Cannondale Habit LT 1 in test

Come va Cannondale Habit LT 1, Trail Bike dal design sobrio ed essenziale, con travel posteriore di 140 mm e ruote 29er, che promette un comportamento composto ed equilibrato sui sentieri

Cannondale Habit è una delle mountain bike più popolari del catalogo del produttore statunitense. L’ultima interpretazione ha subito un vigoroso aggiornamento, all’insegna di funzionalità, semplicità e divertimento sui sentieri.

È disponibile in due diverse varianti per l’escursione alla ruota, per scegliere la bici in base alle proprie necessità e al proprio stile di guida. La classica Habit ha 130 e 140 mm rispettivamente al posteriore e all’anteriore, mentre Habit LT passa a 140 e 150 mm.

Entrambe sono disponibili con telaio in alluminio o in carbonio, con prezzi compresi tra 2.499 e 8.488 euro. La piattaforma alla base è la stessa, semplicemente Cannondale monta ammortizzatori e forcelle con diverso travel, rendendo facile la conversione da una trail bike all’altra.

La protagonista del nostro test è Cannondale Habit LT 1, con telaio in carbonio e accattivante prezzo di 5.999 euro.

Cannondale Habit LT 1 trail bike test review - bici — Cannondale Habit LT 1

Cannondale Habit LT 1: dettagli

Il primo impatto è molto positivo a livello estetico. Il design pulito ed essenziale, impreziosito dall’elegante colorazione Chalk, fa apprezzare Habit LT 1 sin dagli istanti iniziali.

Il cuore del telaio in carbonio è il sistema Proportional Response System di Cannondale, in pratica un approccio differenziato per geometria e layout delle sospensioni. L’obiettivo è raggiungere un’omogeneità per la collocazione del biker in sella e il comportamento della sospensione posteriore. Le tre taglie più piccole (XS, S, M) condividono i foderi del carro lunghi 435 mm, passando a 440 mm per la misura L in test e 445 mm per la XL. In fatto di carro ammortizzato, cambiano invece gli infulcri principali.

Il telaio presenta altre caratteristiche molto interessanti, come l’ampia protezione sul fodero basso dal lato trasmissione che smorza anche il rumore, il mini parafango in corrispondenza dello snodo principale del carro, il cablaggio interno al telaio con ingresso al lati del tubo sterzo e una facile gestione tramite la protezione rimovibile collocata al di sotto del tubo obliquo, il movimento centrale filettato BSA con attacco per guidacatena ISCG, supporto per il portaborraccia e uno per un kit di attrezzi e ricambi (sotto al top tube).

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Geometria

Cinque sono le taglie, da XS a XL, con la prima abbinata a ruote da 27,5” mentre le altre montano le più grandi 29er. La geometria di Habit LT 1 è assolutamente moderna, ma soprattutto ha senso per un reale utilizzo a tutto tondo. La trail bike Cannondale si discosta leggermente dalla tendenza più aggressiva, senza trascurare il divertimento sui sentieri, che anzi viene esaltato da scelte ben ponderate.

I valori di reach variano da 400 a 510 mm, quelli di stack da 578 a 653 mm, il piantone sella è relativamente corto passando da 360 a 500 mm, garantendo una sufficiente libertà di movimenti in sella e fuorisella sui sentieri.

La taglia L in prova ha carro lungo 440 mm, movimento centrale alto 344 mm, reach e stack rispettivamente fissati a 475 e 644 mm. Questo, insieme a un cockpit ben proporzionato con manubrio rise da 30 mm, permette di collocarsi perfettamente in sella.

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Specifiche

Il telaio in carbonio unito al prezzo accattivante può far pensare a qualche lacuna nelle specifiche. Per fortuna, Cannondale si è concentrata – quasi sempre – sul miglior rapporto qualità/prezzo possibile.

L’esempio più lampante sono le sospensioni Rock Shox, composte da una forcella Lyrik Select+ DebonAir Charger 3 da 150 mm e da un ammortizzatore Super Deluxe Select+. La prima è una versione speciale per il primo montaggio, montando la stessa idraulica della top di gamma Ultimate, da cui si differenzia per l’assenza del sistema di smorzamento Buttercup.

La trasmissione SRAM GX Eagle è affidabile e precisa, con una corona anteriore da 30 denti che agevola sulle salite più ripide in accoppiata con il grande pignone posteriore da 52.
Il vero punto dolente di Habit LT 1 sono i freni Code R a quattro pistoni, accoppiati a rotori HS2 da 200 mm all’anteriore e al posteriore. Mancano della regolazione del punto di attacco e della tecnologia Swinglink – azione modulabile della leva – presenti sulla versione RSC di fascia alta, ma soprattutto di mordente oltre ad andare in crisi su lunghe discese, ripide e tecniche.

