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Alla Run Rome The Marathon con Kiprun e Oliviero Alotto

di - 20/03/2024

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Un altro progetto di 4running portato a termine, grazie alla partecipazione di Kiprun e Oliviero Alotto, giunti con grande soddisfazione al traguardo della Run Rome The Marathon, considerata da molti la maratona più bella del mondo!

foto apertura Elena Mancini/elenistique.com

Kiprun e Oliviero Alotto

Il binomio Kiprun e Oliviero Alotto non è certo nuovo per noi di 4running. I due protagonisti di questa storia avevano infatti già preso parte alla scorsa edizione della Run Rome Ther Marathon. Oliviero, noto ultrarunner, aveva così deciso di mettersi alla prova sulla distanza regina proprio a Roma, città dal fascino unico a lui molto cara. In quell’occasione Oliviero aveva indossato l’abbogliamento Kiprun, presentato ufficilamente presso l’EXPO nei giorni precedenti alla maratona. Ai piedi l’innovativa KD900X, scarpa da running estremamente evoluta, dotata di foam rivoluzionario e piastra in carbonio. Oliviero si era dimostrato particolarmente soddisfatto di quanto utilizzato e la super shoe di Kiprun è stata fino a qualche mese fa compagna fedele di tanti allenamenti veloci.

Una calzatura inedita…

Per il progetto 2024, nuovamente supportato dal marchio francese Kiprun, Oliviero ha nuovamente vestito i colori del brand, calzando in gara una calzatura di cui al momento non possiamo ancora dirvi niente, in quanto sotto embargo sino ai primi giorni di aprile. Sappiamo solo che Oliviero è rimasto partciolarmente soddisfatto e che sul #2 di 4running in edicola il mese prossimo troverete la recensione dettagliata. Possiamo solo anticiparvi che si tratta di una scarpa che ha come obiettivo quello di massimizzare la performance e far correre in ottica di #personalbest…

Kiprun KS900.2, la scarpa per i lunghi e non solo…

Nei mesi precedenti la gara, Oliviero ha invece utilizzato la nuova versione della collaudata Kiprun KS 900, ovvero la KS900.2, calzatura con la quale si è trovato partciolarmente a suo agio a diverse andature e che lui stesso ha definito come “calzatura polivalente, perfettamente a suo agio a differenti andature e ritmi”.

 Le parole di Oliviero sulla Kiprun KS900.2

Nell’ultimo mese di allenamento ho potuto correre molto spesso con la Kiprun KS900.2 Una scarpa adatta a tutti i tipi di terreno, molto indicata per i lenti rigenerativi, che comunque sono la maggior parte dei chilometri che si corrono nel corso della settimana.”

Kiprun KS900.2

Foam molto morbido

“Una scarpa che grazie alla sua mescola molto morbida permette di correre senza stressare le articolazioni. Ho potuto però apprezzare molto anche sui cambi di ritmo. Quando si decide di accellerare la scarpa reagisce bene, mi sono trovato molto bene a fare dei fartlek ad esempio in cui alternare tratti veloci a tratti lenti. Durante le parti in spinta il piede lavora molto bene specie di avampiede e durante le frazioni più lente.”

Apprezzata anche in salita

La Run Rome The Marathon di Oliviero Alotto con Kiprun

Arrivo a Roma e Ritiro del Pettorale (Primo Giorno)

Pettorale ritirato!

“Dopo aver ritirato il mio BIP, inizio il giro degli stand. Subito mi accoglie KIPRUN, tutto sul nero, con uno stand molto elegante. Qui oltre a poter vedere la nuova collezione sia di vestiti da corsa che delle nuove scarpe, viene presentato il servizio di analisi della corsa che a breve troveremo in alcuni negozi. Decido di provarlo subito. Consiste nel correre qualche minuto sul tapis roulant con una telecamera per poi essere analizzato su un monitor e vedere eventuali assimmetrie, oltre ad analizzare la propria corsa e consigliare la migliore scarpa. Passo molto tempo in giro per gli stand a vedere le novità presentate dalle aziende e a incontrare tanti amici runner. Scende la sera su Roma e dopo una bella passeggiata tra le vie del centro mi dirigo in albergo.”

Corsa e Relax con le Kiprun KS900.2 prima della Gara (Secondo Giorno)

“La mattina appena sveglio indosso le Kiprun KS900.2 e faccio 40 minuti di corsa tra lungo Tevere, San Pietro, il ghetto ebraico, piazza Navona e via del Corso. La mattina presto la città è deserta e questo tipo di scarpa con un’intersuola davvero importante e un nuovo foam con maggio ritorno di energia della precedente versione è perfetta per una corsa defaticante e per far girare le gambe il giorno prima della gara. Finisco la corsa con una colazione e un buon caffè da Sota, locale appena aperto che non vedevo l’ora di provare. È stata una splendida scoperta. La giornata trascorre tranquilla fra qualche passeggiata, un buon pranzo e molto riposo, fondamentale per affrontare la gara del giorno successivo.”

