Il nuovo Suunto Race si propone come il migliore smartwatch per l’outdoor. Le numerose funzioni evolute per l’allenamento, le mappe offline e lo schermo touch AMOLED basteranno per farlo competere ad armi pari con i principali concorrenti, Garmin in testa? Continuate a leggere il nostro test per scoprirlo
Suunto Race è un vero gioiello, ed è stato un grande piacere metterlo alla prova, oltre che estrarlo da un packaging di qualità assoluta, anche questo segno della grande attenzione che il marchio finlandese ha messo nella progettazione e realizzazione del suo più recente smartwatch multisport, compreso il ciclismo nelle sue varie forme.
Suunto Race: Design
Lo smartwatch Race di Suunto (qui la nostra preview) è disponibile in due versioni, una più economica con ghiera in acciaio inossidabile, venduta al prezzo di 449 €, e una versione con ghiera in titanio, con prezzo di 549 euro. Considerati i materiali e le finiture, quello che batte sotto al cofano, e le funzioni, è un prezzo molto concorrenziale, anche per la seconda e più costosa opzione.
Entrambi dispongono di cinturino in silicone nero, facilmente sostituibile con altri disponibili, anche se non è possibile personalizzare il dispositivo al momento dell’acquisto.
Il display AMOLED ha diagonale da 1,43 pollici, con le varie schermate e funzioni accessibili – senza utilizzare necessariamente il touchscreen – da due pulsanti fisici che circondano in alto e in basso una corona digitale.
Lo schermo è giustamente ampio, con una risoluzione di 466 x 466 pixel e una luminosità di 1.000 nit che lo rende leggibile sia nelle giornate di pieno sole sia al buio.
Suunto dà la possibilità di tenere il display sempre acceso oppure attivabile tramite gesture del polso, in modo da risparmiare batteria. È inoltre possibile scegliere di attivare completamente lo schermo oppure visualizzare solo l’ora, per un ulteriore boost di autonomia.
L’utilizzo è semplice, sia da schermo sia da tasti fisici, anche se non è così immediato come alcuni dei concorrenti più accreditati di casa Garmin e Polar. Mancano possibilità di personalizzare in modo profondo le schermate accessibili ciclicamente, con un solo widget che si può aggiungere a quella principale con l’ora. In ogni caso, è un piacere riuscire a controllare lo smartwatch solo con i tasti fisici, quando si hanno le mani sudate o si indossano i guanti.
L’ingombro è quello giusto per un dispositivo nato per gli sport outdoor (49 x 49 x 13,3 mm), potendo contare anche su un peso davvero contenuto, solo 83 grammi. Su un polso snello come il mio non ho mai provato fastidio, merito anche del bel cinturino in silicone facilmente regolabile.
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Autonomia
Il punto critico di molti smartwatch è la durata della batteria, anche e soprattutto quando ci si sta allenando a lungo e in modo intenso in preparazione di una gara importante, o si stanno esplorando i grandi spazi aperti in mountain bike.
State tranquilli, perché Suunto Race vi accompagna a lungo nelle vostre avventure. L’autonomia è davvero impressionante, avvicinandosi ai valori comunicati dal marchio: 12 giorni di uso quotidiano con il cardio attivo, altrimenti si passa a 26 giorni; 40 ore di attività con il GPS multibanda attivo – massima precisione – con il tempo che triplica garantendo 120 ore in modalità “bassa”, sempre con il monitoraggio della frequenza cardiaca disattivato.
Possiamo dirci pienamente soddisfatti, registrando metriche complete con la massima precisione in una settimana con sei attività – indoor e outdoor – arrivando con un buon margine del 5-6% alla fine.
Fitness
Suunto Race non è solo training, racing ed esplorazione, ma anche salute, un aspetto altrettanto importante per un moderno smartwatch indossato 24 ore su 24 e sette giorni su sette. Tiene traccia del sonno, qualità compresa, dei battiti, dei tempi di recupero, dello stato della forma. Sono disponibili vari report, molto dettagliati, tra cui un HRV Recovery che analizza le ultime 14 notti di sonno.
Come per tutti gli altri smartwatch sul mercato, è necessario accedere all’app Suunto sul telefono per visualizzare i dati completi, compreso lo storico delle proprie attività, corredate da belle mappe nel caso siano all’aperto.
