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Mirko Tabacchi: un anno di gare eMTB

di - 27/12/2023

Mirko Tabacchi ITW - RDR Askoll - ritratto 2023 WES Awards

L’atleta veneto Mirko Tabacchi racconta la sua esperienza nel mondo delle competizioni e-bike off-road dopo una stagione corsa nella Coppa del Mondo UCI eMTB XC

Classe 1989, nato a Pieve di Cadore in provincia di Belluno, dopo una vita trascorsa sui campi gara MTB Cross Country, ha dato una “svolta” alla sua carriera di atleta cambiando squadra nel corso del 2022 passando a RDR Italia Factory Team, anche con il ruoto di tester e testimonial. Il suo apporto è stato – ed è – fondamentale anche e soprattutto nello sviluppo della nuova piattaforma eMTB del marchio artigianale valdostano.

Continuate a leggere per scoprire tutta la passione e tutto l’entusiasmo che Mirko Tabacchi mette nel suo doppio ruolo di atleta e sviluppatore nel mondo e-bike, e come ha vissuto la sua prima stagione di gare E-MTB XC.

Quando hai iniziato con il ciclismo?

Sono nato e vissuto a Belluno, in Cadore, una zona un po’ montana dove di ciclismo non se ne mastica tanto. Diciamo che è iniziato tutto abbastanza per caso, nel periodo invernale ho sempre fatto hockey su ghiaccio. Il periodo estivo è sempre stato vuoto, però gli sport mi sono sempre piaciuti. Ho iniziato a praticare il triathlon a 12-13 anni, dove riuscivo a fare bene in gara, vincendone anche qualcuna. Però vedevo proprio la differenza che riuscivo a fare nelle varie frazioni. Nel nuovo morivo, mentre nella frazione in bici recuperavo tutto.

Quindi, così per gioco, mi sono detto “proviamo a iscriverci a una gara di mountain bike”, e così è stato. La gara è andata bene, e da lì è iniziato il mio cammino verso il mondo del ciclismo off-road. In solitaria, senza nessuno che mi spingesse o accompagnasse. È stata tutta una scoperta.

Mirko Tabacchi ITW - RDR Askoll - premi WES 2023
Mirko Tabacchi con i premi della stagione WES 2023

Quando è stato il tuo primo approccio con le e-bike?

Avevo comprato una e-bike per mio padre, ma parliamo del 2015 o 2016. Per farlo pedalare così magari qualche volta veniva ad allenarsi con me. Poi mi sono detto, provo anche io a fare qualche giro con la bici elettrica. Devo dire che sono stato subito sbalordito dalle potenzialità della bici, perché ti porta veramente a fare tante cose “fuori di testa” rispetto a una “muscolare”.

La mia prima gara in eMTB è stata due anni fa al campionato italiano Cross Country elettrico in Val Casies, in Alto Adige. È stata un’esperienza nuova, anche la gestione della gara, in particolare lo sforzo. Ho corso con RDR, ed è stato tutto abbastanza nuovo per me. Tutto sommato è andata bene perché ho comunque vinto la mia categoria, facendo secondo nell’assoluta dietro al vecchio campione italiano, Martino Fruet.

Sono stato veramente contento, ma anche sfinito perché non ero abituato a certi sforzi, in particolare nella parte superiore del corpo, molto elevati.

Poi mi sono messo a lavorare con RDR sulla bici nuova per le gare e alla fine mi sono detto: “perché non provare a fare qualche gara di Coppa del Mondo E-XC, senza troppi pensieri?”

In realtà è andata molto bene, perché nella prima gara in Belgio, nel parco intorno al famoso circuito di Spa-Francochamps, ho fatto secondo dietro al campione del mondo, mettendo dietro il leader di World Cup.

Da neofita, che si è costruito la bici assemblando i pezzi piano piano, non è stato niente male! Ho provato varie soluzioni prima di arrivare a uno standard di sicurezza e affidabilità, più che altro per le forature. Ogni gara c’era qualcosa da sistemare, quindi non è stato un percorso semplice, ma i risultati sono arrivati comunque, finendo quasi sempre a podio, tranne in una gara in cui c’era un fango esagerato.