La Gara: Maratona attraverso i Monumenti (Giorno della Gara)

“La mattina mi alzo verso le 6, mi estraggo un buon caffè in Aeropress, faccio colazione con una barretta di mandorle e un piccolo barattolo di marmellata, mi vesto e mi dirigo verso la partenza ai Fori Imperiali.”

Ai piedi le nuove Kiprun…

“Indosso le nuove Kiprun da gara, scarpa che ho in anteprima, una scarpa molto veloce, reattiva e comunque molto comoda. Ho già potuto correrci a Torino in allenamento per allenameanti medio veloci e ripetute e mi è piaciuta molto. La sensazione è di indossare una scarpa da pista, estremamente leggera, mi piace molto il tessuto della tomaia estremamente traspirante. La piastra in carbonio restituisce energia ad ogni passo. Una scarpa che ti porta a correre veloce e di avampiede. Vado alla partenza correndo per vedere come reagisce ai tanti tipi diversi di terreno tipico di questa gara, dove si alternano tratti di asfalto e tratti di San pietrini. La scarpa reagisce molto bene il piede è preciso e come avevo avuto modo di notare già in precedenza risponde molto bene ai cambi di ritmo e di direzione. Il Vfoam la rende anche piuttosto morbida pur essendo appunto estremamente reattiva.”

Oltre 40.000 iscritti, ma quanti siamooo???

“La città è invasa di persone che come me vanno alla partenza, quest’anno 40000 iscritti. C’è un clima di festa, come tutte le grandi gare, c’è la musica, ci sono i pacer, tanti, tantissimi dalle 2h50 alle 6h. Ci scaldiamo e poi si parte. Il primo km è in leggera discesa a fianco del Colosseo, poi si va verso il palazzo della FAO, per poi iniziare un po’ di km nella zona più periferica fatta di grandi viali molto piatti che ci permettono di correre a un buon ritmo. Ogni 5 km ci sono ristori e spugnaggi, la giornata si preannuncia molto calda quindi bevo sempre e ogni spugna la prendo al volo e me la metto nella maglietta sulla schiena in modo da essere sempre il più fresco possibile.”

12k, le Terme di Caracalla

“Passiamo al dodicesimo km vicino alle terme di Caracalla per proseguire lungo il Tevere, svoltiamo a sinistra e si apre davanti a noi San Pietro, percorriamo Viale della conciliazione con lo spettacolo immenso e incredibile di Piazza San Pietro davanti a noi. Il prossimo obiettivo è il passaggio alla Mezza Maratona. Fa molto caldo, un mio punto debole specie i primi caldi li patisco molto. Bevo e proseguo. Torniamo a correre lungo il Tevere, passaggio all’interno dello stadio dei Marmi, tempio romano dell’Atletica, deserto solo per noi.”

30k, dal Lungotevere verso il centro

“Poi ancora lungo il Tevere e ci dirigiamo verso il trentesimo km. Tra pochissimo saremo di nuovo in centro, cambiamo sponda del fiume e siamo nel pieno centro della capitale. Alla nostra destra l’Ara Pacis, svolta a sinistra e siamo a due passi da Via del Corso, la maestosità di Piazza del Popolo, e poi tra tanti sanpietrini ci dirigiamo in piazza Navona. Bellissima, solo per noi, solo per chi corre.”

Mancano 4k, in salita verso il Circo Massimo

“Siamo a 4 chilometri dall’arrivo, qui inizia il tratto nuovo con una salita che ci porta al Circo Massimo, salita durissima, mancano due chilometri ma il sole è forte e i chilometri si fanno sentire tutti. Poi lasciamo il Circo Massimo e davanti a noi vediamo il Colosseo, manca poco, il percorso è in discesa, ancora un chilometro e vedremo l’arrivo. Eccolo, all’ombra del Colosseo.”

Una maratona meravigliosa

“Per me si conferma una maratona meravigliosa, per il percorso, sicuramente a tratti faticoso e muscolare ma anche con tanti km piatti e veloci, ma soprattutto per la bellezza dei luoghi, dei monumenti e delle persone sorridenti e sempre a disposizione. Sono felice di aver avuto la possibilità di correre questa gara in una città per me sempre incredibile.”

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”