Domani a San Pellegrino Terme viene proposta la “Scalata dello Zucco” 49esima edizione, uno degli appuntamenti decisamente classici del calendario Fidal nazionale della corsa in montagna.
La prima edizone risale infatti al 1965 e da allora è stato costante il successo di questo appuntamento del podismo montano, partecipato fin dall’inizio della lunga serie di edizioni della manifestazione dalle “firme” della corsa in montagna, tant’è che per ben otto volte sullo Zucco vennero assegnati i titoli di campione italiano.
L’organizzazione è del Gruppo escursionisti San Pellegrino Gesp con patrocini vari, con l’assistenza tecnica dei tecnici Fidal e la gestione del cronometraggio alla sezione bergamasca della Federazione Italiana Cronometristi. Sono ammesse alla gara le categorie promesse, senior e master. Il percorso di gara -13 km circa di lunghezza con dislivello positivo di 800 metri – è quello tradizionale: si parte da Piazza Sa Francesco (sagrato della Chiesa parrocchiale), si percorre il centro della cittadina termale, si prende a salire verso la Tor Boione e poi con lunga traversata ecco la Vetta (dove già la competizione va prendendo la fisionomia finale) per raggiungere Sussia con successivo passaggio sulla vetta dello Zuccone con discesa contrlcusiva sul Rifugio Gesp dove è posto il traguardo.
Tranne il tratto iniziale sulle vie cittadine – una parata per gli atleti in gara – il percorso prende a salire con caratteristiche decisamente montane su mulattiere e sentieri che presentano le difficoltà tecniche ed agonistiche tipiche di una corsa in montagna.
Stante il fatto che la gara si svolge con qualsiasi situazione meteorologica, è previsto un percorso alternativo che si sviluppa in gran parte su quello tradizionale fino alla località Madrera per poi fare ritorno al traguardo nel caso posto in Piazza San Francesco, di 11 km, comunque molto interessante.
Il ritrovo degli atleti è dalle ore 8:309 in Piazza San Francesco dove verranno consegnati i pettorali. La partenza della gara alle ore 10:15. Per informazioni ed iscrizioni fare riferimento all’Ufficio di accoglienza turistica di San Pellegrino Terme.
L’Eco di Bergamo
