Le mie giornate iniziano sempre così: un caffè al volo e il suono del GPS che segna l'inizio di un allenamento. Che corra, pedali o alzi della ghisa poco importa: l'importante è ritagliarmi un momento per me che mi faccia affrontare la giornata nel modo migliore.