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La Rosa buon quarto in Spagna

di - 24/01/2017

Chi sperava che la 28esima edizione della Santa Pola International Half Marathon, al suo battesimo nello Iaaf Road Label, potesse regalare un successo europeo è rimasto deluso: il Kenya ha fatto l’enplein nella prova spagnola, anche se il vento ha impedito risultati di primo piano. Anche per l’azzurro Stefano La Rosa, che comunque torna dalla Spagna con un rimarchevole quarto posto e la consapevolezza di essere sulla strada della miglior forma. L’azzurro sin dalle prime battute ha dovuto lasciar via libera al terzetto di kenyani in gara con Peter Cheruiyot Kirui, sesto ai Mondiali 2011 sui 10000, James Kipsang e Daniel Muindi Muteti. Kirui ha subito imposto la sua legge facendo selezione già dopo 5 km per passare ai 10 in 28’38” con 26” sui connazionali, a quel punto La Rosa era quarto a 1’13”, seguito a 5” dal marocchino Mourad El Bannouri. La corsa in solitudine ha impedito a Kirui di andare a caccia del primato della corsa, chiudendo in 1h00’56” con i suoi connazionali in lotta per la piazza d’onore, andata a Muteti autore di un ottimo finish in 1h02’29”, terza posizione per Kipsang in 1h02’58”. Buon finale anche per La Rosa che ha recuperato qualcosa ai due africani, finendo in 1h03’46”.

L'arrivo del kenyano Kirui (foto organizzatori)

La prova femminile è vissuta inizialmente sul confronto fra la kenyana Antonina Kwambai e l’etiope Buzunesh Gudeta, passate insieme al 5° km in 167’16” con la britannica Lily Partridge, favorita della vigilia, già staccata di 35”. La Kwambai ha subito accelerato staccando la rivale africana, passando ai 10 km in 32’26” con 28” sulla Gudeta e 1’21” sulla Partridge. Le posizioni non sarebbero più cambiate e la Kwambai andava a chiudere in 1h09’49” precedendo la Gudeta di 1’42” e la britannica di 2’23”.

CHEPTEGEI, MESSAGGIO MONDIALE AI RIVALI

L’attività di cross si fa sempre più intensa con l’avvicinarsi dell’appuntamento mondiale di Kampala. Mentre in Italia si disputava il Cross dei Cinque Mulini valido per lo Iaaf Cross Country Permit, l’analogo circuito dell’Eaa proponeva due appuntamenti di prestigio. In Spagna il Cross Internacional Juan Muguerza disputato a Elgoibar ha visto in primo piano la gara femminile, con la splendida sfida fra l’argento mondiale sui 5000 Senbere Teferi (Eth) e l’oro olimpico sui 3000 siepi Ruth Jebet (Brn), rivincita della gara della settimana prima a Siviglia vinta dalla Teferi. Sui 7,6 km del percorso di Elgoibar il responso finale è stato identico con l’etiope che nella seconda parte di gara ha scavato un margine di tranquillità, chiudendo in 25’18” con 12” sulla rivale, mentre il terzo posto era appannaggio della spagnola Trihas Gebre a 19”. Importante anche il responso della prova maschile dove l’iridato junior 2014 sui 10000 Joshua Cheptegei ha confermato di essere la maggiore speranza ugandese per i Mondiali di casa. Cheptegei, vincitore la settimana prima dei Trials nazionali, ha mandato un chiaro messaggio a tutti i pretendenti l’oro mondiale con un’azione perentoria dopo 8 km dei 10,8 previsti staccando Aweke Ayalew (Brn) e Teklemariam Medhin (Eri) rispettivamente primo e secondo a Siviglia. Alla fine Cheptegei ha chiuso in 31’50” con 26” su Ayalew e 37” sul kenyano Conseslus Kipruto, primo nel weekend antecedente ad Antrim, che anticipava in volata Medhin. Quinto posto per lo spagnolo Javier Guerra, a 41”.

Ancora un successo per l'etiope Teferi (foto organizzatori)

Altra prova del circuito europeo la Cross Cup de la Province de Liege, disputata ad Hannut in Belgio, dove il britannico Andy Vernon ha confermato di essere uno degli europei più in forma del momento. Sui 9 km del percorso Vernon ha staccato tutti gli avversari fermando i cronometri sul tempo di 26’54” con 13” sul marocchino Souffiane Bouchiki, solo terzo il belga campione europeo U23 Isaac Kimeli a 23”. Bella prova dell’azzurro Marco Najibe Salami, quarto a 39”. Vernon ha detto di puntare principalmente ai 3000 degli Europei indoor, solo successivamente prenderà in considerazione la partecipazione a Kampala. Fra le donne conferma a un anno di distanza per l’etiope Birtukan Fente Adamu, prima sui 6 km in 20’17” davanti alla belga Louise Carton a 4”  e alla rumena Roxana Barca a 27”.

L'etiope Adamu al traguardo (foto organizzatori)