Ohlins RXF 34 m.2 120 mm in test

Con la nuova forcella RXF 34 m.2, Öhlins ha completamente rivisto il suo approccio alle sospensioni leggere per trail bike a corsa ridotta.

Invece di proporre una leggera sospensione anteriore con steli da 34 mm e con la massima escursione possibile, la nuova RXF 34 (qui la nostra preview) la riduce con un approccio più raffinato e due sole opzioni di travel, 120 mm o 130 mm. Abbinando la nuova forcella a una MTB da cross country o una trail bike leggera, si aumenta la rigidità e di conseguenza la precisione dell’avantreno, oltre ad aggiungere regolazioni efficaci per affrontare i sentieri più veloci e tecnici.

Ohlins RXF34 m.2 - forcella — Ohlins RXF34 m.2 120 mm montata su Giant XTC Advanced

È esattamente quello che abbiamo fatto con la nuova forcella RXF 34 m.2. Montata sulla leggera hardtail Giant XTC Advanced 29 1, la sospensione Öhlins da 100 mm ha sostituito la Fox 32 Float SC Performance da 100 mm di serie con una minima modifica della geometria della bici.

La differenza di peso è però notevole. La Fox 32 SC di serie pesa solo 1.665 g, mentre la nuova RXF 34 m.2 da 120 mm pesa quasi un etto in più (1.740 g) con due distanziali di volume installati e un tubo sterzo più lungo di 19 cm. Un centinaio di grammi non sono pochi, soprattutto quando si parla di cross country, ma non posso dire di aver notato grosse differenze di peso sui sentieri.

Quello che ho notato è stato invece un aumento della rigidità, una guida più precisa e al tempo stesso più confortevole, e un maggiore feedback dalle piccole regolazioni.

Ho provato varie forcelle Fox, sia 32 SC sia 34 SC, in varie opzioni di travel. Ma confrontando una leggera Fox da 120 mm con questo nuova Öhlins dall’identico travel, è stato chiaro che la sospensione svedese offre rigidità e scorrevolezza. La più recente Fox 32 SC è già una forcella molto valida, e con 100 mm di escursione sembra un buon abbinamento con la Giant XTD Advanced usata per il nostro test.

Ma questa Fox è una forcella dura e pura da XC che privilegia il peso ridotto rispetto alla rigidità o all’efficacia nel gestire gli urti. Ora la Öhlins RXF 34 m.2 vede scendere la sua soglia di peso a un valore assimilabile alla Fox 34 standard, promettendo più rigidità. Non c’è invece storia con la versione “light” 34 SC, con chassis più leggero – 1.496 g dichiarati per il top di gamma Factory – ma ancora meno rigido.

La rigidità di questa Öhlins è ottima per una guida precisa su terreni accidentati e discese tecniche, con la minore flessione della struttura che permette agli steli di scorrere più agevolmente e quindi alle cartucce pneumatica e idraulica di svolgere al meglio il loro lavoro senza attriti eccessivi. Dopo aver utilizzato la nuova RXF 34 m.2 per quasi due mesi, posso affermare che la sensazione di scorrevolezza è superiore a qualsiasi altra forcella da XC/Downcountry che abbia mai provato. Pareggiando il feeling di una classica forcella da trail dello stesso livello.

Non dovrebbe sorprendere per una sospensione anteriore per MTB che costa 1.294 euro. Ma è una sensazione che si ama dal primo momento e che si vuole conservare nel tempo, dedicandole la giusta attenzione per manutenzione ordinaria e quindi preservando l’investimento.

Ohlins RXF34 m.2 - pomello compressione — Regolazione della compressione High e Low Speed

Regolabilità

Öhlins ha giustamente deciso di ridurre il numero di click per la regolazione della compressione alle basse velocità. Il range è comunque ampio, percependo un deciso cambiamento tra un click e l’altro. Ho iniziato a giocare con la configurazione iniziale, impostando uno smorzamento minimo per la compressione e il ritorno Low Speed. La leva che agisce sulle alte velocità in compressione ha invece tre posizioni, dal tutto aperto al tutto chiuso.

Ohlins RXF34 m.2 - pomello aria — Sul lato destro si trova la camera d’aria positiva regolabile oltre a quella negativa preimpostata di serie

La regolazione dell’elemento elastico ad aria richiede maggiore attenzione, agendo sulla camera positiva (quella negativa si regola invece in automatico). In ogni caso l’impostazione del Sag è facile, e solo in base al feeling che si vuole ottenere sui sentieri – affondamento più o meno sostenuto – si può giocare con il numero di distanziali inseriti all’interno, variando volume dell’aria e quindi risposta della sospensione. Ma è evidente come lo spostamento di pochi PSI e di pochi clic cambi davvero il modo in cui si muove la forcella.

Anche se può sembrare un passo indietro rispetto a un vero blocco, magari con controllo remoto al manubrio, la leva della compressione High Speed a tre posizione è facile da impostare tra salita e discesa, anche durante la guida.

On The Trail

Dopo quasi due mesi di test, possiamo affermare con sicurezza che la nuova forcella RXF 34 m.2 da 120 mm infonde molta fiducia sui sentieri, nell’aggiornamento di una bici cross country che offra maggiore sicurezza o ancora meglio per una moderna Downcountry a corsa ridotta. Con un peso pari a quello di una Fox 34 e solo un etto e mezzo in più rispetto a una 34 SC, è chiaro che il riding benefici più della rigidità extra che del risparmio di peso, a patto che le prestazioni in ottica racing non siano l’unico obiettivo.

Questo aggiornamento ha reso la XTC Advanced 29 1 una front suspended da XC ancora più capace, invogliandomi a cercare caratteristiche del sentiero da saltare, sezioni rocciose o letti di radici da percorrere a tutta, e ripidi da aggredire. La configurazione ideale, per sfruttare al meglio i miglioramenti che porta nella qualità del riding, non può fare a meno di pneumatici di ampia sezione di destinazione XC/Downcountry (nel nostro caso Vittoria Syerra da 2,4″). Peccato non trovare a catalogo una più capace versione da 140 mm di travel da montare su una trail bike.