Non avevo le gomme giuste, quindi ho arrancato come un pazzo! Ho fatto comunque quarto, non lontano dal podio. Fino ad arrivare all’ultima gara a Barcellona, dove tutto è andato liscio. Stranamente, perché ogni gara capita sempre qualcosa, le bici elettriche sono davvero tanto sollecitate!

È stata una bella avventura, e ho deciso di dedicarmi molto di più al mondo dell’elettrico.

Cosa pensi delle gare di eMTB dopo la tua prima stagione sui campi gara?

Sono molto particolari, e diverse dalle classiche gare Cross Country da cui arrivo.

Nelle gare E-XC percorri il circuito prima in un verso e poi nell’altro il giorno successivo. Ovviamente ti ritrovi delle salite che il giorno prima erano in discesa. Con le bici elettriche rivoluzioni il tuo approccio, e questa parte mi è piaciuta parecchio perché hai due gare diverse sullo stesso circuito.

Ma ci sono anche le qualifiche al mattino, che definiscono la griglia di partenza. Si parte uno alla volta ogni minuto, facendo un giro di pista cronometrato, come se fossi in Formula 1, ad esempio.

Questa secondo me è proprio una figata, perché mescola le carte in tavola, soprattutto in quei giorni in cui la tua bici non è perfetta per quel tracciato o hai problemi. Non parti davanti come nel classico XCO, ma solo nella giornata in cui sei riuscito ad andare forte. Nelle gare elettriche, anche se sei l’ultimo arrivato ma sei in giornata, hai la possibilità di partire davanti.

Mirko Tabacchi ITW - RDR Askoll - action 02
Mirko Tabacchi in sella al prototipo della eMTB RDR Zeus, con telaio in fibra di carbonio

Quale bici hai utilizzato?

Il primo anno – 2022, ndr – ho usato la Krios di RDR Italia, un bel telaio in alluminio. Mi sono trovato sempre bene, però a discapito del peso elevato.

Quest’anno invece abbiamo lavorato tanto, rivedendolo per competere ai livelli più alti, il telaio Zeus, che avevano fermo da qualche anno.

La fortuna è stata anche di aver conosciuto Askoll, che proprio quest’anno ha deciso di andare sul mercato. L’avevo già provato il prototipo, e la versione finale è migliorata molto. Ha davvero tanto spunto e va forte in gara. Sì, sono contento!

Mirko Tabacchi ITW - RDR Askoll - RDR factory
Mirko Tabacchi con lo stampo del telaio RDR in carbonio

Hai setting particolari sulla tua bici?

Ho iniziato a usarla in versione 29” davanti indietro, poi ho preferito montare la 27,5” dietro per un setup Mullet. Così apre un po’ l’angolo di sterzo, trovandomi meglio.

Poi adoro le corone grandi davanti, quest’anno ho corso con la 36 ma non escludo di montare una da 38 denti, ma molti dipende anche dal circuito. Sono molti i fattori in gioco, e molti atleti corrono con corone più piccole.

A livello di cambio, adoro Shimano a cavo, che dà la possibilità di scegliere tra 12, 11 e 10 velocità al posteriore per le eMTB. Quest’anno ho deciso di optare per il 10 velocità, così da avere una catena più robusta. Il cambio è più robusto e pensante, e resiste anche alle cannonate! Non escludo di usare il prossimo anno ancora questo setup, perché comunque la e-bike ti spinge fuori dalle curve con uno spunto molto importante. Nel momento in cui scali i rapporti sotto la spinta combinata di gambe e motore, serve la massima affidabilità e precisione. Poi un altro aspetto della trasmissione 10v è la continuità che ti dà una cassetta posteriore con una spaziatura più omogenea tra i vari ingranaggi.

Mirko Tabacchi ITW - RDR Askoll - action 01

In fatto di sospensioni, ho corso con DT Swiss, montando una forcella F535 da 160 mm all’anteriore, con un travel posteriore di 140 mm. Mi sono trovato bene, è rigida, impeccabile nel funzionamento, e con un’idraulica precisa, anche molto bella esteticamente.

