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Guida all’uso: il bastoncino da trail running

di - 07/09/2023

La nostra GUIDA ALL’USO del bastoncino da trail running con un quesito: è sempre la soluzione migliore per affrontare l’allenamento o la competizione?

La realtà delle gare

“Sui tracciati delle gare di trail running si vedono ancora – e spesso – partecipanti che utilizzano bastoni da trekking, sicuramente più pesanti e ingombranti dei modelli da trail running. Perché allora questa scelta, quando il mercato dei bastoni super tecnici è così elevata?”

Nella foto sopra il modello Speedster

La parola a MASTERS

“Elenchiamo i motivi per i cui trail runner meno esperti e più goliardici prediligono il bastone telescopico.”

Aspetto economico: chi corre con questo tipo di bastone per lo più è alle prime armi e trova inizialmente eccessivo comprare un modello ripiegabile avendo a disposizione un paio di bastoni da trekking, così affronta le prime competizioni con un semplice supporto telescopico per decidere poi in seguito un eventuale acquisto, puntando invece su quello di un paio di scarpe o altro materiale tecnico.
Aspetto legato alla sicurezza: sempre per chi non è avvezzo al bastone a corde (o a misura fissa), quello telescopico – che usualmente ha un diametro maggiore, e un sistema di regolazione che apparentemente garantisce più sicurezza – trasmette più fiducia. Quindi questo aspetto prevale sulle performance del bastone da trail-running.
Aspetto pratico: quando l’atleta non richiede a se stesso una prestazione da top runner, l’obiettivo è quello di portare a termine la competizione, di qualunque chilometraggio si tratti, e si suppone già in partenza che i tratti di camminata rispetto a quelli di corsa saranno maggiori; quindi, il bastone da trekking pare essere la soluzione più confortevole.

Nella foto sopra il modello Speedster Calu

Le possibili soluzioni tecniche

“Ci siamo posti allora una domanda ulteriore: il mercato offre una soluzione intermedia tra l’approccio super tecnico del professionista (o semi-professionista) e quello più basic dell’amatore?”

La proposta di Masters

Una proposta arriva da Masters, azienda italiana che vanta una collezione completa di bastoni dal trail-running, trekking, nordic walking e sci (alpino, di fondo e alpinismo).

MASTERS Speedster

Il modello Masters Speedster è la risposta più performante per questo uso. Un bastone telescopico in 4 sezioni che misura soli 52 cm da chiuso e pesa 435 g al paio nella versione in Calu® e 500 g al paio nella versione in Alutech 7075.

Speedster, un modello versatile

Un modello quindi versatile per chi intende ottimizzare la spesa e utilizzare lo Speedster sia in gara sia per trekking più o meno semplici, viste le caratteristiche tecniche che lo posizionano nella categoria Trekking Ultra-strong, quella che contraddistingue i modelli adatti a supportare camminate impegnative con backpack “sostanzioso” (o lo zaino porta-bimbi). Un acquisto performante anche d’inverno, su terreni nevosi e ghiacciati, grazie alla rotella di diametro maggiorato (8.5 cm) in dotazione e al puntale in tungsteno per una presa salda su ogni tipo di terreno. Quello che si potrebbe definire un prodotto “due in uno”, insomma!

Calu o Alutech 7075?

La scelta da farsi è ora tra la versione in Calu® e quella in Alutech 7075.

Calu

Il primo materiale, Calu®, è la risposta alla richiesta di leggerezza, resistenza e flessibilità. La miglior lega di alluminio e il carbonio più puro si uniscono per creare un tubo dalle caratteristiche fisiche e meccaniche senza eguali. Non c’è piombo in questo materiale bi-componente e nemmeno altri elementi dannosi, spesso ritrovati nel carbonio e nei materiali composti.

Alutech 7075

“La lega di alluminio 7075 è la lega di alluminio e zinco per eccellenza. È leggera e resistente agli urti, agli sforzi e alla torsione.”

I tubi utilizzati da Masters sono tutti estrusi, cioè non hanno alcun punto di congiunzione (rispetto a quelli elettrosaldati) e questa lavorazione, spesso non abbastanza evidenziata, ne garantisce ancor più la tenuta e la durata.

La manutenzione è fondamentale per la sicurezza!

L’azienda, infine, punta molto sulla consapevolezza della manutenzione del prodotto per poterne estendere la durata delle caratteristiche tecniche quanto più possibile, per esempio asciugando o pulendo il bastone al termine di ogni utilizzo.

 

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”