Husqvarna Hard Cross 2 è una bici che bada più alla sostanza che all’estetica, con solide prestazioni in discesa unite a un prezzo appetibile
I nuovissimi modelli Husqvarna Hard Cross rappresentano le punte di diamante della gamma 2023 del marchio svedese. Abbiamo ricevuto in test il modello Hard Cross 2 in alluminio, rappresentativo del rinnovamento della serie più aggressiva, per fornirvi una sintesi delle novità e dei punti salienti.
Husqvarna Hard Cross 2: come è fatta
La famiglia Hard Cross (HC) è stata l’ultima in ordine di tempo a subire un pesante restyling, dopo i modelli Light Cross (LC) e Mountain Cross (MC), che punta più alla pedalabilità e alla maneggevolezza.
Cambiano le dimensioni delle ruote, l’escursione, la geometria, motore e batteria, ma soprattutto il design nel suo complesso. I nuovi modelli Hard Cross montano ora una configurazione Mullet con 29er davanti e 27,5” dietro, mentre il travel posteriore è di 170 mm, con una geometria ottimizzata per una forcella anteriore da 180 mm.
Cinque sono gli allestimenti, con i due modelli di punta – HC5 e HC4 – che sfruttano una più capace batteria da 720 Wh, mentre gli altri tre – HC3, HC2 oggetto del nostro test, e HC1 – si affidano a una più compatta ma anche più leggera da 630 Wh. L’unica costante sono il telaio in alluminio e il motore Shimano EP8, non perfettamente integrato nel telaio per rimanere fedele allo stile distintivo di Husqvarna. Questa Hard Cross 2 lo espone alla vista, protetto da un esteso carter sul lato inferiore, regalando un’estetica motociclistica “naked”.
Dettagli
Numerosi sono i dettagli intelligenti e degni di nota, inseriti in quello che a prima vista è un telaio abbastanza anonimo nelle forme. Partiamo dallo stemmo sul tubo sterzo, che funge da porta di ventilazione per la batteria inserita all’interno del tubo obliquo, così da assicurare prestazioni costanti anche sotto carichi pesanti e in climi particolarmente caldi.
L’accesso alla batteria avviene tramite un ampio sportello collocato al di sotto del down tube, tenuto in posizione da una clip di sicurezza. La stessa batteria è ulteriormente protetta da un dispositivo di blocco. Altro dettaglio notevole è la porta di ricarica inserita in basso sul piantone sella, in corrispondenza dell’evidente piega su cui ruota il link della sospensione posteriore. Una volta aperto lo sportello in plastica, si accede alla porta protetta da un tappo in gomma, impossibile da perdere grazie al laccetto di sicurezza. Così si tengono lontane le infiltrazioni di sporco e umido, oltre a impreziosire l’estetica.
Ci è piaciuto di meno il cablaggio interno, con porta d’accesso attraverso la serie sterzo: in teoria il look è pulito, in pratica c’è un ammasso di tubi, cavi e fili elettrici che passano da un singolo ingresso, non sigillato. Per di più, il tappo della serie sterzo Acros è in plastica di bassa qualità, facile alla rottura.
Poco convincente anche la protezione sul fodero basso del lato trasmissione: è fissato in modo solido, ma la protezione non è così estesa oltre a non prevedere un design che riduce il rumore della catena, sempre più diffuso – e apprezzato – nel settore delle eMTB.
Il vero tratto distintivo è la “non integrazione” del motore Shimano EP8, che va contro la tendenza nel mondo e-bike, lasciandolo esposto alla vista, anche se ben protetto sul lato inferiore. L’estetica è particolare, può piacere o meno questo approccio motociclistico, in ogni caso Husqvarna rimane fedele al suo consolidato linguaggio di design.
Componenti
Hard Cross 2 si colloca nella fascia bassa dell’offerta eMTB Enduro del marchio svedese, con un peso di 27,2 kg e un prezzo di 5.299 euro. In cambio si ottiene un solido telaio in alluminio da 170 mm di travel posteriore, e una batteria da 630 Wh abbinata al motore Shimano EP8 da 250 W/85 Nm.
Rock Shox si occupa delle sospensioni, con un’efficace combo per il livello di prezzo della bici: forcella Domain R DebonAir da 180 mm e ammo Super Deluxe Select+ bloccabile al contrario della prima.
I freni sono SRAM DB8 a quattro pistoni, affidabili e consistenti, abbinati a rotori da 200 mm davanti e dietro. La trasmissione è basica, con cambio SRAM SX Eagle a 12 velocità, un’economica cassetta PG-1230 11-50d, e guarnitura Shimano EM600 su cui è montata una corona da 34 denti.
In linea con l’utilizzo mirato della eMTB, troviamo un set di pneumatici Schwalbe composto da un Magic Mary da 29” all’anteriore e un Hans Dampf da 27,5” al posteriore, entrambi basati sulla mescola morbida Soft e con carcassa robusta ma non troppo Super Trail. Un combo con più solida costruzione Super Gravity avrebbe permesso sia osare pressioni pi basse alla ricerca del massimo grip sia di aggredire a tutto i terreni più scavati, senza correre il rischio di forature e/o pizzicature.