Attività
Un piccolo inconveniente che ho riscontrato durante la prova del Suunto Race, e degli altri orologi da corsa Suunto, è che è un po’ complicato collegare i sensori all’orologio. Il Suunto Race consente di utilizzare il Bluetooth per connettere sensori di frequenza cardiaca, di potenza ciclistica e altre apparecchiature, ma è possibile collegare solo un sensore di ciascun tipo e non viene visualizzato il nome di quello a cui è collegato. Questo rende difficile capire cosa sia connesso all’orologio in una sola volta e, sebbene non sia un problema per la maggior parte degli utenti, se siete ciclisti che si stanno preparando per alcuni mesi di allenamento invernale al chiuso, è un aspetto da tenere presente.
Smartwatch
In questa parte della maggior parte delle recensioni di orologi per gli sport outdoor, sostengo che non bisogna acquistare un orologio per il ciclismo se si desiderano tonnellate di funzioni. Lo stesso vale in questo caso: questo non è lo smartwatch più avanzato, ma direi che non ne ha bisogno. Detto questo, sembra che al Suunto Race manchino alcuni elementi essenziali che invece gli orologi Garmin hanno, come la memorizzazione offline della musica, la possibilità di pagare gli oggetti dal polso mentre si è in movimento, o semplicemente interagire con i messaggi o rispondere alle chiamate.
Riding
Veniamo al sodo, al monitoraggio degli allenamenti, delle uscite ludiche, e delle eventuali competizioni. Sono disponibili numerose modalità di registrazione delle attività, con campi dati personalizzabili tra cui ciclismo di base compreso quello indoor, gravel e mountain biking, quest’ultimo con metriche più specifiche per i percorsi off-road in montagna.
Basta scorrere la ghiera verso il basso per visualizzarle, premendola poi per accedere alla schermata principale da cui iniziare l’attività, una volta che la posizione è stata georeferenziata dal GPS multibanda. Sono in ogni caso altri profili scaricabili dallo store Suunto Plus, oltre a poterne creare uno nuovo e personalizzabile.
Tornando al GPS integrato, è semplicemente perfetto, con una precisione assimilabile a dispositivi dedicati – e ben più carrozzati – per il ciclismo e per l’outdoor.
Chi vuole di più in fatto di precisione anche per il battito cardiaco – dove non brilla come altri concorrenti più efficienti –, può associare una fascia cardio Bluetooth, con una procedura non così intuitiva. Un altro aspetto, come la gestione delle schermate e dei widget, potenzialmente migliorabile con un prossimo upgrade firmware dell’orologio.
In ogni caso, Suunto Race visualizza e registra tutto come previsto, senza blocchi e/o ritardi, per un’affidabilità sopra la media della categoria. Senza dimenticare la possibilità di sincronizzarlo con servizi come Training Peaks e Strava.
Chi ha piacere, può utilizzare lo smartwatch per controllare la musica in riproduzione sullo smartwatch, oltre a visualizzare le notifiche, peccato – dipende dai punti di vista… – non poter interagire (neppure rispondere alle chiamate) e non visualizzare nemmeno gli emoji nei messaggi. Anche in questo ambito auspichiamo un aggiornamento firmware.
Mappe offline
Un altro ambito dove Suunto Race dà il meglio è nella mappatura offline, anche se la gestione non è così intuitiva. Il tempo è lungo, non c’è un indicatore del progresso del download e, se sfortunatamente il dispositivo interrompe la carica – condizione necessaria per la procedura – si entra nel limbo del download bloccato e non così facilmente/rapidamente recuperabile. Il nostro consiglio è di pianificare in anticipo le vostre avventure, scaricando la mappa necessaria prima di uscire a pedalare.
Una volta scaricate, le mappe sono comunque facilissime da usare, con lo schermo AMOLED che brilla di nuovo per chiarezza della visualizzazione. La navigazione è semplice e chiara, rendendo un piacere l’utilizzo di questa funzione essenziale per chi esplora luoghi remoti in sella alla propria mountain bike.
Conclusioni
Suunto Race è uno degli smartwatch multisport, con forte vocazione outdoor, più interessanti dell’ultima generazione. Spicca in particolare per il luminoso schermo AMOLED, per l’eccellente durata della batteria, e di tutto quello che ruota intorno agli strumenti di geolocalizzazione GPS. Suunto sembra davvero fare sul serio, anche e soprattutto per il prezzo competitivo associato e un sacco di funzioni utili.
In realtà, l’alto potenziale è in parte inespresso, con un’interfaccia utente migliorata – speriamo! – in un prossimo aggiornamento firmware.
Cosa ci piace
- Schermo touch Luminoso
- GPS multibanda molto preciso
- Ottimo rapporto qualità/prezzo
- Autonomia impressionante
- Mappe offline dettagliate…
Cosa migliorare
- …ma non così semplici da scaricare
- Precisione frequenza cardiaca
- Gestione delle schermate e dei widget migliorabile