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Il telescopico DownLow di casa Cannondale non delude nel funzionamento, anche se la leva non è così ergonomica e l’abbassamento di 170 mm pur essendo perfetto per la nostra large in test, è ridotto per la più grande misura XL.

Habit LT 1 monta un set di ruote con cerchi in lega WTB KOM Trail i30 TCS da 30 mm di sezione interna, montati su mozzi Formula che presentano la pregiata ruota libera DT Swiss Star Ratchet al posteriore. Gli pneumatici sono Maxxis, una bella accoppiata DHF e Dissector per anteriore e posteriore, entrambi con carcassa Exo+, mescola 3C MaxxTerra, e tubeless ready.

Avremmo preferito una gomma più morbida MaxxGrip all’anteriore e una costruzione più solida DD al posteriore, così da sbloccare tutte le potenzialità di questa capace Trail Bike, anche e soprattutto per i biker più capaci e/o pesanti, e in ogni caso per chi ama i trail tecnici e sfidanti.

Si sale

La combinazione tra piantone sella verticale da 77,1 mm e una generosa quota di stack da 644 mm offre un posizionamento relativamente eretto sulla bici, con un buon bilanciamento dei pesi a tutto vantaggio di controllo e comfort, per una vera bici a tutto tondo.

Habit LT 1 non è la Trail Bike più veloce sulle salite scorrevoli, brillando invece quando si prendono sentieri più stretti e ripidi dove si guida e si pedala con grande efficacia e piacere.

Equilibrio è la parola d’ordine per questa Cannondale, che mantiene sempre una solida trazione sui fondi smossi e scavati, senza perdere il colpo. Manca un po’ di accelerazione e spunto in fuorisella, anche e soprattutto su asfalto complice la forcella non bloccabile. Ma la soddisfazione è grande quando si fanno girare le gambe da seduti, sfruttando la morbidezza iniziale delle sospensioni che genera grip, e godendo per il grande supporto nella fase intermedia del travel, soprattutto per il retrotreno.

Ma questo è solo l’inizio, perché il bello deve ancora arrivare.

Si scende

Sì, perché Cannondale Habit LT 1 dà il meglio di sé quando la pendenza diventa negativa. Se in salita può mostrare qualche limite, in discesa la storia è completamente differente.

L’esperienza di guida si può riassumere in due parole: semplicità e pulizia. Tutto viene molto facile alla guida, invogliando a sfruttare la scelta delle linee più veloci ed efficaci, generando e mantenendo velocità. In sostanza, non è una Trail Bike che vuole fare il verso alle più aggressive Enduro e neppure una che promette l’efficacia e la velocità in salita delle Cross Country aggressive, altrimenti conosciute come Downcountry.

Habit LT 1 vuole semplicemente essere una mountain bike a tutto tondo, per ogni biker e ogni trail. E ci riesce molto bene.

Tutto parte da una geometria super equilibrata ma soprattutto ben proporzionata tra anteriore e posteriore: il carro da 440 mm si sposa alla perfezione con un reach “lungo ma non troppo” da 475 mm e l’elevato stack da 644 mm.

La distribuzione del peso è pressoché ottimale, con la lancetta che punta leggermente sull’avantreno. La guida è equilibrata sulla maggior parte sei sentieri, compresi quelli ripidi, dove è davvero difficile perdere trazione e controllo.

Il merito va anche alle sospensioni, entrambe giustamente sensibili all’inizio, ben supportate nella fase centrale, e con la necessaria resistenza a fine travel. Il quadrilatero posteriore è una garanzia, in particolare a ritmi dal mediamente sostenuto in su. Alle andature più basse richiede un approccio più “muscolare” per superare gli ostacoli più grossi, mostrandosi un po’ pigro, mentre quando si inizia ad aprire il gas viene fuori tutta la sua morbidezza e reattività. La forcella invece divora con maestria ogni trail e ogni ostacolo, necessitando solo di essere messa a punto di compressione alle alte e basse velocità a seconda del terreno di gioco scelto dal biker.

Nel complesso il pacchetto è efficace anche nelle sporadiche giornate passate in bike park o comunque in spot serviti da shuttle – come il Finalese – a patto di curare la gommatura e l’impianto frenante, come già suggerito in questo test.

Conclusioni

Cannondale Habit LT 1 è una Trail Bike estremamente equilibrata. È ben costruita e funziona altrettanto bene sui sentieri.

Gli aggettivi più indicati per descriverli sono versatile, composta, maneggevole e confortevole.

È semplice e sobria nel design e altrettanto semplice e prevedibile nel comportamento. Fa sentire a proprio agio il biker, merito dell’eccellente distribuzione dei pesi che incoraggia a giocare con il sentiero, alla ricerca della traiettoria più veloce e pulita per superare gli ostacoli.

Ultimo ma non meno importante, è possibile scegliere tra innumerevoli opzioni, tra materiale per il telaio, escursione, e specifiche, con un range di prezzo davvero ampio.