Geometria
Husqvarna Hard Cross 2 ha una geometria moderna, ma che osa troppo in alcuni ambiti. L’angolo sterzo di 64,5°, accoppiato a un piantone sella da 77,2°, è quello che ci si aspetta da una eMTB da Enduro. L’altezza dello Stack, in altre parole quella dell’avantreno, è invece esagerata: 674 mm per la taglia large in test, anche considerando una quota di Reach non così lunga, “solo” 480 mm. Il risultato è la necessità di abbassare il manubrio – per fortuna con rise ridotto – sullo sterzo, per trovare il giusto posizionamento in sella.
Positivo invece il poter contare su un carro dalla lunghezza contenuta in 445 mm, considerata la massa della bici, e su un BB Drop di 18 mm, regalando una guida dinamica e stabilità.
On The Trail
La prima fase di adattamento alla bici è più lunga del previsto, dovendo agire sull’altezza del cockpit, che tende a essere eccessivamente alto a causa dello Stack elevato. Una volta regolati gli appoggi, si può partire per divertirsi sui sentieri.
La pedalata è da vivere come puro trasferimento alla ricerca del massimo divertimento in discesa. Complice anche un motore ben corposo nell’erogazione ma lontano dai concorrenti più performanti nelle situazioni più ostiche per pendenza e tecnicità del terreno, questa Hard Cross 2 dà il meglio sulle ascese tranquille, quei tratti asfaltati e quelle sterrate compatte che conducono all’ingresso dei sentieri in discesa. La batteria da 630 Wh è un po’ sottodimensionata ma, usando con oculatezza l’assistenza – tra Eco e Trail – giornate da almeno 1.500 m di dislivello pedalato sono alla portata di tutti.
Husqvarna ha fatto un buon lavoro per bilanciare stabilità e maneggevolezza, con la lancetta che pende ancora decisamente verso la prima. Hard Cross 2 è una bella schiacciasassi, merito soprattutto delle sospensioni Rock Shox ben bilanciate, seppure senza fronzoli per tecnologie e regolazioni. Anche i freni SRAM non mollano mai il colpo, considerando che stiamo parlando di un modello d’ingresso sul mercato.
Le ruote appaiono solide, non così scorrevoli e dinamiche nei cambi di direzione, ma conta più il primo aspetto su una bici che ricordiamo nasce per l’Enduro elettrificato e ha un prezzo molto accattivante. Peccato per la gommatura che non libera tutte le potenzialità del mezzo.
Conclusioni
Questa HC2 è una eMTB che promette tanto divertimento, soprattutto per i biker che cercano una cosiddetta “shuttle eMTB”. Una bici da usare come alternativa alla navetta alla ricerca dei migliori sentieri da triturare in discesa, anche e soprattutto quelli più sfidanti per pendenza e tecnicità del fondo.
L’estetica non è così originale e bada più alla sostanza, anche se nasconde dettagli di pregio come la porta di ricarica e la ventilazione della batteria attraverso lo stemma sul tubo sterzo. Le specifiche sono invece state scelte in modo ragionevole considerato il prezzo a cui è venduta questa Husqvarna HC2.
La geometria con avantreno molto alto crea qualche difficoltà nel cucire la bici su di sé, mentre la batteria sottodimensionata può limitare il range di sentieri affrontati in una singola giornata.
Cosa ci piace
- Prestazioni elevate su terreni tecnici
- Prezzo contenuto
- Sospensioni equilibrate
- Solida protezione sotto al motore
Cosa migliorare
- Avantreno troppo alto
- Passaggio cavi nella serie sterzo
- Attacco manubrio troppo lungo
- Batteria sottodimensionata
Husqvarna Hard Cross 2 in sintesi
Geometria (taglia L)
- Reach 480 mm
- Stack 674 mm
- Angolo sterzo 64,5°
- Angolo sella 77,2°
- BB Drop 18 mm
- Carro 445 mm
- Interasse 1.277 mm
Scheda tecnica
- Telaio New HQV Alloy, 170 mm
- Ammortizzatore Rock Shox Super Deluxe Select+
- Forcella Rock Shox Domain R DebonAir, 180 mm
- Trasmissione SRAM SX Eagle, 1x12v
- Guarnitura Shimano EM600, 34d
- Cassetta SRAM PG-1230, 11-50d
- Freni SRAM DB8, 200/200 mm
- Ruote Ryde Disc30 29”/Disc35 27,5” tubeless ready, Husqvarna Boost
- Pneumatici Schwalbe Magic Mary 29×2,5”/Hans Dampf 27,5×2,6” Super Trail Addix Soft
- Cockpit Husqvarna 35, 50 mm/Riser 35, 780 mm
- Reggisella Husqvarna Pro, 150 mm
- Sella Husqvarna MTB
- Motore Shimano EP8, 250 W/85 Nm
- Batteria Core S1, 630 Wh
- Comando/Display Shimano E7000
- Taglie M, L, XL
- Peso 27,2 kg
- Prezzo 5.299 €
[biker: Marco Rizzo | spot: Happy Birthday Trail]
