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Sfida estera su tre fronti

di - 29/09/2017

Tre interessanti appuntamenti nel fine settimana internazionale, in attesa dei “botti” di Chicago dell’8 ottobre. Si comincia domani in Cina con l’Hengshui Lake International Marathon, tappa dello Iaaf Bronze Label dove è a serio rischio il record della corsa di 2h07’38”, anche se l’unico atleta iscritto con un personale inferiore alle 2h10’ è il kenyano Bernard Kiprotich Too, grazie al 2h09’467” che gli è valso la vittoria a Brescia nello scorso marzo. Di maggior spessore appare però l’etiope Bonsa Dida, che quest’anno è giunto terzo a Mumbai e primo a Madrid in 2h10’16”, dopo aver chiuso 10° ai Mondiali di cross. Un altro kenyano vincitore in Italia è Michael Njenga Kunyuga, reduce dal successo alla Maratona di Sant’Antonio a Padova in 2h10’43”. L’Etiopia si affida anche all’esperto Redaga Mindaye, già 5 volte vincitore in Cina e che si è migliorato quest’anno con 2h10’51” a Vienna, finendo sesto dove quarto fu il kenyano Alfonce Kibiwot Kigen, anche lui della partita. Fra le donne spicca la presenza della kenyana Peninah Arusei, bronzo mondiale di mezza maratona 2010, quest’anno quinta a Dongying. Con lei le connazionali Nancy Jebet Koech e Betty Wilson Lempus.

L’etiope Dida primo quest’anno a Madrid (foto organizzatori)

Domenica torna la Kosice Peace Marathon, una delle più antiche del calendario internazionale avendo la sua nascita nel 1924, dove torna il vincitore dello scorso anno, il kenyano David Kiyeng opposto al connazionale Gilbert Masai quest’anno primo alla mezza di Berlino in 59’57”. In gara gli altri kenyani Richard Sigei, sempre nei primi 5 nelle maratone disputate, Raymond Kipchumba Choge vincitore a Colonia lo scorso anno e Reuben Kerio, vincitore a Brescia nel 2016 e nella Lago Maggiore Half Marathon quest’anno. Da seguire anche Henry Chirchir e Eliud Barngentuny, rispettivamente quarto e quinto a Milano. Di tutto rispetto anche il cast femminile guidato dalla kenyana Janet Rono, 2h29’04” a Seoul 2017, insieme alle connazionali Shheila Jerotich, terza a Congqijng in 2h28’53” e Sheila Chepkoech, prima a Milano in aprile in 2h29’52”, mentre l’Etiopia, vincitrice delle ultime due edizioni, si affida a Meseret Alemu, quarta a Barcellona in 2h29’14” e Worknesh Alemu, vincitrice a Rabat.+

David Kiyeng in occasione della vittoria dello scorso anno (foto organizzatori)

Domenica in programma anche la Cardiff Half Marathon, sullo stesso percorso dove lo scorso anno si assegnò il titolo mondiale. Nella città gallese rivedremo all’opera Violah Jepchumba, la campionessa kenyana che ora corre per il Bahrain e che con 1h06’06” ha vinto due settimane fa a Usti nad Labem e che vanta l’invidiabile primato di ben 9 prestazioni sotto i 70 minuti. Contro di lei l’ex connazionale Edith Chelimo, quest’anno seconda a Berlino in 1h08’57” e Beatrice Mutai, quarta quest’anno ai Campionati Kenyani sui 10000 metri. A rappresentare l’Etiopia la giovanissima Zeineba Yimer, decima ai Mondiali junior di cross. In campo maschile spicca la presenza del kenyano Wilfred Murgor, 59’57” quest’anno a Praga. Suo il miglior tempo d’iscrizione, ma hanno un curriculum decisamente superiore Eliud Kiptanui, secondo alla Berlin Marathon 2015 in 2h05’21”, Josphat Bett iridato junior 2008 sui 10000, John Lotiang, primo a Varsavia quest’anno; per il Marocco in gara Moussab Haddout, secondo a Madrid quest’anno, per l’Eritrea Hiskel Tewelde a Londra sui 10000 mondiali, per l’Etiopia Asefa Bekele terzo nel 2015, per il Giappone Masaya Taguchi annunciato in ottime condizioni.

Violah Jepchumba pronta al bis a Cardiff (foto organizzatori)