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Casagrande, sfortunato esordio in Brasile

di - 26/10/2017

Doppio appuntamento con le corse a tappe nella scorsa settimana a completamento di una stagione internazionale che non sembra voler mai finire. Il Brasil Ride, articolato su una settimana intera di competizioni, ha vissuto la sua edizione più intensa e appassionante. Una gara che si è risolta solo nelle ultime giornate e purtroppo non a favore della spedizione italiana della Trek Selle San Marco: Fabian Rabensteiner e il nuovo acquisto Michele Casagrande erano riusciti nell’impresa di salire al comando della classifica nel corso della terzultima tappa, conquistata di forza, ma in quella successiva, costituita da un cross country, a nulla valeva la vittoria assoluta dell’altoatesino: Casagrande era vittima di una caduta e perdeva un paio di minuti e visto che la classifica si prende sul secondo della coppia, il suo infortunio costava la leadership, che andava così al brasiliano Henrique Avancini e al ceko Jiri Nowak che nell’ultima tappa allungavano ulteriormente il vantaggio anche a causa delle conseguenze su Casagrande. Alla fine 5’13” era il divario fra le due coppie mentre al terzo posto finivano i due portacolori della Cst Sandd American Eagle, il danese Sebastian Carstensen Fini e l’olandese Hans Becking a 15’52”.Prova femminile favorevole a un’altra padrona di casa, Raiza Goulao Henrique insieme alla francese Margot Moschetti, con un vantaggio di ben 3h39’56” sulle tedesche Yvonne Kraft e Naima Madlen Diesner, terze la brasiliana Ana Luisa Korc Panini e la cilena Pilar Andrea Corvalan Bustos a 6h48’38”.

Avancini e Nowak, vincitori della Brasil Ride (foto organizzatori)

Spostiamoci in Sud Africa dove la Cape Pioneer ha aperto il lungo cammino di avvicinamento alla Cape Epic, la più famosa e prestigiosa delle corse a tappe. Partecipazione più autoctona del solito, con al primo posto il sudafricano argento iridato Under 23 Alan Hatherly insieme al connazionale Mathew Beers, con 1’42” sugli altri sudafricani Gabriel Combrinck e Nico Bell, terzi i ceki Jiri Krivanek e Marek Rauchfuss a 43’17”. Composito la coppia femminile vincente, con la sudafricana Amy McDougall insieme alla svizzera Ariane Luethi, 1’41” sull’altra sudafricana Robyn De Groot accoppiata all’olimpionica tedesca Sabine Spitz, terze la sudafricana Ila Gray e la norvegese Marianne Bergli a 5h08’40”.