Riguardo invece al motore, ho fatto delle richieste particolare in Askoll che, per fortuna, sono riusciti a soddisfare in tempi brevissimi. Hanno sviluppato e aggiornato le impostazioni della centralina su mia richiesta, facendomele provare, per ottenere una risposta molto più rapida nella pedalata, e con una curva di coppia molto più marcata. In gara il motore deve essere molto più pronto, e dopo le modifiche era davvero un’altra cosa!

Mi si è aperto un mondo per quanto riguarda gli pneumatici! Sono passato ad avere le gomme semislick, e comunque poco tassellate, delle gare XCO a quelle che inizialmente mi apparivano come gomme da moto! Sono rimasto sorpreso, soprattutto nelle gare fangose, e da allora ho capito il perché di certe scelte.

Non ho una marca preferita, sto provando vari pneumatici di marchi diversi. Mi sto acculturando, essendo nuovo in questo mondo, ma al tempo stesso non sto cambiando continuamente coperture.

Askoll Ultra C90A - cover
Askoll Ultra C90A, motore usato da Mirko Tabacchi sulla sua eMTB RDR Italia

Quali sono gli elementi in cui le e-bike devono ancora migliorare?

Così come nel mondo delle bici “muscolari”, ogni anno si fa un piccolo passo in avanti, nelle geometrie, nei materiali, nelle specifiche.

Tutto migliora, dalle mescole delle gomme alle sospensioni, passando per la rigidezza del telaio e dalla precisione nella guida. Tutto è in continuo sviluppo.

Sicuramente l’obiettivo finale sarà avere una e-bike che riesce a “leggere” bene il biker, che riesce a capire cosa vuoi, una bici “cucita su misura”. Questo secondo me sarà il futuro. Una bici su misura per ogni tipo di pedalata.

Poi ci sarà anche lo sviluppo di vari tipi di e-bike, da quella più pedalabile a quella più enduristica. Adesso le eMTB non sono ancora così ben delineate. Si passa da quelle Light alle classiche Full Power, senza molte differenze in mezzo. C’è una sorta di vuoto secondo me, perché vedi alcune eMTB usate sia in Coppa del Mondo E-XC sia E-Enduro, con lo stesso telaio montato in modo ovviamente diverso. Penso che la vera specializzazione arriverà in futuro.

Mirko Tabacchi ITW - RDR Askoll - action 04
Mirko Tabacchi impegnato nelle fasi iniziali della tappa di Coppa del Mondo E-MTB XC a Barcellona, Spagna

Pensi di sperimentare altre forme di gara eMTB?

Alle prime gare mi sono trovato un po’ impacciato in discesa, poi ho fatto qualche aggiustamento nel setting, sperimentando pressioni e angoli diversi per la geometria, passando al 27,5” dietro. Ho trovato una sensibilità di guida abbastanza buona se non ottima, riuscendo a essere competitivo abbastanza facilmente. Il prossimo anno correrò anche qualche gara di Enduro elettrificato.

Se dovessi scegliere una bici, quale sarebbe?

Comprerei una Enduro, ma non una estrema da 180 mm di corsa, rimanendo intorno ai 160 mm come tipologia. Tra i miei marchi preferiti nel mondo eMTB, ci sono Lapierre, che ha sviluppato davvero bene le sue bici, altrimenti Specialized, che non ha bisogno di presentazioni.

Quali sono i programmi per l’off-season e i tuoi piani per la prossima stagione?

La mia off-season è purtroppo già finita, riprendendo ad allenarmi da un paio di settimane (intervista realizzata a inizio dicembre, ndr). Con calma, non c’è fretta, ma continuo con molte uscite a piedi, quindi camminate in montagna ma anche running, un po’ di palestra e di corpo libero.

Adesso per me la cosa più importante è di iniziare a fare più ore possibile in bicicletta, ma senza tabelle con lavori specifici, non ancora, perlomeno. Penso che a gennaio inizierò ad allenarmi in modo serio, fino ad allora voglio godermi la bici.

Nel 2024 parteciperò a gare di XC elettrico, con qualche puntata nell’Enduro.

Grazie Mirko… e in bocca al lupo!

Grazie a te, e… crepi!

[foto: WES UCI E-MTB XC]

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.